Prosciolti 6 giornalisti querelati da ex ministra Difesa esclusa da servizi segreti
Sallusti, Fazzo, Storace, Leoni, D’Agostino e Senaldi avevano pubblicato la notizia che Elisabetta Trenta non aveva superato le prove di selezione del personale attraverso concorso pubblico
OSSIGENO 6 dicembre 2021 – Il fatto non costituisce reato. Con questa motivazione, il 10 novembre 2021, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, Paola Della Monaca, ha disposto l’archiviazione della querela per diffamazione e violazione del segreto d’ufficio presentata dall’ex ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, contro i giornalisti Alessandro Sallusti, Luca Fazzo, Francesco Storace, Silvio Leoni, Roberto D’Agostino e Pietro Senaldi.
I giornalisti avevano pubblicato articoli ritenuti dall’ex ministra diffamatori e contenenti informazioni riservate, sulla notizia che lei non aveva superato le prove attitudinali previste da un concorso pubblico per il personale che aspira a lavorare per l’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna della Repubblica Italiana), l’agenzia dei servizi segreti .
Il primo articolo, firmato da Luca Fazzo, era stato pubblicato sul quotidiano ‘Il Giornale’ il 16 novembre 2019 (leggi qui). La notizia era stata ripresa e commentato su Dagospia, LiberoQuotidiano.it e Il Secolo d’Italia.
Per il GIP il fatto contestato non costituisce reato. Secondo il giudice “le espressioni utilizzate, per quanto certamente non lusinghiere, certamente rispettano il limite della continenza e non paiono gratuitamente offensive”. E ancora: “L’attualità della notizia discende dall’interesse per i lettori a conoscere la storia professionale delle persone alle quali è affidato il governo del Paese”.
GB
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