Foggia. Vai via, ma il cronista non se ne va
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Domenico Di Conza (Sharing tv) ha resistito alle pressioni di un imprenditore e lo ha denunciato per minacce. Dice: tutto perché ho criticato la moglie- assessora
Il 21 novembre 2019 il giornalista Domenico Di Conza, direttore responsabile di Sharing Tv, emittente televisiva digitale, è stato minacciato verbalmente da un imprenditore, Antonio Tricarico, dirigente locale della Lega e marito dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Foggia, Raffaella Vacca. In tono minaccioso, Tricarico ha chiesto al giornalista di lasciare l’Auditorium Santa Chiara in cui si svolgeva una manifestazione pubblica alla quale partecipava l’assessore Raffaella Vacca. Il motivo, secondo quanto si legge nella denuncia presentata dal giornalista alla questura di Foggia il giorno seguente, sarebbero le frequenti critiche mosse negli articoli di Di Conza all’assessore.
Secondo questa ricostruzione, poiché Di Conza non se ne andava, l’imprenditore ha chiesto alle organizzatrici dell’evento di intervenire per mandare via il giornalista. A questo punto Di Conza ha alzato la voce richiamando l’attenzione dei presenti, annunciando che avrebbe chiesto l’intervento della polizia.
IL GIORNALISTA – “Questa minaccia – ha dichiarato Domenico di Conza a Ossigeno – mi è arrivata perché ho osato criticare l’operato dell’assessore. Mi è arrivata dal marito che ha notevole influenza sull’attività politica della moglie. Dimostra che noi giornalisti non siamo messi nelle condizioni di svolgere il nostro lavoro con serenità e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti. Secondo alcuni non bisognerebbe neppure denunciare questi fatti. Siamo giunti al malvezzo che chi denuncia deve sentirsi in colpa. Per fortuna molte persone seguono il mio lavoro e lo apprezzano”.
SOLIDARIETA’- Domenico Di Conza ha avuto attestazioni di solidarietà dall’Assostampa regionale, da molti cittadini, dalla Lega nazionale e dal sindaco di Foggia, Franco Landella, e da Mons. Liuzzi, componente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università.
Antonino Cicero
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