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Ddl diffamazione al Senato. Proposte maxi-multe più raggelanti del carcere
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di Andrea Di Pietro - Gli emendamenti propongono di fissare il minimo fra 10 e 40 mila €. Adesso è 516 €. Cosa ha chiesto la Corte Costituzionale
Avola. Insulti web a Borrometi. Un uomo condannato a 4 mesi
Post offensivi pubblicati nel 2017. Ha patteggiato la pena. Deve scontare la pena in carcere poiché ha precedenti condanne penali,
Ddl diffamazione. Fieg e Fnsi al Parlamento: ripensateci
Il testo "contiene norme che preoccupano non poco gli addetti ai lavori perché rischiano di penalizzare l'attività di informazione”
Boss mafioso minaccia dal carcere i giornalisti Massimo Giletti e Lirio Abbate
Nella trasmissione tv “Non è l’arena” i cronisti avevano criticato la proposta di scarcerare i mafiosi a causa del contagio da corona virus
Diffamazione. Commento dell’avv. Di Pietro all’ordinanza della Consulta
Il coordinatore dell'Ufficio di Assistenza Legale Gratuita di Ossigeno ha evidenziato i punti salienti della decisione del 9 giugno 2020
Ddl diffamazione. Presto il voto in Aula al Senato con nodi ancora da sciogliere
Lo dice il relatore Lo Muti (M5S) che vorrebbe abbassare il tetto di 50 mila euro e considera non definitiva la scelta del foro competente
Minacce a Paolo Borrometi. L’autore condannato in appello a 22 mesi di carcere
E' Giovan Battista Ventura. I giudici hanno applicato l'aggravante del metodo mafioso per le minacce e la tentata violenza privata
Diffamazione. Con le prime votazioni il Senato introduce norme punitive allarmanti
Cancella il carcere ma aumenta le multe di 20-40 volte e resuscita norme punitive del codice penale fascista e altre a protezione di politici e potenti
La Consulta rinvia ma dice già che il carcere per la diffamazione non può restare
Decisione storica dopo 72 lunghi anni di immobilismo da parte del Parlamento che non ha saputo eliminare una delle storture più gravi del sistema penale
E ora giù la maschera! La decisione della Consulta sul carcere per diffamazione
Il rinvio di un anno mette in mora il governo e il parlamento e costringe tutte le parti in causa a dire se sono veramente a favore dell'abolizione o fingono di esserlo