Vito Crimi: l’impegno del governo per tutelare cronisti
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Il sottosegretario all’Editoria presenta le misure dell’esecutivo per un’informazione giornalistica libera, plurale e indipendente
“Il governo si impegna a tutelare la professione giornalistica con una serie di iniziative legislative volte a superare il precariato giornalistico, tutelare le fonti e il segreto professionale e proteggere i giornalisti dalle pressioni e dalle minacce intimidatorie”. Vito Crimi, sottosegretario del consiglio di Stato con delega all’editoria, lo ha annunciato questa mattina al Senato in occasione del convegno ‘Giornalisti aggrediti, colpevoli impuniti’, organizzato da Ossigeno per l’Informazione con il patrocinio dell’Unesco. Dopo aver ricordato le recenti uccisioni di giornalisti nel mondo, come quella di Daphne Caruana Galizia e Khashoggi, il Sottosegretario ha sottolineato la necessità di rafforzare il ruolo “sociale” del giornalismo in Italia. Crimi ha fatto riferimento al disegno di legge presentato dal senatore Primo Di Nicola che prevede, nel caso di querele temerarie, il risarcimento fino a metà della cifra richiesta dal querelante. E’ inoltre necessario “attivare strumenti per contrastare il conflitto di interessi economico-finanziari degli editori. Infine maggior istruzione ai giovani per un’informazione, pluralista, libera nell’accesso alla professione, indipendente anche dalla politica”.
RED
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