Sportello Legale Ossigeno aiuta il giornalista Francesco Pesante
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Con un contributo per sostenere le spese legali per difendersi in giudizio da una querela per diffamazione
Lo Sportello Legale Gratuito di Ossigeno vedi, che opera in collaborazione con Media Defence, ha concesso al giornalista Francesco Pesante un contributo in denaro per contribuire alle spese legali di un procedimento in cui è accusato di diffamazione a mezzo stampa (leggi). Francesco Pesante racconta la sua vicenda in questo testo scritto per Ossigeno.
OSSIGENO 9 novembre 2023 – Sono il giornalista Francesco Pesante e dirigo la testata web “l’Immediato” con sede a Foggia. Ringrazio di cuore l’associazione “Ossigeno per l’informazione” che ha accolto la mia richiesta di ricevere un contributo economico per supportare le costose spese necessarie per esercitare il mio diritto di difesa in un processo per difendermi da un’accusa di diffamazione a mezzo stampa che ritengo assolutamente infondata.
Mi occupo da anni di inchieste giornalistiche sulla mafia in Puglia, terra martoriata dai clan con sei Comuni sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata negli ultimi otto anni: nel 2015 Monte Sant’Angelo, nel 2018 Mattinata, nel 2019 Manfredonia e Cerignola, nel 2021 Foggia e nel 2023 Orta Nova.
Per queste mie inchieste sono da tempo bersagliato da querele pretestuose, infondate, temerarie, presentate allo scopo di mettere il bavaglio a me e al notiziario che dirigo.
Le querele comportano spese anche per chi è innocente, prima e anche dopo che un giudice lo riconosce. Queste spese creano difficoltà alle piccole testate come quella di cui sono direttore.
Le querele arrivano nonostante i miei articoli siano ben documentati e le frasi che mi vengono contestate siano fondate esclusivamente su fatti evidenti e atti giudiziari che leggo con l’aiuto delle mie fonti.
Negli anni sono riuscito a recuperare svariate ordinanze cautelari, numerose sentenze e quant’altro. Ho inoltre potuto leggere le relazioni delle commissioni di inchiesta sulla base delle quali il governo ha decretato scioglimento per mafia dei consigli comunali della provincia di Foggia.
Nonostante le mie affermazioni siano suffragate da fatti, da carte e atti giudiziari e i miei articoli siano da me trattati come impone la deontologia del giornalismo, mi sono trovato più volte costretto a dimostrare in tribunale la mia correttezza.
Sembra quasi che lo Stato (in questo caso rappresentato dal Tribunale) voglia processare se stesso, avviando costosi e stancanti processi incentrati su circostanze e ricostruzioni di gip e magistrati antimafia nelle carte da me citate negli articoli.
Il caso per il quale ho ottenuto da “Ossigeno” una confortante attestazione di solidarietà e un contributo in denaro per le spese legali riguarda il procedimento penale (n. 4280/22 RGNR) nel quale devo ora rispondere del reato di diffamazione a mezzo stampa dinanzi al Tribunale di Foggia.
L’imputazione ascrittami trae origine da un articolo scaturito dalla pubblicazione di una fotografia che ho tratto dai social, dove era stata inserita da una consigliera comunale di maggioranza al Comune di Manfredonia. Nell’immagine lei compare seduta a un tavolo insieme ad altri amministratori locali e a un uomo noto agli inquirenti per essere stato arrestato nel 2020 in una maxi operazione contro il narcotraffico e per essere attualmente sotto processo. Io ho riproposto quella immagine evidenziando una mera questione di opportunità: è opportuno che in un Comune sciolto per mafia, alcuni membri della maggioranza prendano parte ad una riunione con una persona attenzionata dagli inquirenti?
Per la pubblicazione di questa foto ho subito una condanna con decreto penale, cioè senza processo, senza avere avuto neppure la possibilità di esporre le mie ragioni. Mi sono opposto e perciò ci sarà un processo durante il quale farò valere il diritto di critica e di cronaca di noi giornalisti, in una provincia in cui la stampa, ahimè, è spesso calpestata, come ha fatto vedere più volte Ossigeno per l’Informazione, e meriterebbe di essere tutelata meglio. asp
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