Processo Origone. Preoccupante il no alle costituzioni parte civile dei giornalisti
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Dichiarazione del presidente Alberto Spampinato sulla decisione del GIP di Genova all’udienza per l’aggressione del 2019 al giornalista di “Repubblica”
ROMA, 20 OTTOBRE 2020 – Esprimo disappunto e preoccupazione per la decisione del GIP di Genova di non accettare la richiesta di costituzione di parte civile di Ossigeno per l’Informazione e delle altre associazioni rappresentative dei giornalisti nel processo che si è aperto oggi a Genova a carico dei responsabili della grave aggressione subita a Genova, il 23 maggio 2019, dal giornalista Stefano Origone.
Considerare neutra la circostanza che la persona aggredita dagli agenti di polizia in servizio di ordine pubblico fosse un giornalista svilisce la professione di ogni giornalista impegnato in servizi di cronaca, nega la funzione pubblica e il valore civile di queste figure professionali che sono i pilastri e la voce della libertà di stampa e del diritto dei cittadini di essere informati.
E’ preoccupante che il processo parta così. Ossigeno aveva chiesto di costituirsi parte civile affidando l’incarico all’avv. Andrea DI Pietro considerando che questa aggressione abbia leso non soltanto i diritti personali del cittadino Stefano Origone ma anche quelli del giornalista impegnato a svolgere un lavoro di interesse pubblico e, più in generale, abbia leso anche il diritto di informazione e la libertà di stampa, un diritto collettivo sancito da leggi e trattati che l’associazione Ossigeno per l’Informazione Onlus è impegnata a propugnare e a difendere per compito statutario.
Anche Ossigeno ha subito la lesione di un legittimo interesse e perciò, d’intesa con Media Legal Defence (MLDI), aveva chiesto di costituirsi parte civile.
Mi auguro che i giudici di Genova tengano maggior conto di questi aspetti. Comunque Ossigeno e MLDI sosterranno la scelta del giornalista di chiedere il risarcimento del danno in sede civile, assistito dal suo avvocato di fiducia, Errico Canepa, con un bonus in denaro a parziale copertura delle spese legali.
Molti, troppi giornalisti a causa del loro lavoro subiscono intimidazioni, minacce, aggressioni ingiustificabili e per difendere i loro diritti devono affrontare processi che li contrappongono a soggetti potenti, spesso più forti di loro. Perciò Ossigeno fornisce assistenza legale gratuita ai cronisti più deboli e si schiera a fianco dei cronisti nei processi che hanno importanza strategica anche al fine di fare capire a tutti quali drammatici problemi deve fronteggiare chi è impegnato a testimoniare la verità anche quando essa sia sgradita a personaggi e istituzioni forti e agguerrite.
ASP
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