Roma. Fateci parlare. Manifestanti Forza Nuova premono su La7
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Una trentina di militanti a ingresso studi tv, alcuni dentro. Fermati dai carabinieri. No del conduttore Giovanni Floris (DiMartedì) a ospiti non invitati
Una trentina di militanti di Forza Nuova, il 20 febbraio 2018, si sono presentati all’ingresso degli studi televisivi di La7 dove era in corso la registrazione del programma DiMartedì, chiedendo di partecipare alla puntata. Alcuni manifestanti sono riusciti a entrare all’interno degli studi. Poche ore prima a Palermo un esponente del movimento era stato aggredito. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato 20 persone. Lo ha raccontato il Corriere.it il 21 febbraio 2018 (guarda).
La manifestazione si è risolta pacificamente dopo il rifiuto del conduttore della trasmissione, Giovanni Floris, di fare partecipare al programma persone non invitate dalla redazione.
L’indomani dell’accaduto, Floris ha ricostruito e commentato i fatti che hanno avuto un aspetto intimidatorio.
“Verso la mezzanotte – ha scritto Floris – si è presentato un gruppo di persone. Saranno state una ventina. Si sono qualificati come Forza Nuova e di forza nuova avevano le insegne. Volevano interagire col programma. Questo non era possibile, sia tecnicamente (in quel momento andava in onda un contributo registrato) sia per ragioni di opportunità. Non mandiamo in onda chi non è da noi invitato, tantomeno se si presenta in quel modo. Fermo restando che la modalità con cui si sono posti non è accettabile, il confronto si è svolto in un clima non violento. Dopo aver esposto le loro ragioni si sono fatti accompagnare all’uscita”.
Solidarietà a Giovanni Floris – conduttore del programma – e condanna del gesto sono state espresse dalla Fnsi e dall’Odg nazionale (leggi), che hanno annunciato di sottoporre l’episodio all’attenzione del Viminale; dall’Usigrai e dall’Associazione Stampa Romana.
I PRECEDENTI NEL LAZIO – Dal 2011 a oggi, nel Lazio, Ossigeno ha rilevato 720 gravi violazioni della libertà di stampa e di espressione commesse con atti di violenza, illeciti o abusi nei confronti di altrettanti giornalisti, blogger, operatori video, foto reporter, editori, i cui nomi sono pubblicati nella Tabella dell’osservatorio (leggi). Nel 2017 sono stati aggiunti a questo elenco 141 nomi.
DB – COA
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