Termini Imerese. Minacciò il giornalista, condannata a pagare multa e risarcimento
Il fidanzato era già stato condannato. Nel 2017. Giuseppe Spallino, corrispondente del Giornale di Sicilia aveva scritto un articolo su un’inchiesta per spaccio di stupefacenti
OSSIGENO 4 giugno 2021 – Il giudice Gregorio Balsamodel Tribunale di Termini Imerese, sezione penale, il 20 maggio 2021 ha dichiarato Veronica Arata colpevole di minacce gravi ai danni del giornalista Giuseppe Spallino. E l’ha condannata al pagamento di 400 euro di multa più le spese processuali e a versare un risarcimento danni (2mila euro al giornalista e 1500 euro all’Ordine dei Giornalisti della Sicilia costituitosi parte civile.
Giuseppe Spallino era stato minacciato il 29 luglio 2017 da Nicola Ficile e Veronica Arata, fidanzati, e da Giuliano Ficile, fratello di Nicola, a seguito di un articolo nel quale Spallino riferiva i dettagli di un’inchiesta giudiziaria sullo spaccio di stupefacenti a Castelbuono (PA). Ossigeno ha seguito fin dall’inizio la vicenda (leggi qui). L’11 settembre 2018 Nicola Ficile è stato condannato a 6 mesi e 20 giorni per violenza privata. Il fratello Giuliano è stato condannato a 3 mesi e 10 giorni per minaccia grave (leggi qui).
IL GIORNALISTA Giuseppe Spallino ha dichiarato a Ossigeno: “Ho sempre avuto fiducia nella magistratura, con queste sentenze è stata riconosciuta l’importanza della libertà di stampa. Non sono stato mai lasciato solo dall’Ordine dei Giornalisti della Sicilia, che da subito si è costituito parte civile con me nel processo”. GB
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