UNESCO. Aumentano le false accuse di evasione fiscale contro i giornalisti
Dal 2019 in molti paesi sono cresciute anche le contestazioni pretestuose nei loro confronti di riciclaggio di denaro ed estorsione
OSSIGENO 25 ottobre 2024 – L’UNESCO ha pubblicato un rapporto (leggi ) che evidenzia una nuova preoccupante tendenza: il diffondersi dell’uso scorretto e improprio della legislazione finanziaria per mettere a tacere i giornalisti scomodi.
Questa tendenza è emersa in tutto il mondo. Il rapporto UNESCO rivela che dal 2019, si è registrato un aumento significativo delle accuse di evasione fiscale, riciclaggio di denaro ed estorsione nei confronti dei professionisti dei media, in particolare nei paesi in cui c’è un forte scontro politico e in prossimità delle elezioni.
Il 60% dei casi analizzati si è verificato tra il 2019 e il 2021. Essi mostrano un preoccupante schema ricorrente, di azioni legali moleste che minano la libertà di espressione. Il rapporto UNESCO sottolinea la necessità di adottare misure sia a livello lazionale che internazionale per garantire e proteggere i giornalisti da queste azioni intimidatorie e punitive.
UNESCO invita fornire testimonianze di casi simili – Il rapporto è stato pubblicato in in inglese e spagnolo. Sarà discusso a Zurigo nel corso della riunione della World Association of Newspapers Newsroom (WAN-IFRA).
Nel 2022 l’Agenzia delle Nazioni Unite aveva pubblicato il rapporto L’uso scorretto del sistema giudiziario per limitare la libertà di espressione tradotto in italiano e pubblicato da Ossigeno, uno studio che inquadra nel contesto internazionale il flagello italiano delle querele pretestuose e del permanere in vigore di leggi anacronistiche che limitano la libertà di espressione e di informazione. ASP
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