R.Calabria. Archiviata querela del vice sindaco al Meridio
Critiche dure ma fondate, l’articolo si fonda su un nucleo di verità storica” , ha stabilito il giudice
OSSIGENO 1 dicembre 2023 – Il 21 novembre 2023 il giudice Claudio Treglia del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto l’archiviazione della querela per diffamazione presentata da Paolo Brunetti, vicesindaco della città dello Stretto, contro Biagio La Rizza, direttore responsabile del notiziario Il Meridio, e contro Nicola Martino, sociologo e condirettore editoriale della testata. Il pm aveva chiesto l’archiviazione, il querelante si era opposto.
IL FATTO – A scatenare l’azione giudiziaria del vicesindaco era stato l’editoriale pubblicato dal condirettore editoriale del Meridio, Nicola Martino, il 12 aprile 2022, dal titolo “E questi che c’entrano con la Borsa Internazionale del Turismo?”. Quell’articolo criticava il viaggio a Milano di quattro membri dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria per partecipare alla B.I.T, la Borsa Internazionale del Turismo (leggi qui).
L’EDITORIALE – definisce i quattro delegati uno “sgangheratissimo gruppetto di imbucati ad un evento con il quale c’entrano quanto Vladimir Putin alla cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace”, in considerazione dello stato di degrado del lungomare di Reggio Calabria e della mancanza di iniziative politiche valide da vantare per la valorizzazione turistica del loro territorio.
LA SENTENZA – Nella sentenza il giudice scrive: “Le espressioni dell’articolo incriminato, pur caratterizzate da toni indiscutibilmente aspri e polemici, si fondano su un nucleo di verità storica”.
Nella delegazione criticata dall’editoriale erano presenti anche Carmelo Versace, vicesindaco della città metropolitana, e Irene Calabrò, assessore alla cultura: anche loro hanno querelato il giornalista. Le loro querele hanno portato a due decreti penali di condanna, ai quali l’editorialista ha fatto opposizione.
IL QUERELATO – Nicola Martino dice a Ossigeno: “La querela è un’intimidazione, i primi giorni non sono stati facili, mi chiedevo: perché continuare a scrivere? Loro non capiscono, voglio credere alla loro buona fede, come possa esistere un giornalista che attacca il potere indipendentemente dal colore politico. Ma io so scrivere solo così, senza guardare i partiti di appartenenza”.
Ossigeno per l’informazione esprime solidarietà ai colleghi del Meridio. Gli amministratori pubblici, proprio per il loro ruolo pubblico, sono esposti alle critiche molto più dei privati cittadini. Dovrebbero saperlo, farsene una ragione e rispondere giustificandosi. Invece molti amministratori pretendono di difendersi da critiche legittime e motivate brandendo le querele. Per fortuna ci sono giudici che sanno distinguere le opinioni non gradite dalle offese alla reputazione personale, per punire e zittire chi li critica. Difendersi da queste querele è costoso, crea sofferenza. Anche per questo bisogna cambiare le leggi sulla diffamazione, come altri Paesi hanno già fatto.
IN CALABRIA da gennaio al 31 ottobre 2023, Ossigeno ha segnalato minacce e intimidazioni nei confronti di 6 giornalisti e operatori dell’informazione. Dal 2012 ne ha segnalati 206. Il contatore dei giornalisti minacciati in Italia, avviato da Ossigeno nel 2006, il 31 ottobre 2023 ha raggiunto quota 6954. I nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. GB
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