Viterbo. Cronista e 2 sindacalisti aggrediti
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Daniele Camilli (Tusciaweb) stava facendo attività di volantinaggio per i lavoratori migranti.
La sera del 24 gennaio 2020, nelle campagne di Castel d’Asso (Viterbo), il giornalista di Tusciaweb, Daniele Camilli, è stato aggredito verbalmente da alcune persone che gli hanno intimato di andarsene e di cancellare le foto che aveva appena fatto. Le minacce sono state rivolte anche a due sindacalisti della Cgil che erano con lui e insieme a lui distribuivano volantini ai braccianti agricoli (in gran parte migranti stranieri) per informarli dei loro diritti. Gli aggressori sarebbero i proprietari dei terreni agricoli. Sono stati identificati dagli agenti della Digos che erano presenti per garantire l’ordine pubblico.
Le intimazioni al giornalista si sono fatte più minacciose quando egli si è qualificato come tale ed è stato riconosciuto quale autore di articoli sullo sfruttamento dei lavoratori stranieri in quella zona.
Secondo la ricostruzione fornita dallo stesso giornalista (leggi) gli aggressori sono arrivati con le loro auto mentre i sindacalisti distribuivano i volantini. “Questa è proprietà privata. Ve ne dovete andare. Andate a lavorare”, hanno detto. Gli agenti della Digos hanno chiesto ai sindacalisti e al giornalista di allontanarsi facendoli fermare sulla vicina strada pubblica. Inoltre hanno identificato gli aggressori.
Quando Daniele Camilli si è qualificato come giornalista, la reazione è stata ancor più violenta: “Proprio tu sei”, hanno gridato quegli uomini, accusandolo di scrivere sciocchezze. A quanto si apprende, la questura di Viterbo ha trasmesso gli atti alla Procura. Nei giorni successivi il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura di Viterbo ha ascoltato il giornalista e i due sindacalisti per conoscere la loro versione dei fatti.
COA
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