Segnalazioni dalle ONG e dalle istituzioni
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23 Marzo 2020 – di Luciana Borsatti – Rassegna di Ossigeno. In breve gli argomenti principali trattati dai siti web e dalle newsletter delle associazioni e delle organizzazioni internazionali per la libertà di stampa
GINEVRA/WASGHINTON/VIENNA – Appello ai governi affinché promuovano un libero flusso dell’informazione e ne proteggano l’accesso durante la crisi del coronavirus. Lo hanno chiesto con un dichiarazione congiunta i rappresentati per la libertà dei media dell’Onu, della Inter-American Commission for Human Rights (IACHR) e il Rappresentante OSCE per la libertà dei media Harlem Désir Leggi
BRUXELLES – La European Federation of Journalista (EFJ) ha espresso preoccupazione per i tagli (alle retribuzioni, alle condizioni contrattuali etc.) imposte da alcune aziende editoriali ai giornalisti ed ai lavoratori che operano nel settore a causa della crisi del coronavirus, e ha fatto appello alle autorità nazionali ed europee affinché tutelino lo status dei giornalisti dipendenti e autonomi. Leggi
NEW YORK – Human Rigths Watch ha pubblicato un rapporto sulla crisi del Covid -19 che tocca anche il tema della libertà di espressione. In particolare evidenzia come la crisi renda necessario che l’informazione sul virus e l’accesso ai servizi sanitari sia immediatamente disponibile e accessibile a tutti, mentre in alcuni paesi i governi avrebbero agito contro giornalisti e personale sanitario. Leggi
TORONTO – IFEX segnala l’iniziativa “Liberateli tutti: la crisi del Covid-19 fa partire gli appelli per la liberazione dei prigionieri di coscienza nella regione Mena”, ossia Medio Oriente e Nordafrica . Il Gulf Centre for Human Rights segnale in particolare le condizioni dei detenuti in Iran, Bahrein, Egitto, Siria, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Leggi
LONDRA – Index of Censorship ha creato una mappa di monitoraggio per localizzare le violazioni della libertà di informazione durante la crisi del coronavirus. Segnalati in particolare detenzioni e arresti in Cina ed Egitto, e varie forme di restrizione e sorveglianza negli Usa, Russia, Tailandia e Sudafrica. Leggi
LIPSIA – European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF) fa appello ai leader europei al rispetto della libertà di espressione durante la crisi del Covid-19. Il lavoro giornalistico indipendente gioca un ruolo cruciale nella pandemia, e le misure di emergenza non devono legittimare in alcun modo restrizioni sulla libertà di stampa. Leggi
LONDRA – ARTICLE 19 critica il governo iraniano per non avere intrapreso le vitali riforme necessarie a proteggere la libertà di espressione e lo spazio civico suggerite nell’Universal Periodic Review dell’Ufficio per i diritti umani dell’Onu a Ginevra. Segnalate in particolare le perduranti restrizioni nell’uso di internet e nell’espressione del dissenso. Leggi
WASHINGTON – Il Committee to Protect Journalists denuncia la revoca dell’incarico, da parte di Pechino, ai collaboratori cinesi che lavorano per media statunitensi in Cina, misura che fa seguito all’espulsione dei corrispondenti americani del New York Times, del Wall Street Journal e del Washington Post. In febbraio il governo Usa aveva fra l’altro ridotto il numero dei giornalisti cinesi accreditati nel suo territorio. Leggi
PARIGI – Reporters Without Borders (RSF) accusa le autorità egiziane di abuso di potere per aver ritirato l’accredito ad un reporter del Guardian e per aver formalizzato un avvertimento ad un collega del New York Times per aver messo in dubbio le cifre ufficiali del contagio di coronavirus in Egitto. Leggi
LB
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