Tag Archivio per: Giovanni Spampinato
A Ciampino il Pannello di Ossigeno e una panchina “Giovanni Spampinato”
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23 marzo 2024 - Cerimonia con la sindaca Emanuela Colella e inaugurazione di una panchina in memoria del giornalista Giovanni Spampinato
Roma e Palermo insieme in memoria delle vittime di mafia
Per collegare le attività e il patrimonio civile di due beni confiscati: la Casa del Jazz e il Giardino della memoria
51 anni fa fu ucciso a Ragusa il cronista Giovanni Spampinato
Assostampa e Odg lo ricordano a Palermo e Franco Nicastro su “Ossigeno-Cercavano la verità” che racconta la sua storia
Giovanni Spampinato, giornalista anomalo per la provincia babba
Franco Nicastro ricorda il cronista ucciso 51 anni fa a Ragusa e il suo giornalismo d'inchiesta, quello del giornale L'Ora
50 anni fa Giovanni Spampinato indicò la pista per un omicidio
Nel 2021 la Procura di Ragusa ha trovato elementi che confermano ciò che il cronista aveva scritto nel 1972
Trani. Pannelli in memoria giornalisti uccisi a prefettura, diocesi e scuole
La cerimonia si è svolta il 30 maggio 2022 alla presenza degli studenti di tre istituti superiori, dell'Arcivescovo, del vice prefetto e del segretario di Ossigeno
Giovanni Spampinato, “la vittima dimenticata”, fu ucciso a Ragusa 49 anni fa
Il corrispondente del giornale L'Ora di Palermo sarà ricordato mercoledì 27 alle ore 10 su Youtube - Attilio Bolzoni indica alcune verità sepolte che stanno riaffiorando
Semi di legalità. Ossigeno partecipa al progetto pugliese sulla memoria
Incontri nelle scuole della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie sui cronisti che “Cercavano la verità” - Organizzati dal Settore Giovani dell’Azione Cattolica
48 anni fa Giovanni Spampinato fu ucciso a Ragusa mentre cercava la verità
Aveva 25 anni. Corrispondente dei giornali L'Ora e L'Unità, indagava su un omicidio commesso 6 mesi prima e tuttora impunito
L’Ora, il suo direttore e tre cronisti uccisi
Ricordo di Vittorio Nisticò, Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato e de quotidiano L'Ora, che svelò i nomi dei capimafia