Torino. Anarchici lanciano petardi e fumogeni contro 2 redazioni
“I terroristi siete voi”, hanno scritto il giorno in cui 13 esponenti sono stati condannati per fatti eversivi
OSSIGENO 3 dicembre 2020 – Nella mattinata del 24 novembre 2020, a Torino, una ventina di manifestanti ha lanciato uova piene di vernice, petardi e fumogeni contro la sede delle redazioni dei quotidiani La Stampa e La Repubblica. I manifestanti sono rimasti sulla strada pubblica, senza oltrepassare il cancello della proprietà privata. All’ingresso, per rivendicare l’azione, hanno affisso un volantino firmato “anarchici e anarchiche” in cui si legge: “I terroristi siete voi”.
Sul posto è intervenuta la Digos che sta indagando. Per gli investigatori il blitz potrebbe essere legato al processo Scripta Manent, un processo contro l’eversione di matrice anarchica, per il quale si attendeva, in quello stesso pomeriggio, la sentenza della Corte d’Assise d’appello per gli imputati. Tredici di loro sono stati condannati a vario titolo, per un totale di 56 anni di reclusione, per le azioni eversive compiute tra il 2003 e il 2016 e rivendicate dalle sigle Fai-Fri (Federazione anarchica informale-Fronte rivoluzionario informale). Tra esse, le bombe esplose a Torino nella zona pedonale della Crocetta, gli ordigni esplosivi inviati all’ex sindaco Sergio Chiamparino, al quotidiano Cronaca Qui o al comando di San Salvario della polizia municipale; le due bombe fatte esplodere nei pressi dell’ex scuola allievi carabinieri a Fossano e il plico postale incendiario inviato all’ex sindaco di Bologna, Sergio Cofferati.
In primo grado il processo – dove erano contestate accuse di terrorismo – terminò con cinque condanne e diciotto assoluzioni.
LA SOLIDARIETA’ – “La violenza nei confronti di qualsiasi organo di informazione è violenza nei confronti della democrazia e, di conseguenza, di tutta la società. E di fronte alla violenza si fa fronte comune”, ha commentato il giorno stesso la sindaca di Torino, Chiara Appendino, su Facebook.
Poi, durante la giornata, si sono susseguiti i messaggi di solidarietà dalle diverse forze politiche nazionali e locali.
Ferma la condanna dell’azione anche da parte della Federazione Nazionale della Stampa e dai Comitati di redazione di Stampa e Repubblica. (leggi)
RDM
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