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Segreto di stato. A giudizio 2 cronisti che scoprirono i conti dei servizi segreti

Sono Nicola Borzi e Francesco Bonazzi. Nel 2017 il loro scoop su Sole 24Ore e La Verità. Interrogazione in Senato 

OSSIGENO 20 dicembre 2020 – Il 22 aprile 2021 i giornalisti Nicola Borzi, ex redattore del Sole 24 Ore e oggi cronista per il Fatto Quotidiano, e Francesco Bonazzi del quotidiano La Verità, saranno processati con rito abbreviato per violazione di segreto di Stato per gli articoli pubblicati il 15 novembre 2017 su La Verità e il 16 novembre su Il Sole24Ore, nei quali hanno riferito che i servizi segreti italiani effettuavano operazioni bancarie presso la Banca Nuova, del gruppo Popolare di Vicenza. il rinvio a giudizio è stato stabilito, il 10 dicembre 2020, dal Gip del Tribunale di Roma. Ai due cronisti fu sequestrato il materiale di lavoro nel tentativo di scoprire la fonte della notizia. (leggi)

Il 17 dicembre 2020, dopo che Nicola Borzi aveva diffusa sul suo profilo Facebook la notizia del processo,  alcuni senatori del M5S hanno presentato un’interpellanza al Presidente del Consiglio e al Ministro della Giustizia, con il quale chiedono al Governo se “non ritenga che nel caso di specie siano stati lesi il diritto alla libertà d’informazione e alla tutela del segreto professionale e della riservatezza delle fonti”; e ancora “se non ritenga opportuno verificare l’eventuale presenza di conflitti di interesse o di irregolarità nel procedimento in capo ai due giornalisti, rei solo di aver esercitato la propria professione”. (leggi)

RDM

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