44 probabili violazioni della libertà di stampa – maggio 2018
Sono in tutto 44 i giornalisti, i blogger e altri operatori dell’informazione presi di mira recentemente in Italia con minacce, intimidazioni, abusi
Ossigeno per l’Informazione ritiene che ognuno degli episodi qui di seguito segnalati meriti un’attenta verifica, per stabilire se – come sembra da un esame sommario – essi rappresentano effettive e ingiustificabili violazioni della libertà di stampa e di espressione e se, di conseguenza, i giornalisti e le altre persone che ne sono state danneggiate meritano solidarietà e assistenza. Avendo già impegnato le proprie risorse nella verifica puntuale di altri episodi altrettanto meritevoli di attenzione, l’Osservatorio auspica che altre organizzazioni possano farsene carico rendendo pubblico il risultato del loro lavoro, come fa Ossigeno.
- Giuseppe Fidanza
TOLVE – L’attivista dell’associazione Antigone, Giuseppe Fidanza minacciato mentre scatta foto per conto di Basilicata24 al cantiere Terna Spa per la realizzazione di un elettrodotto.
La mattina del 10 maggio Fidanza è stato fermato da alcuni addetti ai lavori ed è stato minacciato: “Se non la smette di fare foto lei finisce male”. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri avvertiti dallo stesso Fidanza.
Lo ha denunciato Basilicata24 il 10 maggio 2018 (https://www.basilicata24.it/2018/05/cantiere-terna-spa-abusivo-minacciato-cittadino-stava-scattando-delle-foto-nostro-conto-55213/) - Paolo Volonterio
SEREGNO (Monza-Brianza) – Il giornalista Paolo Volonterio, collaboratore de Il Cittadino di Monza e Brianza, è stato strattonato a Seregno nel tardo pomeriggio dell’8 maggio 2018 mentre stava scattando alcune foto nel luogo dove dovrebbe sorgere un centro culturale islamico. Di fronte all’edificio era prevista una manifestazione e per questo motivo Volonterio e altri colleghi si trovavano sul luogo.
Un uomo è uscito dall’edificio che dovrebbe ospitare il centro, lo ha strattonato e con tono minaccioso gli ha intimato di consegnargli la macchina fotografica chiedendo il motivo delle foto scattate. In difesa del giornalista sono intervenuti altri colleghi, presenti sul posto, tra i quali Pino Caputo (Seregno TV) che ha chiesto l’intervento dei carabinieri.
Lo ha denunciato Il Cittadino di Monza e Brianza il 9 maggio 2018 (https://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/seregno-giornalista-del-cittadino-strattonato-perche-scatta-delle-fotografie_1278272_11/) - Vincenzo Bisbiglia, Angela Gennaro
ROMA – Dall’abitazione dei Casamonica insultano e intimano ai giornalisti Vincenzo Bisbiglia e Angela Gennaro di andar via. I due inviati del Fatto Quotidiano si trovavano per strada, di fronte la villa dei Casamonica: “Ancora che vi fate i cazzi nostri! Eh? Dove ti piace il bastone? Vattene via, ma che fai la? Che volete ancora dalla gente? Che cosa volete? A rompere le scatole? Mò chiamo la polizia, state ancora là. Mò vi faccio vedere io. Poi dite che sono i Casamonica che vanno a fare i danni. Mò vi faccio vedere io”.
Lo ha raccontato Il Fatto Quotidiano l’8 maggio 2018 (https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/08/raid-casamonica-il-viaggio-alla-romanina-tra-omerta-e-minacce-ai-cronisti-del-fatto-it-andate-via-ci-penso-io-a-voi/4340512/) - Vittorio Fiorenza
CATANIA – Il tribunale di Catania ha archiviato il procedimento per diffamazione nei confronti l’ex consigliere provinciale Pd Giuseppe Furnari a carico del giornalista Vittorio Fiorenza di Biancavilla Oggi.
Il politico aveva denunciato il giornalista per due articoli dell’ottobre 2016 sulla vicenda cosiddetta delel “spese pazze” alla Provincia di Catania e della condanna delal Corte dei Conti nei confronti di 37 consiglieri provinciali per l’utilizzo di risorse per fini non istituzionali e aveva riferito che tra questi c’era anche Furnari.
Il politico si era opposto a una prima richiesta di archiviazione avanzata dal pm.
«Non emergono elementi di rilievo penale –viene sottolineato dal giudice– con riferimento ad eventuali profili di diffamazione, come indicato già nella motivazione del P.M., palesandosi soltanto una legittima forma di cronaca delle vicende in oggetto, caratterizzata dalla tipica ironia giornalistica e dalla presenza di commenti che rappresentano la manifestazione libera del proprio pensiero»
Lo ha raccontato Biancavilla Oggi l’8 maggio 2018 (http://www.biancavillaoggi.it/2018/05/08/furnari-querela-fiorenza-il-giudice-gli-da-torto-e-diritto-di-cronaca/) - Giornalisti Genova
GENOVA – Il sindaco di Genova Marco Bucci al termine del consiglio comunale si rifiuta di rispondere a domanda sulla presenza del consigliere comunale con fascia tricolore a un ricordo dei caduti della Repubblica di Salò. Il primo cittadino alle domande poste sull’argomento dai cronisti ha chiesto se ci fossero altre domande altrimenti sarebbe andato via come poi ha fatto.
Lo riportano Genova24.it e GenovaPost l’8 maggio 2018 (Genova24.it: http://www.genova24.it/2018/05/giornalisti-chiedono-gambino-autorizzato-meno-sindaco-si-infuria-non-rispondo-insistete-ne-vado-198178/, GenovaPost: http://www.genovapost.com/genova/politica/martedi-di-fuoco-in-comune-bucci-perde-la-pazienza-con-i-giornalisti-e-lascia-la-sala-131566.aspx) - Gianluigi Nuzzi
ROVIGO – Il Parroco del Duomo di Rovigo ha rifiutato di ospitare, così come previsto dal calendario di Rovigoracconta21018, all’interno del Teatro di proprietà della Curia, la presentazione del libro “Peccato Orginale” di Gianluigi Nuzzi. L’incontro è stato spostato nella piazza centrale di Rovigo.
Lo hanno raccontato il Corriere del Veneto e Rovigo in diretta il 7 maggio 2018 (Corriere del Veneto: https://corrieredelveneto.corriere.it/rovigo/cronaca/18_maggio_07/c-nuzzi-rovigo-parroco-vieta-teatro-f5b0868c-51c9-11e8-a738-a158166f2af5.shtml, Rovigo in diretta: https://www.rovigoindiretta.it/2018/05/gianluigi-nuzzi-cacciato-teatro-dal-parroco-del-duomo/) - Carlo Alvino
NAPOLI – Il giornalista Carlo Alvino, inviato di TV Luna, costretto a sospendere la diretta prima della partita Napoli-Torino fuori dallo Stadio San Paolo di Napoli. Tirato via da un gruppo di tifosi mentre intervista una persona e minacciato: “Non ti picchiamo, ma spegni tutto immediatamente e vai via. Subito, vattene!”.
Poche ore dopo sui social è apparso un video con Alvino e l’uomo che lo aveva “minacciato” davanti lo stadio in cui i due (https://youmedia.fanpage.it/video/ak/Wu9q-eSw-eWNqkss) spiegano quanto accaduto.
Lo hanno raccontato tra gli altri FanPage, NapoliToday e Il Mattino il 6 maggio 2018 (FanPage: https://calcio.fanpage.it/non-ti-picchiamo-ma-spegni-tutto-e-vattene-a-napoli-minacce-ultra-a-un-giornalista/, NapoliToday: http://www.napolitoday.it/sport/ssc-napoli/alvino-tifosi-napoli-torino.html, Il Mattino: https://sport.ilmattino.it/sscnapoli/napoli_torino_alvino_minacciato_diretta_te_ne_devi_andare_subito-3713688.html) - Carlo Rienzi
ROMA – La FIT (FederTennis) ha negato l’accredito come giornalista a Carlo Rienzi, presidente Codacons. La federazione sportiva ha rifiutato l’accredito di Rienzi in qualità di giornalsita di CosaconsNews e Condacons.it agli Internazionali di Tennis di Roma.
Secondo il Codacons, che ha sporto denuncia contro la Fit, si tratterebbe della risposta della Federazione sportiva per lo stop alla realizzazione temporanea dei campi in Piazza del Popolo a Roma ottenuto da Codacons.
Lo riporta il 5 maggio 2018 l’associazione dei Consumatori sul proprio sito (https://codacons.it/roma-internazionali-di-tennis-federtennis-rifiuta-accredito-stampa-al-giornalista-carlo-rienzi/) - Giornalisti Milano
MILANO – Manifestante tira fumogeno contro giornalsiti durante il corteo contro l’Eni organizzato da anarchici e comitati pro-Palestina a Milano. I giornalisti stavano seguedo il corteo quando l’uomo ha tirato contro di loro il fumogeno.
Lo denuncia La Presse il 5 maggio 2018 (http://lapresse.it/video/milano-al-corteo-contro-eni-fumogeno-contro-giornalisti.html) - Rosanna Giudice
POZZALLO (Ragusa) – La giornalista Rosanna Giudice assolta dopo 9 anni dall’accusa di diffamazione nei confronti dell’amministrazione comunale di Pozzallo (RG).
Nel 2009 l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Sulsenti denuncio per diffamazione la giornalista chiedendole 500mila uero di risarcimento per un articolo sul problema del randagismo sulla spiaggia Raganzino pubblicato dal Giornale di Sicilia, ritenuto lesivo dell’immagine della città di Pozzallo. Insieme a lei era stato denunciato anche il marito, all’epoca consigliere comunale di Pozzallo.
Lo hanno riferito il 5 maggio 2018 il Corriere di Ragusa e Radio Trm (Corriere di Ragusa: http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/pozzallo/42472-comune-di-pozzallo-perde-causa-contro-la-giornalista-giudice-e-il-marito-asta.html, Radio RTM: https://www.radiortm.it/2018/05/05/dopo-9-anni-assolti-la-giornalista-di-pozzallo-rosanna-giudice-e-il-marito-pino-asta-ex-consigliere-comunale-il-comune-chiedeva-500-mila-euro-di-risarcimento/) - Gaetano Gorgoni
LECCE – Il giornalista Gaetano Gorgoni, direttore del Corriere Salentino, è stato assolto dall’acusa di diffamazione nei confronti di Giuseppe Bondì, ex prsidente comunale di Galatone che si era opposto alla richiesta di archiviazione da parte del pm.
Il giornalista era stato denunciato per un articolo su una indagine in corso sul politico locale firmato dal responsabile della giudiziaria per il Corriere.
Il direttore, secondo il giudice, non può essere ritenuto responsabile di eventuale diffamazione ne rispondere di omesso controllo in quanto giornale online.
Lo ha riportato Gorgoni sul Corriere Salentino il 5 maggio 2018 (https://www.corrieresalentino.it/2018/05/la-storia-della-denuncia-piu-inutile-del-mondo-ecco-come-la-giustizia-si-impantana-ogni-giorno/) - Gian Piero Travini, Emanuele Conti
CESENA – Accredito negato dal Cesenza Calcio ai giornalisti Emanuele Conti e Gian Piero Travini, croniosti di TuttoCesena. La società sportiva nega da 3 mesi, da febbraio 2018, l’accredito dei due giornalisti dopo la pubblicazione di una serie di articoli sui conti delal società sportiva e su alcuen trattative di calciomercato. Sul caso è intervenuto l’ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna che ha condannato l’atteggiamento delal società sportiva e del suo prsidente Giorgio Lugaresi che già nel 2015 aveva offeso e insultato sui social lo stesso Travini e il giornalista Stefano Severi definendoli “sanguisughe e poveretti” (leggi).
Lo hanno riferito tra gli altri CesenaToday e TeleRomagna24 il 4 maggio 2018 (CesenaToday: http://www.cesenatoday.it/sport/accrediti-stampa-negati-a-due-cronisti-il-cesena-finisce-nel-mirino-dell-ordine-dei-giornalisti.html, TeleRomagna: https://www.teleromagna24.it/sport/calcio-accrediti-negati-il-cesena-finisce-nel-mirino-dellordine-dei-giornalisti/2018/5) - Massimo Giletti
ROMA – Il presidente dell’Associazione Unione Forestali Carabinieri e Diritti (Unforced), Danilo Scipio, ha dato mandato all’avvocato Egidio Lizza di querelare il giornalista Massimo Giletti per diffamazione a mezzo stampa. La denuncia è stata presentata il 2 maggio 2018 presso la Procura della Repubblica di Roma. La querela fa riferimento al servizio intitolato ‘Vacche sacre: alla ricerca dei proprietari” in onda sull’emittente televisiva La7 lo scorso 22 aprile, all’interno del programma Non è l’Arena.
Ne hanno dato notizie alcuni lanci delle agenzie DIRE e Kronos del 3 maggio 2018 che riprendono un comunicato della Unforced.
Secondo Danilo Scipio il conduttore avrebbe espresso un giudizio negativo nei confronti di tutti gli ex dipendenti del Corpo Forestale dello Stato transitati nei Carabinieri “tale da offenderne il prestigio”. Nella nota, scrivono le agenzie stampa, Scipio chiede anche l’intervento dell’Ordine dei Giornalisti per violazione dei principi fondamentali del Testo unico dei doveri del giornalista.
Lo riportano tra gli altri Giornalettismo.com e Il Gazzettino di Sicilia il 3 maggio 2018 (Giornalettismo: https://www.giornalettismo.com/archives/2659659/forestali-massimo-giletti-querela-diffamazione, Il Gazzettino di Sicilia: https://www.ilgazzettinodisicilia.it/2018/05/03/non-e-larena-forestali-querelano-giletti-lordine-dei-gironalisti/) - Silvia Mancinelli
ROMA – La giornalista Silvia Mancinelli, cronista de Il Tempo, è stata presa di mira sui social da un gruppo di tifosi laziali per un suo articolo del 28 aprile scorso condiviso su facebook. Ha ricevuto migliaia di messaggi e commenti violenti (quasi 4mila) dopo un’intervista ad una rappresentante del sindacato di Polizia Italia Celere che lanciava l’allarme su una possibile alleanza tra ultras del Liverpool e della lazio in vista della partita di Champions League Roma Liverpool del 2 maggio 2018.
L’episodio è stato reso noto e condannato dall’Associazione Stampa Romana (http://www.fnsi.it/minacce-via-social-network-a-giornalista-del-tempo-la-solidarieta-di-stampa-romana) - Francesco Persiani
TARANTO – Al giornalista Francesco Persiani, corrispondente di TeleNorba il pomeriggio del 3 maggio 2018 è stato impedito l’accesso al municipio di Taranto. Persiani avrebbe dovuto seguire l’incontro istituzionale convocato dal sindaco Rinaldo Melucci con il commissario per le bonifiche. Un vigile urbano gli ha impedito l’accesso al palazzo comunale. Secondo quanto denunciato da TeleNorba il divieto sarebbe stato disposto dallo stesso primo cittadino che avrebbe anche chiesto agli assessori comunali di non rilasciare dichiarazioni e di non farsi riprendere da Persiani o sa altri operatori di TeleNorba.
Lo raccontano il Corriere di Taranto e NorbaOnline il 3 maggio 2018 (Corriere di Taranto: http://www.corriereditaranto.it/2018/05/03/denuncia-di-telenorba-impedito-a-nostro-giornalista-accesso-in-comune/, NorbaOnline: http://www.norbaonline.it/od.asp?i=48296&puntata=Taranto-il-sindaco-non-vuole-il-TgNorba&pr=TGNORBA) - Gian Marco Chiocci, Mario Giordano, Paolo Bracalini
ROMA – La Corte di Cassazione ha confermato il giudizio di primo (Tribunale di Monza) e secondo grado (corte d’Appello di Milano) di assoluzione nei confronti dei giornalisti Gian Marco Chiocci e Paolo Bracalini accusati di diffamazione e Mario Giordano, allora direttore de Il Giornale, accusato di omesso controllo per un articolo pubblicato su Il Giornale a maggio del 2009.
Lo riferisce Franco Abruzzo il 3 maggio 2018 (https://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=24868%20) - Gabriele Franzini
REGGIO EMILIA – E’ stata archiviata dal tribunale di Reggio Emilia la querela per diffamazione intentata da Giovanni Vecchi e Patrizia Patricelli, ex soci dell’azienda Save Group e imputati nel processo Aemilia, contro il giornalista Gabriele Franzini, direttore di Tg Reggio.
La querela per tre servizi andati in onda nel 2015.
L’archiviazione da parte del giudice, dopo l’opposizione dei querelanti alla prima richiesta da parte del pm.
Lo ha riferito Reggionline il 2 maggio 2018 (http://www.reggionline.com/vere-le-notizie-save-giovanni-vecchi-la-cosca-video/) - Secolo XIX
GENOVA – Il presidente della regione Liguria Giovanni Toti ha definito “terroristica e falsa” l’informazione del Secolo XIX a seguito della pubblicazione di notizie su alcune criticità dei pronto soccorso in regione.
Lo ha denunciato l’Associazione Ligure dei Giornalisti e un comunicato del Cdr del Secolo XIX.
“Confermando una visione esclusivamente compiacente e complice del giornalismo, la Regione del giornalista Giovanni Toti, con la penna della vicepresidente Sonia Viale, si è scagliata con toni intimidatori e volgari contro Il Secolo XIX – scrive il cdr -. Non è la prima volta che la Regione attacca i giornalisti che fanno il loro dovere, non sarà l’ultima volta che i giornalisti racconteranno la verità”.
Lo ha riportato sul proprio sito la Fnsi il 2 maggio 2018 (http://www.fnsi.it/la-regione-liguria-contro-il-secolo-xix-lassociazione-ligure-dei-giornalisti-al-fianco-dei-colleghi) - Il Giornale di Vicenza
VICENZA – L’ex presidente del Vicenza Calcio, Alfredo Pastorelli, ha depositato alla Camera di Commercio una domanda di mediazione civile per 5 milioni di euro nei confronti dell’ex direttore e alcuni giornalisti de Il Giornale di Vicenza.
Secondo Pastorelli alcuni articoli, circa una decina, de il Giornale di Vicenza sarebbero stati lesivi nei suoi confronti.
Lo riporta il giornale online VicenzaToday il 1 maggio 2018 http://www.vicenzatoday.it/cronaca/pastorelli-querela-giornale-vicenza-5-milioni.html - Annalisa Camilli
MACERATA – La giornalista Annalisa Camilli è stata attaccata con una nota stampa dalla coordinatrice locale di Forza Nuova Martina Borra dopo l’articolo “I fantasmi di Macerata due mesi dopo l’attentato razzista” pubblicato da Internazionale.
“Si tratta di un articolo vergognoso, sovvertitore e privo di fondamenti oggettivi in ogni capoverso, in ogni riga e in ogni concetto espresso, traspare l’astio e l’odio della giornalista nei confronti di coloro che non sono allineati al regime che vige a Macerata dove enti, istituzioni, Gus e parte della chiesa, ne sono collusi. […] Chiediamo l’intervento dell’Ordine dei Giornalisti, perché riteniamo che la suddetta giornalista possa sì scrivere ma solo sui muri di qualche centro sociale, dove sicuramente si sentirà maggiormente a suo agio”.
Lo riporta PicchioNews.it il 28 aprile 2018 (https://picchionews.it/politica/forza-nuova-attacca-l-internazionale-come-se-fosse-colpa-di-pamela-intervenga-l-ordine-dei-giornalisti) - Cinzia Franchini, Giuseppe Leonelli
MODENA – Il gruppo facebook Modena Antifascista in un post attacca i giornalisti Giuseppe Leonelli e Cinzia Franchini, direttore e co-editrice del giornale La Pressa per aver partecipato a un convegno su Sergio Ramelli. I due sono accusati di essere apertamente fascisti per aver partecipato al convegno sul militante dell’MSI ucciso nel 1975, organizzato dall’associazione La Terra dei Padri.
Questo il post: ‘Giornalisti tra cui alcuni del portale d’informazione locale «La Pressa», il direttore Giuseppe Leonelli e l’editrice Cinzia Franchini, ormai fedele megafono e ospite abituale dentro gli stessi locali che accolgono concerti nazirock e conferenze di ex membri dell’eversione nera e dello stragismo neofascista. Bel modo per presentarsi come organo d’informazione “antisistema”, andare a braccetto con neonazisti, neofascisti e razzisti dichiarati con amicizie ‘altolocate’… Giornalisti, tra cui quello del «Giornale» e quella della «Voce di Reggio Emilia», che hanno nei fatti avvallato il ruolo di “vittima dell’intolleranza politica” i militanti dei gruppi neofascisti e neonazisti seduti di fronte a loro, gli stessi appartenenti a formazioni che esercitano sistematicamente la violenza squadrista contro chiunque non rispetti i propri canoni razziali, politici e culturali, attraverso accoltellamenti’. E ancora: ‘Per chiunque desideri, necessiti e lotti per una società più giusta, equa e solidale è naturale odiarvi. E noi li odiamo i nazisti e i fascisti come voi’.
Lo racconta La Pressa il 30 aprile 2018 (https://www.lapressa.it/articoli/il_punto/delirio-antifascista-la-pressa-a-braccetto-con-neonazisti) - Francesco Storace, Giuseppe Sarra
ROMA – Archiviato procedimento per diffamazione per Francesco Storace e Giuseppe Sarra, rispettivamente direttore cronista de Il Giornale d’Italia. I due erano stati querelati dall’ex comandante della polizia municipale di Roma, Raffaele Clemente, per un articolo in cui riportavano la notizia dell’invio di una lettera inviata all’allora ministro dell’Interno Angelino Alfano sulla notte del Capodanno 2015 da parte del responsabile del sindacato di polizia locale Ospol i cui contenuti erano ritenuti diffamatori da Clemente. Per il giudice rispettato diritto di cornaca riportando notizia dell’invio dlela lettera e del suo contenuto senza aver operato aggiunte e commenti.
Lo riferisce Il Giornale d’Italia il 28 aprile 2018 (http://www.ilgiornaleditalia.org/news/cronaca/896904/Querela-Clemente—Il-Giornale.html)
DB
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