Social/Foggia. Mafia nigeriana e garganica. Minacciato di morte
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Il sociologo e scrittore Leonardo Palmisano aveva scritto sul Corriere del Mezzogiorno un articolo sul giro della prostituzione. Ha ricevuto messaggi intimidatori su Facebook inviati da cinque profili fake. Ha presentato denuncia. Solidarietà di Fnsi e Assostampa
Il 29 maggio 2018 il sociologo e scrittore Leonardo Palmisano ha ricevuto minacce di morte sulla messaggistica privata del suo profilo Facebook. “We kill you”, la minaccia più grave. I messaggi sarebbero partiti da cinque profili fake di presunte ragazze nigeriane. Palmisano aveva pubblicato, il 24 aprile 2018, sul Corriere del Mezzogiorno, un articolo sul ghetto foggiano di Borgo Mezzanone, una baraccopoli dove la mafia nigeriana e quella garganica gestirebbero la prostituzione e lo spaccio di droga.
Successivamente, il 28 maggio 2018, a pubblicare un reportage sullo stesso ghetto, era stato Goffredo Buccini del Corriere della Sera. L’articolo di Buccini riportava le dichiarazioni di Palmisano, che lo aveva accompagnato nel ghetto per la realizzazione del servizio. Il giorno dopo, il 29 maggio, Palmisano ha ricevuto le minacce. Il sociologo ha denunciato agli inizi di settembre i messaggi intimidatori alla Polizia postale di Bari. “Con i miei avvocati – spiega Palmisano – stiamo valutando di chiedere accesso a Facebook per recuperare i messaggi”. Il sociologo, infatti, ha spiegato all’Osservatorio che nel tentativo di visualizzare i profili fake dai quali aveva ricevuto minacce, non è più riuscito a recuperare i messaggi di minacce. Qualora non dovesse essere possibile il recupero, Palmisano – con i suoi legali – sta valutando l’ipotesi di citare in giudizio Facebook.
La Fnsi e l’Assostampa Puglia hanno espresso solidarietà al sociologo che da anni si occupa di queste tematiche e mette in luce le criticità e le infiltrazioni criminali in quella zona della Puglia. Ossigeno si era già occupato di lui nel 2016, quando era stato minacciato con Yvan Sagnet, attivista simbolo della lotta al caporalato di manodopera in Italia, dopo la pubblicazione del libro Ghetto Italia. Un reportage, edito da Fandango, sulla questione del caporalato, sull’organizzazione del lavoro dei braccianti, e sulle condizioni di vita alle quali vengono costretti i lavoratori stranieri nelle campagne italiane, dal Nord al Sud.
RDM
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