Puglia. Cronista insultata da sindaco con una lettera al direttore
Roberta Lanzolla ha scritto che a Santeramo in Colle la maggioranza scricchiolava. In effetti pochi giorni dopo si è indebolita
OSSIGENO 23 dicembre 2022 – La schermaglia fra un sindaco e un giornale locale ha suscitato polemiche e una ferma presa di posizione dell’Ordine e del sindacato dei Giornalisti della Puglia, a difesa di una cronista iscritta all’Albo definita dal primo cittadino “sedicente giornalista” e autrice di falsità. Anche Ossigeno si è schierato a fianco della giornalista e ricostruisce la vicenda manifestandole piena solidarietà.
I FATTI – Il 22 novembre 2022, per smentire quanto affermato nell’articolo dal titolo “Il PD chiede il rimpasto. Scossoni, voci e smentite”, il sindaco di Santeramo in Colle, comune della città metropolitana di Bari, ha inviato al direttore Rosario Tornesello una lettera di protesta in cui, oltre ad affermare che quell’articolo non conteneva “una sola linea di verità”, con poca eleganza, ha definito l’autrice Roberta Lanzolla, una “sedicente giornalista” che “vuole usare la sua penna come grimaldello” per suoi scopi personali.
Il direttore non ha informato l’autrice dell’articolo, corrispondente del suo giornale, della lettera che gli era giunta, così da permetterle una replica. Il sindaco nel frattempo ha fatto girare la sua lettera su whatsapp e sui social come un trofeo, rendendola di fatto pubblica.
Una settimana dopo il giornale, con un articolo firmato dalla stessa Roberta Lanzolla, ha informato i lettori che si erano verificati i fatti previsti nel precedente articolo e che il sindaco aveva definiti senza verità dalla “sedicente giornalista”.
LE REAZIONI – La vicenda ha suscitato varie reazioni. L’Ordine dei giornalisti e l’Assostampa della Puglia si sono schierati a fianco di Roberta Lanzolla ribadendo che ai giornalisti e agli altri operatori dei media spetta il diritto-dovere di raccontare i fatti. Alcuni esponenti politici di Santeramo hanno manifestato solidarietà alla giornalista e l’hanno incoraggiata ad andare avanti. Lo stesso hanno fatto in privato numerosi altri e lei ha continuato la sua attività come prima.
OSSIGENO per l’Informazione ribadisce la solidarietà a Roberta Lanzolla e, riconoscendosi nelle dichiarazioni dell’Ordine dei Giornalisti e del sindacato dei giornalisti della Puglia, si associa alla loro richiesta di chiarimenti e scuse rivolta al sindaco Vincenzo Casone. Inoltre, svolgendo la sua funzione di osservatorio delle intimidazioni rivolte ai giornalisti, che porta ad analizzare i fatti e i rapporti fra i giornalisti, Ossigeno ha chiesto al direttore del “Quotidiano di Puglia” di dire perché ha ritenuto opportuno non informare la sua corrispondente da Santeramo in Colle della lettera offensiva, e perché non ha respinto pubblicamente le affermazioni sopra le righe contenute in quella lettera, come di solito si fa in questi casi. Ossigeno renderà nota la risposta del direttore Rosario Tornesello perché discutere pubblicamente questi aspetti delle singole vicende aiuta a trovare il modo di affrontarle meglio.
LA CRONISTA – “Il mio era un articolo di routine – racconta Roberta Lanzolla a Ossigeno, che si è già occupato di lei pr un’altra vicenda (leggi) -. Analizzavo certe dinamiche politiche nella maggioranza che, se avessero trovato conferma, avrebbero portato a un rimpasto nella sua composizione. Qualche giorno dopo è avvenuto quanto avevo scritto come ipotesi sulla base delle notizie in mio possesso. Sono quindi rimasta scioccata e offesa dall’atteggiamento del sindaco. Lo avevo contattato prima della stesura del ‘pezzo’ su una possibile crisi politica della maggioranza, per dargli un doveroso diritto di replica. Ma lui ha pensato bene di scrivere al mio direttore etichettandomi come “sedicente giornalista” e come persona alla spasmodica ricerca di un posto nel suo staff. Quest’ultima esternazione, in particolare, rasenta il limite della diffamazione. In tanti anni di lavoro non ho risparmiato critiche a nessun partito, né ho mai raccontato notizie false”. ASP – LT
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