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Arzano. Ancora intimidazioni al giornalista Mimmo Rubio
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E' sotto scorta dal 2020. Un uomo in moto, un messaggio su Fb, le rivelazioni di un nuovo pentito
Fratello boss sottrae il telefono a Marilena Natale
La cronista stava facendo delle riprese al centro del paese. L’uomo l’ha insultata e le ha intimato di non scrivere più su di lui – E' intervenuta la scorta
Interrogazione parlamentare sulle minacce ai cronisti in Campania
Una deputata di LEU chiede alla ministra dell’Interno di intervenire - Iniziato il processo al detenuto che minacciò la giornalista Maria Bertone
A Formia una cronista sotto scorta fa paura e non trova casa per l’estate
Il locatario ha negato l'affitto a Marilena Natale quando ha saputo che vive sotto protezione dei carabinieri- Altri le hanno dato solidarietà
Campania. Minacce sempre più plateali ai cronisti che parlano degli affari della camorra
Le intimidazioni a Mimmo Rubio e Giuseppe Bianco in un bar di Arzano da un capoclan. La lettera di un ergastolano a Maria Bertone - L'allarme di Marilena Natale
21 marzo. Giornalismo coraggioso esempio per i giovani vedette dei territori
Marilena Natale, cronista sotto scorta dal 2017 a seguito di minacce del clan dei Casalesi, collegata dalla Scuola di S. Paolo Bel Sito (NA)
Pignataro Maggiore. Due cronisti insultati pubblicamente per le loro inchieste
Enzo Palmesano e Salvatore Minieri sono stati offesi dal presidente di una coop che gestisce i beni confiscati alla camorra per un loro articolo critico
Arzano. Minacce ai giornalisti Mimmo Rubio e Giuseppe Bianco e a Commissaria Prefettizia
Non sono le prime. Sono arrivate con una lettera anonima siglata con il nome del clan 167, inviata al Comune sciolto tre volte per infiltrazioni criminali
Camorra. Trasferito a Ivrea processo a boss querelato da un giornalista di Caserta
Decisione del tribunale di Napoli per competenza territoriale in quanto l'intervista da cui è nato il caso fu resa nel carcere piemontese
Mario De Michele ha simulato due attentati. Ora è accusato di calunnia
Per la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha agito con l'aiuto di un'altra persona per motivi da chiarire. Ossigeno lo cancella dall'elenco dei giornalisti minacciati