Vasto Domani ringrazia lo Sportello legale di Ossigeno dopo aver vinto la causa
OSSIGENO 9 Aprile 2024 – Editore e autore dell’articolo dicono: ci vorrebbe un Fondo di Solidarietà fra giornalisti e una cauzione per chi chiede danni da diffamazione
di Angelo Del Lupo, ingegnere, autore della pubblicazione oggetto della causa – Ringrazio sentitamente l’Associazione Ossigeno per l’informazione che, ha assistito gratuitamente me, l’amico Giorgio Di Domenico e la Rivista Vasto Domani, nella causa che abbiamo dovuto sostenere per fronteggiare le pretese risarcitorie di parte attrice.
Avevo contattato la vostra Associazione per avere un consiglio e ho ricevuto invece piena assistenza legale attraverso l’Avv. Andrea Di Pietro che, insieme all’Avv. Vincenzo Nanni, ha costituito un team difensivo di notevole spessore professionale e umano, un team che ha vinto la causa. Ringrazio anche loro con sincera stima e amicizia.
Pur essendo consapevole dell’assoluta veridicità dei fatti riportati nella mia pubblicazione “La vendita della Pulchra” non posso nascondere che l’esosità del risarcimento a noi richiesto (250.000 euro) ha creato in me uno stato permanente di preoccupazione per l’evidente incapacità di un pensionato quasi ottantenne a fronteggiare perdite economiche di tale portata.
E’ evidente il carattere intimidatorio di certe azioni legali che mirano a zittire il dibattito pubblico su argomenti sgraditi ai poteri politici e economici; dobbiamo ammetterlo, questo meccanismo a Vasto ha funzionato, come si evince dal quasi totale silenzio della politica locale e della stampa sulla gestione dei rifiuti negli ultimi 4 anni.
Occorrerebbe, a parer mio, un intervento legislativo mirato, tra l’altro, ad imporre, a chi cita in giudizio per diffamazione, una cauzione proporzionale al risarcimento richiesto. I tribunali infatti, come scritto da un giudice in una recente sentenza, “non sono bancomat”.
di Giorgio Di Domenico, editore di Vasto Domani – Anche da parte mia, sentiti ringraziamenti all’Associazione Ossigeno per l’Informazione per l’assistenza gratuita fornita nella causa intentata da SAPI Vasto. Sono arrivato a Voi seguendo i consigli dell’amico Ing. Angelo Del Lupo. Dopo aver incontrato nel suo studio di Roma l’Avv. Andrea Di Pietro mi sono ciecamente affidato alla Vs. assistenza e a quella dell’Avv. Vincenzo Nanni di Vasto.
Ho vissuto questa mia prima esperienza di aula di Tribunale, e l’esosità di un assurdo risarcimento, come il tentativo di intimorire un giornalista coscienzioso che immagina di fare il proprio dovere divulgando uno scritto realizzato sulla base di dati reali relativi ad un tema di grande interesse pubblico. I poteri politici ed economici locali non hanno gradito questa veritiera ricostruzione dei fatti che il mensile “Vasto domani” ha contribuito a diffondere, appellandosi alla diffamazione a mezzo stampa. Nonostante ciò non ho mai pensato, neanche per un attimo, di rinunciare a svolgere in futuro il mio compito di editore – giornalista, perché assolutamente convinto della bontà della mia scelta.
Ritengo personalmente che sarebbe molto utile alla grande famiglia del giornalismo italiano individuare una equa modalità per realizzare nel nostro Paese un Fondo di Solidarietà che affronti le situazioni più gravi che potrebbero verificarsi. Ricercando una soluzione capace di mediare tra le infinite situazioni che si riscontrano nel giornalismo nostrano dove accanto a firme più che blasonate si colloca una pletora di giovani professionisti, perlopiù alle prime esperienze, che percepiscono “quattro soldi” di rimborso spese dai tanti giornali online, nati recentemente nel nostro Paese. Oltre, ovviamente, al contributo volontario di coloro che decidono di devolverlo, ritengo che un sistema abbastanza equo potrebbe essere quello di devolvere il 5 per mille al Fondo di Solidarietà quando annualmente ognuno sottoscrive la propria dichiarazione dei redditi. ASP
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