Roma. Protezione per la giornalista Antonella Napoli
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Su decisione della Prefettura dopo le minacce del gruppo “Fratelli Musulmani del Sud”, che vietavano alla cronista di tornare in Sudan
Dal 27 marzo 2019 una pattuglia delle forze dell’ordine passerà tre volte al giorno sotto l’abitazione romana della giornalista freelance Antonella Napoli per assicurarsi che non sia in pericolo. Questa misura di protezione (tecnicamente definita “sorveglianza”) è stata adottata su disposizione della Prefettura di Roma.
La giornalista è stata più volte attaccata sui social con insulti sessisti e minacce di strupro. L’ultimo episodio risale al 28 gennaio 2019 quando una email con minacce alla giornalista è stata inviata all’indirizzo di posta dell’associazione umanitaria Italians For Darfur, di cui Antonella Napoli e fondatrice e presidente onorario. “Sei il nemico del Sudan. Non sei la benvenuta nel nostro Paese. Se non ci ascolterai e tornerai qui, te ne pentirai. Ma sarà troppo tardi”, le avevano scritto in arabo, firmandosi con il nome di “Fratelli musulmani del Sud”.
All’inizio di gennaio 2019, durante un viaggio in Sudan la cronista è anche fermata e trattenuta per alcune ore dalla polizia locale.
RDM
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