Taranto. Aggrediti giornalista di La7 e 2 operatori
Il 23 luglio 2018, a Taranto, il giornalista Danilo Lupo, inviato del programma televisivo In Onda di La7, e due operatori che lo assistevano sono stati aggrediti da un pubblico esercente che stavano intervistando per realizzare un servizio su una presunta truffa ai danni del Comune da parte di cinque ex consiglieri comunali, una vicenda sulla quale la magistratura ha avviato un’inchiesta. Gli ex consiglieri sarebbero stati assunti fittiziamente da società che, in tal modo, avrebbero ottenuto i rimborsi precisti da una legge nazionale per il compensod a corrispondere ai dipendenti impegnati in attività politico-amministrative.
L’uomo, amministratore di una società commerciale, ha cominciato a rispondere alle domande del giornalista, poi gli ha rivolto espressioni minacciosee, subito dopo, si è scagliato contri i compnenti la trope.
“Se spegni la telecamera e ti togli gli occhiali andiamo là dietro e te lo spiego”, ha detto l’esercente al giornalista, che in particolare gli chiedeva conto dell’assunzione di una ex consiglieri che, fra l’altro, sarebbe imparentata con un boss locale.
Il servizio video trasmesso il 26 luglio (guarda) mostra l’uomo che si scaglia contro la telecamera e l’operatore, spintona il giornalista e intanto continua a minacciarlo dicendo: “Se mandi in onda qualcosa, ti uccido”.
Il giorno stesso Danilo Lupo ha denunciato ai carabinieri di Taranto l’aggressore e altri. A inveire contro il giornalista c’erano anche una donna e un altro paio di persone. A Lupo hanno espresso solidarietà la Fnsi e l’Assostampa Puglia.
A quanto è dato sapere, l’aggressore di Lupo non è fra le persone indagate dalla Procura per la truffa e nel 2013, quando fu assunta la consigliera comunale, non era amministratore della società. L’uomo è diventato amministratore nel 2014. La consigliera ha continuato a lavorare formalmente in quella società fino al 2015, quando la Guardia di Finanza ha fatto irruzione nel bar.
Ossigeno ha già riferito altre aggressioni subite da Danilo Lupo. L’ultimo episodio che lo ha visto protagonista è stato quello dello schiaffo che il giornalista ha ricevuto dall’ex ministro Mario Landolfi per una domanda sui vitalizi. La vicenda si è poi conclusa senza rinteressare la magistratura, con le scuse e una donazione di Landolfi al fondo della Fnsi per i cronisti minacciati.
RDM
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