Memoria. Ricordo di Guido Puletti ucciso 27 anni fa in Bosnia
Il giornalista coniugava passione per il suo lavoro e attività umanitaria. Fu trucidato in Bosnia. Nato in Argentina, trascorse la sua vita a Brescia
Ventisette anni fa, il 29 maggio del 1993, il giornalista Guido Puletti, 40 anni, fu trucidato in Bosnia, a Gornij Vakuf, insieme a due volontari italiani con i quali si trovava in missione umanitaria per prelevare e portare in salvo a Brescia e Cremona, insieme ai loro figli, un gruppo di vedove della guerra in corso. Guido Puletti sposava la sua passione per il giornalismo con l’impegno umanitario. Quel giorno, alcuni militari dell’esercito bosniaco fermarono il suo convoglio di auto e pullman, fecero scendere Guido e altri quattro del gruppo, li derubarono e li passarono per le armi. Due si salvarono avventurosamente. Grazie alla loro testimonianza, molti anni dopo il comandante di quella brigata fu condannato, prima all’ergastolo, poi a 20 anni di carcere. La storia di Guido Puletti è molto interessante. Nato in Argentina, fu espulso dal regime militare, e divenne giornalista e attivista umanitario a Brescia.
Ossigeno per l’Informazione ha ricordato la storia di Guido Puletti e le tappe del processo che portarono alla condanna dei suoi assassini, sul sito “Cercavano la verita” , un archivio online al servizio della memoria collettiva che, insieme a quella di Guido Puletti permette di conoscere le storie degli altri 29 giornalisti italiani uccisi a causa della loro attività.
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