Novembre/Dicembre 2023. Probabili intimidazioni a 68 giornalisti
Sono state rilevate dall’Osservatorio Ossigeno che le segnala invitando a fornire maggiori informazioni
OSSIGENO 19 dicembre 2023 – Fra novembre e dicembre 2023 (dati aggiornati al 18 dicembre), l’osservatorio Ossigeno per l’Informazione, oltre alle intimidazioni che è stato in grado di verificare e certificare, ha rilevato in Italia altri 22 episodi di probabili intimidazioni e minacce nei confronti di 68 giornalisti, blogger e altri operatori dei media. Per questi episodi degni di attenzione l’Osservatorio non ha trovato la documentazione necessaria per certificare, in base al Metodo di monitoraggio Ossigeno (leggi), che sono effettive violazioni della libertà di stampa e del diritto di informazione. Quindi li segnala all’attenzione pubblica, invita a fornire elementi necessari per poterli approfondire e valutare, e chiede a chi può di accertare se i cronisti coinvolti meritano aiuto e assistenza.
GIUSEPPE PIZZO, CHI L’HA VISTO? RAI3 – RIMINI – MINACCE
“Se suoni ancora al mio campanello ti prendo a martellate, ok?”. Questa la minaccia pronunciata all’indirizzo del giornalista Giuseppe Pizzo, inviato della trasmissione di Rai3 ‘Chi l’ha Visto?’. Come riporta ‘Il Giornale’, Pizzo aveva suonato al campanello di casa del vicino di Pierina Paganelli, la donna uccisa a Rimini il 3 ottobre scorso nel garage del suo condominio, per fargli delle domande. Gli investigatori avrebbero infatti sequestrato abiti e calzature del vicino di Paganelli, che però non risulta al momento indagato. LT
ANITA CAPASSO, SCISCIANONOTIZIE.IT – SCISCIANO (NA)- MINACCE SOCIAL
Tra settembre e ottobre 2023 il profilo social di un certo Roberto Esposito, biologo, verosimilmente un profilo fake, ha insultato e minacciato ripetutamente Anita Capasso, cronista della redazione di sittiusnews24 (sciscianonotizie.it). Le minacce e gli insulti sono stati pubblicati sulla pagina Facebook dell’associazione ‘Cenacolo bruscianese’, che riporta notizie del territorio di Brusciano e dintorni. La redazione di sciscianonotizie.it ha commentato: “Episodi del genere non vanno presi sottogamba e inducono a svolgere indagini approfondite, volte a risalire ai responsabili. Chiunque fosse non va protetto, ma duramente condannato. La libertà di stampa non si tocca”. GB
GIORNALISTA ANONIMO – BERGAMO – INTIMIDAZIONE VERBALE
Il 25 settembre 2023 Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha attaccato un giornalista in conferenza stampa impedendogli di fare domande. “Tu con l’articolo che hai fatto non puoi fare domande”, ha detto l’allenatore, “Non ti puoi presentare neanche hai scritto un articolo vergognoso. Manda qualcun altro, o sennò scrivi quello che vuoi”. A darne notizia Fanpage. GB
DOMENICO VECCHIO – AGRIGENTO – INSULTI
I primi giorni di ottobre 2023 vicino al Parco dell’Addolorata di Agrigento, sul cavalcavia tra le vie Dante e Aviere Volpe, è comparso uno striscione offensivo contro il giornalista Domenico Vecchio, direttore di AgrigentoOggi, collaboratore del Giornale di Sicilia e addetto stampa di Confcommercio Agrigento. I carabinieri hanno rimosso e sequestrato lo striscione, avviato un’indagine e informato la procura (leggi qui). Moltissime le attestazioni di solidarietà al giornalista, dal sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e dal presidente di Confcommercio, Giuseppe Caruana, al mondo imprenditoriale, sindacale, e politico, con i deputati nazionali del Pd Giovanna Iacono e Calogero Pisano e il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Giusi Savarino. GB
GIORNALISTI VARI – NOVARA – INSULTI DA AMMINISTRATORI PUBBLICI
Durante la commissione consiliare convocata dall’assessore ai lavori pubblici Rocco Zoccoli il 18 ottobre 2023 “per fare chiarezza” sulla situazione di cavalcavia, ponti e strade della città, l’assessore avrebbe attaccato la stampa locale, rea, a suo dire, di avere pubblicato notizie fuorvianti, in particolare sui lavori che riguardano il cavalcavia 25 Aprile, e di privilegiare le dichiarazioni della minoranza (riferimento esplicito alla torta del Pd a un anno esatto dalla chiusura), relegando le sue parole a poche righe che così ridotte, nessuno leggerebbe. I giornalisti hanno abbandonato l’aula (leggi qui). GB
GIUSEPPE BASCIETTO – VITTORIA (RG) – AVVERTIMENTO
L’Assostampa siciliana ha reso noto che in un comunicato stampa del Comune di Vittoria (Ragusa) del 12 luglio 2023 e in contestuali pubbliche dichiarazioni durante il Consiglio comunale, è stato fatto il nome del giornalista Giuseppe Bascietto, considerato responsabile di aver diffamato singoli esponenti della politica locale, il Consiglio comunale e l’intera cittadinanza. Giuseppe Bascietto, che scrive di criminalità organizzata, nel 2020 venne messo sotto protezione per minacce mafiose. GPA
REPORT, DOMANI, ALTRI MEDIA – ROMA – ANNUNCIO DI QUERELE
Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha minacciato querele alla trasmissione Report di Rai3 e ai media che avevano anticipato il contenuto della puntata andata in onda domenica 8 ottobre 2023. La Russa ha fatto diramare una nota in proposito nella giornata di domenica, prima della messa in onda del programma condotto da Sigfrido Ranucci, riservandosi eventuali azioni giudiziarie perché da quei servizi si aspettava “fake news e vergognose ricostruzioni” e pure “l’impunità che accompagna questo tipo di pseudo inchieste giornalistiche”. Lo riporta ‘Il Fatto Quotidiano’. Ignazio La Russa avrebbe anche dato mandato ai suoi legali di presentare querele per diffamazione aggravata nei confronti di giornali e media che hanno pubblicato e diffuso “stralci di accuse inverosimili e senza aver compiuto alcuna doverosa verifica. Stralci di accuse fornite loro dalla stessa trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci”. LT
MICHELE CRISCITIELLO – MILANO – QUERELA
Il 13 settembre 2023 il giornalista Michele Criscitiello, durante una diretta tv, ha dato notizia di aver ricevuto una querela per diffamazione da parte del presidente della FIGC Gabriele Gravina. Il giornalista ha commentato così la vicenda: “l presidente Gravina non riconosce la differenza tra critica giornalistica e diffamazione. Non abbiamo nulla da temere. Questa nazionale e la gestione della FIGC è indecente. Chi non ci porta al Mondiale si deve dimettere. Tavecchio si è dimesso e si è beccato tutte le critiche. Gabriele Gravina è ancora lì e prova difendersi nei tribunali. Noi siamo una televisione libera, facciamo un’informazione libera e non abbiamo paura di fare infomazione”. GB
GIOVANNI TIZIAN, ‘DOMANI’, ‘AFFARITALIANI.IT’ – ROMA – QUERELA
“A tutela della sua reputazione in quanto totalmente estraneo alle fantasiose ricostruzioni”, il ministro dell’Economia e finanze Giancarlo Giorgetti il 21 settembre 2023 ha comunicato di voler querelare il quotidiano “Domani” e il giornale online “Affaritaliani.it”, per due articoli su Francesca Verdini, figlia del politico Denis Verdini e fidanzata di Matteo Salvini. Gli articoli si intitolano “Gli affari di Francesca Verdini con il Mef” (Domani) e “Francesca Verdini socia di una società controllata del Mef” (Affaritaliani.it). Lo riporta ‘La Voce dei giornalisti’. Secondo ‘Domani’ Francesca Verdini, socia al 95 per cento della Casa rossa (che si occupa principalmente di produzioni cinematografiche) avrebbe ottenuto “due affidamenti diretti da Sport e salute, controllata dal Tesoro”. Giovanni Tizian, autore dell’inchiesta, ha replicato che “le notizie pubblicate sono vere. Un giornale ha il dovere di pubblicare una notizia che riguarda soldi pubblici, a maggior ragione se questo denaro è destinato a un’imprenditrice che ha legami stretti con ministri o parlamentari. La notizia è sicuramente di interesse pubblico”. Tizian ha aggiunto che hanno appreso dalle agenzie che il ministro avrebbe dato mandato ai suoi legali per presentare una denuncia querela nei loro confronti, senza chiedere nessuna smentita, nessuna rettifica, nessuna replica sui fatti. LT
MICHELE CRISCITIELLO, SPORTITALIA – SALERNO – QUERELA
SALERNO – Il Tribunale di Salerno ai primi di maggio 2023 ha assolto il Direttore della testata web Sportitalia Michele Criscitiello che era stato denunciato dalla società di calcio Salernitana e dal suo Amministratore Delegato, Maurizio Milan. Il sostituto procuratore della Repubblica, Morris Saba, ha ritenuto il fatto privo dei requisiti di rilevanza previsti dall’art. 595 c.p. I querelanti si erano risentiti per un articolo scritto da Criscitiello il 25 aprile 2022. Il club granata contestava le parole del giornalista in riferimento a “possibili brogli realizzati dalla Salernitana in quanto ci sono squadre che in un mese vincono più partite dell’intero campionato”. La Salernitana, infatti, dopo un campionato costellato di sconfitte, aveva inanellato una serie di vittorie che le avevano permesso di non retrocedere in serie B. Per il tribunale la frase contestata non è diffamatoria ma rientra nella critica giornalistica e libertà di espressione ed opinione. GPA
ALESSANDRO SALLUSTI –MILANO – ANNUNCIO DI QUERELA
Il ministro della Difesa Guido Crosetto il 7 dicembre ha annunciato di aver dato mandato ai suoi legali per querelare ‘Il Giornale’ e il direttore Alessandro Sallusti. Il ministro non ha gradito un articolo e soprattutto il suo titolo (“Inchiesta su Crosetto”, e poi il sommario: “Il ministro della Difesa sentito dai pm di Roma per le frasi sui complotti dei magistrati”) dopo un incontro con il Procuratore Capo di Roma, che lui ha definito “cordiale ed istituzionale” sul tema da lui sollevato in una intervista al ‘Corriere della Sera’ (leggi su Open). “Il titolo e l’articolo del Giornale rivelano la chiara volontà di mistificare la realtà e trasmettere un messaggio tanto diffamatorio quanto falso, inaccettabile. Non posso ora esimermi dal capirne la ratio e soprattutto i mandanti”, ha detto Crosetto. “Mi sembra che il ministro sia molto nervoso e quando uno è nervoso perde la lucidità – gli ha replicato Sallusti attraverso l’Adnkronos -. L’articolo che abbiamo pubblicato è perfetto; il titolo è solo una sintesi come tutti i titoli lo sono, l’inchiesta è sulle parole di Crosetto, non su Crosetto. L’inchiesta è appunto sul tema sollevato da Crosetto e credo che questo lo capisca anche uno stupido”. LT
DAVIDE MILOSA, MARCO TRAVAGLIO, EDITORE – MILANO – ANNUNCIO DI QUERELA
Come riporta ilsussidiario.net, dopo l’articolo del Fatto Quotidiano dell’8 dicembre 2023, a firma di Davide Milosa, riguardo i contenuti di una nota della procura di Milano sui rapporti tra il boss della Barona Nazzareno Calajò e i due rapper Guè Pequeno e Marracash. Il giornale ha precisato di aver contattato lo staff dei cantanti prima di pubblicare l’articolo, ma nessuno dei due ha voluto rilasciare un commento. All’indomani dell’uscita dell’articolo lo ha fatto Marracash definendolo “grottesco” e “diffamatorio”, aggiungendo di voler “agire legalmente contro ogni tipo di diffamazione”. Il Fatto Quotidiano ha ribadito che l’articolo si basa sulla nota agli atti della procura di Milano dal titolo “I legami (di Calajò, ndr) con i cantanti rapper e la ricerca della legittimazione e del consenso sociale“. Marracash ha replicato con una storia su Instagram: “Non ho mai inneggiato alla liberazione di criminali, mai detto Free Naza dal palco, ho salutato una persona che conosco come uomo”. Davide Milosa sulle colonne del Fatto ha assicurato: “E infatti non lo abbiamo scritto. Abbiamo rilevato, seguendo la nota della Procura, che lo ha salutato dal palco nel settembre 2022, quando Calajò si trovava ai domiciliari”. LT
5 GIORNALISTI REPORT – ROMA – ANNUNCIO DI QUERELA
L’11 dicembre 2023 Adolfo Urso, ministro del Made in Italy e delle Imprese, ha annunciato querela contro la trasmissione di Rai 3 Report. In un comunicato il ministro ha affermato che da parte di Report: “prosegue in una campagna persecutoria, attivata subito dopo l’insediamento del governo, tesa evidentemente a inibire l’attività del Ministro, facendo palesare chissà quali reconditi interessi e condizionamenti occulti che non hanno alcun fondamento nella realtà”. A darne notizia è il quotidiano online La Notizia (leggi qui). GB
GIORNALISTI – CATANIA – OSTACOLO ALL’INFORMAZIONE
Il 3 ottobre 2023 alcuni giornalisti, tra cui quelli di alcune agenzie di stampa, nella tarda mattinata sono stati scortati furori dai carabinieri dal Palazzo di Giustizia di Catania, dove si erano recati per intervistare la giudice Iolanda Apostolico, che ha accolto il ricorso di alcuni migranti contro il fermo nel centro di accoglienza di Pozzallo. Come riferisce il quotidiano La Sicilia, prima sono stati fatti attendere, poi sono stati avvicinati da due carabinieri che hanno chiesto loro le generalità e li hanno scortati fuori dal palazzo. GB
SINDACATI – FERRARA – OSTACOLO ALL’INFORMAZIONE
A settembre 2023 l’Associazione stampa ferrara e l’Aser hanno diffuso una nota congiunta (leggi qui) per denunciare che Procura e forze dell’ordine ferraresi si nascondono dietro la norma sulla presunzione di innocenza per non fornire elementi basilari ai media e di conseguenza all’opinione pubblica, talvolta oscurando completamente notizie di pubblico interesse. I rappresentanti sindacali hanno criticato la poca collaborazione con fonti primarie quali Procura, carabinieri e polizia: “Conosciamo molto bene i dettagli della norma sulla presunzione di innocenza, ma questo comportamento travalica il basilare rispetto del diritto di cronaca costituzionalmente garantito. Ciò che manca ogni volta è l’ufficialità nel fornire le notizie nell’immediatezza dei fatti, pur capendo le esigenze e i tempi investigativi”. I sindacati hanno chiesto un confronto pubblico col procuratore capo di Ferrara per spiegare che agendo così non si fa altro che imbavagliare e distorcere l’informazione e si lede il diritto dei cittadini, sancito dalla Costituzione, di essere informati. GB
ISABELLA CIOTTI, TROUPE LA7 – PORTOFINO (GE) – OSTACOLO ALL’INFORMAZIONE
Come si vede nel video della trasmissione ‘L’Aria che tira’ su La7, la giornalista Isabella Ciotti, inviata del programma condotto da David Parenzo, il 27 settembre 2023 è stata allontanata con la troupe dall’edificio del Comune di Portofino (Genova), perché aveva chiesto di intervistare il sindaco Matteo Viacava, indagato per false griffe di alcune borse vendute nel suo negozio. La Guardia di Finanza ne aveva sequestrate 91. Il sindaco aveva ammesso che non si trattava di veri prodotti firmati, ma genericamente “realizzati da un artigiano”, ma aveva imputato l’indagine a un “attacco politico” per la sua decisione di intitolare una via del paese turistico a Silvio Berlusconi. Isabella Ciotti voleva chiedere la sua versione dei fatti, ma alcuni impiegati le hanno detto che non poteva entrare. Per impedirle di accedere in quella che è comunque una sede pubblica, gli impiegati hanno chiuso le porte d’ingresso e la giornalista ha spiegato in diretta con David Parenzo quello che era appena capitato. LT
DUE GIORNALISTI – AGNONE– OSTACOLO ALL’INFORMAZIONE
L’Ordine dei giornalisti del Molise, in una nota ha denunciato quanto accaduto sabato 9 dicembre 2023 a due giornalisti che assistevano al concerto del noto musicista Enzo Avitabile al Teatro Argentino ad Agnone, in provincia di Isernia. Secondo quanto riporta isnews.it, il primo sarebbe stato allontanato dal teatro perché faceva qualche ripresa, all’altra dopo il fatto sarebbe stato impedito l’accesso al teatro. “Caduta di stile o scarsa conoscenza delle più elementari norme del diritto di cronaca? – scrive l’Odg Molise nel comunicato stampa -. E’ accaduto ieri al musicista Enzo Avitabile ad Agnone nel corso del concerto prima previsto all’aperto in piazza del Popolo e poi tenuto al Teatro Argentino. L’evento, sponsorizzato da ‘Montagna Molise’, era a titolo gratuito. E’ stato impedito a un giornalista, interrompendo in maniera clamorosa l’esibizione, di documentare l’evento con delle riprese. Il cantante dal palco ha di fatto intimato di sospendere la riprese altrimenti “la chiudiamo qua”. Non solo, alcuni addetti al servizio hanno persino allontanato il giornalista, regolarmente accreditato, da sotto il palco e vietato a un’altra giornalista di entrare in teatro. Un episodio grave e di mancanza di rispetto nei confronti della stampa. Per giunta occorre ricordare che nel protocollo predisposto dall’Associazione italiana organizzatori e produttori spettacoli di musica dal vivo prevede: “Le registrazioni per il cosiddetto ‘diritto di cronaca’ si intendono limitate nel tempo massimo complessivo di 3 minuti”. Sicuramente un comportamento inaccettabile. L’Ordine dei Giornalisti del Molise esprime solidarietà ai due colleghi che di fatto non hanno potuto esercitare il diritto di cronaca”. LT
10 GIORNALISTI – TRENTO – OSTACOLO ALL’INFORMAZIONE
A luglio 2023 la dirigente del liceo “Leonardo Da Vinci” di Trento ha impedito l’accesso ai cronisti all’esame di maturità effettuato da una ragazza che, non ammessa dai suoi docenti, era ricorsa al Tar che le aveva permesso di sostenerli. Proteste dall’Assostampa trentina, che ha ricordato che i colloqui dell’esame di maturità “sono pubblici e pertanto l’accesso deve essere garantito a chiunque intenda seguirli. Non si capisce con quale discrimine sia stato consentito l’accesso a docenti di altri istituti, arrivati appositamente per seguire un fatto divenuto di cronaca nazionale, e non ai giornalisti. Si chiedono inoltre chiarimenti sulla legittimità del presunto incarico conferito dalla dirigente al personale Ata, che, secondo i cronisti presenti, avrebbe ricevuto il compito di sbarrare l’accesso unicamente ai giornalisti”. La notizia è stata rilanciata da diverse testate locali (vedi qui). GB
5 GIORNALISTI – BELLUNO – OSTACOLO ALL’INFORMAZIONE
A novembre 2023 Assostampa ha denunciato con un comunicato (leggi qui) che: “Le assemblee dei soci di Bim Gsp e Bim Belluno Infrastrutture, società che gestiscono servizi (acqua, gas metano, idroelettrico per conto dei Comuni) e che sono interamente partecipate dai Comuni della provincia di Belluno, si sono svolte senza che i giornalisti venissero informati. E quindi senza che avessero la possibilità di esercitare l’articolo 21 della Costituzione, inteso come diritto ma anche dovere di informare: si tratta di società pubbliche, interamente partecipate dai Comuni, il che significa società di tutti e tutte noi. Ai giornalisti le convocazioni non vengono inviate: accade ormai da diversi anni e Assostampa aveva già sollevato il caso, inviando una nota ai rispettivi vertici e sollecitando una risoluzione del problema. Nulla, da allora, è cambiato. L’informazione non si fa con soli comunicati stampa, il diritto/dovere di cronaca si esercita raccontando i fatti da ogni punto di vista, non solo quello aziendale”. GB
VIDEOMAKER – ROMA – AGGRESSIONE
Come riporta il CorriereTV, durante le fasi di assembramento prima del corteo promosso il 18 novembre a Roma dal movimento palestinese e da alcune sigle studentesche, tra le quali Osa e Cambiare Rotta, un videomaker di Agtw è rimasto ferito. Una bomba carta è stata lanciata ai piedi del giornalista mentre stava effettuando delle riprese dei manifestanti davanti alla stazione metro Piramide, provocando lesioni al cronista. LT
MASSIMO VIVIANO, TROUPE RETE 4 – PALERMO – AGGRESSIONE
Il primo settembre 2023, a Palermo, alcune persone hanno aggredito una troupe di “Fuori dal Coro” mentre stava realizzando un servizio sullo stupro di gruppo ai danni di una ragazza di 19 anni, che sta suscitando grande clamore nazionale. La troupe si trovava nel quartiere Montepellegrino perché i giornalisti avevano intenzione di intervistare i familiari di alcuni dei ragazzi indagati per la presunta violenza sessuale di gruppo al Foro Italico del 7 luglio scorso. Al loro rifiuto sono andati via, ma a quel punto una persona avrebbe raggiunto alle spalle l’operatore Massimo Viviano, insultandolo e colpendolo più volte alla testa con un casco. L’operatore è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia. GPA
MASSIMILIANO MAGLIONE BOLZANOQUOTIDIANO.IT – BOLZANO – AGGRESSIONE
Il 28 settembre 2023 a Bolzano durante lo sgombero da parte delle forze dell’ordine di un accampamento sotto il viadotto dell’A22, dove avevano trovato rifugio una trentina di persone senza dimora, l’editore della testata online Bolzanoquotidiano.it, Max Maglione, è stato aggredito e gettato a terra da un senzatetto. Maglione, che è anche produttore di servizi regionali per le reti nazionali Mediaset, stava seguendo lo sgombero assieme ad alcuni giornalisti, operatori tv e fotografi. “Stavo riprendendo la scena con il telefonino per fare un reportage sull’episodio – ha raccontato Maglione – quando una della persone che venivano sgomberate, probabilmente un nigeriano, si è avventato su di me per strapparmi il cellulare. Io ho cercato di schivarlo e allontanarmi, ma mi ha inseguito e spinto a terra. Per fortuna sono intervenute le forze dell’ordine che lo hanno fermato: Maglione è stato visitato in pronto soccorso per una contusione ad una spalla, con prognosi di dieci giorni, mentre l’aggressore è stato portato in questura. Il giornalista ha presentato denuncia alle forze dell’ordine (leggi qui). LT
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