Seguì i No Tav. Confermata condanna
Per Davide Falcioni (Fanpage) la Corte d’Appello di Torino non ha modificato i 4 mesi di reclusione per violazione di domicilio
Il 7 febbraio 2019 la Corte d’Appello di Torino ha confermato la condanna a quattro mesi di reclusione per concorso in violazione di domicilio per il giornalista Davide Falcioni, collaboratore di FanPage. Falcioni era stato condannato in primo grado, a Torino, il 9 aprile 2018. (leggi)
Era finito sotto processo nell’ottobre del 2015 per aver seguito i manifestanti del movimento No Tav entrando insieme a loro, senza specifica autorizzazione, all’interno degli uffici dell’azienda Geovalsusa s.r.l. di Torino, per documentare giornalisticamente la manifestazione. I fatti risalgono ad agosto del 2012 (leggi).
“Stavolta è dura: non solo la mia difesa, ma la stessa accusa aveva esplicitamente richiesto la mia assoluzione ai sensi dell’articolo 131bis. – ha scritto Falcioni su Facebook – L’incubo sembrava finito. Ciononostante i giudici hanno confermato la sentenza di condanna già emessa in primo grado. Ricorreró in Cassazione, anche se è sempre più forte il timore di avere a che fare con un muro di gomma. Andiamo avanti”.
RDM
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