Altre 25 probabili violazioni della libertà di stampa – 30 marzo 2018
Probabili violazioni della libertà di stampa commesse in Italia con minacce, intimidazioni, abusi a danno di giornalisti e altri operatori dell’informazione
Ossigeno ritiene che ognuno degli episodi qui di seguito segnalati meriti un’attenta verifica, per stabilire se – come sembra da un esame sommario – essi rappresentano effettive e ingiustificabili violazioni della libertà di stampa e di espressione e se, di conseguenza, i giornalisti e le altre persone che ne sono state danneggiate meritano solidarietà e assistenza. Avendo già impegnato le sue risorse nella verifica puntuale di altri episodi altrettanto meritevoli di attenzione, l’Osservatorio auspica che altre organizzazioni possano farsene carico rendendo pubblico il risultato del loro lavoro.
- Luigi Pelazza
LA SPEZIA – Luigi Pelazza, inviato de Le iene, e una troupe del programma, sono stati fermati dai Carabinieri all’interno del porto militare di La Spezia e le loro attrezzature video e i filmati sono stati sequestrati. È accaduto il 26 marzo 2018. Nell’ambito di una inchiesta sull’utilizzo di acque non potabili sulle navi militari italiane, Pelazza e la troupe delle Iene, con un gommone, avevano effettuato manovre di avvicinamento alla nave “Ammiraglio Magnaghi” della Marina Militare che stava uscendo dal porto. Poco dopo, in auto, sono entrati nell’area portuale dove sono stati fermati e denunciati alla Procura della Repubblica con l’ipotesi di reato di “introduzione clandestina in zona militare e possesso ingiustificato di mezzi di spionaggio”.
Ne ha dato notizia un lancio ANSA del 26 marzo 2018 (http://www.ansa.it/liguria/notizie/2018/03/26/le-iene-fermate-in-arsenale-la-spezia_a2ef58aa-51a9-4290-bb9a-d1cb3736d105.html) - Concita De Gregorio
SALERNO – Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, sul proprio profilo facebook ha accusato di “squadrismo mediatico” nei suoi confronti e “stravolgimento della realtà” il servizio su Salerno mandato in onda su Rai3 dalla giornalista Concita De Gregorio durante la trasmissione domenicale di Fuori Roma.
Lo ha riferito il Corriere del Mezzogiorno il 26 marzo 2018 (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/18_marzo_26/de-luca-contro-rai3-fuoriroma-atti-squadrismo-mediatico-contro-me-salerno-7af3ee78-30b5-11e8-a855-5a078111ebe8.shtml) - Claudia Di Pasquale
PALERMO -La società responsabile del servizio di smaltimento rifiuti di Palermo, la Rap, ha annunciato preventivamente possibili querele e ricorso all’ordine dei giornalisti perchè valuti la correttezza deontologica dell’inviata della trasmissione Report Claudia Di Pasquale. Seconda la società dall’anticipazione del servizio della giornalista, la puntata potrebbe essere lesiva dell’immagine della stessa perchè lascerebbe intendere che le procedure di smaltimento nella discarica di Bellolampo (Palermo) non siano sempre regolari. La puntata è andata in onda lunedì 26 marzo 2018.
Lo ha riferito La Repubblica – Palermo il 26 marzo 2018 (http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/03/26/news/palermo_-192302070/) - Antonella Crippa
LECCO – La giornalista Antonella Crippa, redattrice de La Provincia di Lecco, ha ricevuto via mail una copia di un articolo sull’aggressione del giornalista Beppe Grossi scritto dalla testata locale, con un avvertimento finale a “stare attenta e a guardarsi le spalle”.
Sull’episodio sono intervenuti l’Associazione Lombarda dei Giornalisti e la Fnsi che hanno indetto una manifestazione di solidarietà.
Lo ha riferito il giornale online Casateonline.it il 25 marzo 2018 (http://www.casateonline.it/articolo.php?idd=108766&origine=1&t=Solidariet%26agrave%3B+alla+collega+Antonella+Crippa+per+le+minacce+ricevute#) - Giorgio Mulè
MILANO – Il tribunale di Milano ha archiviato la querela per diffamazione nei confronti del direttore di Panorama Giorgio Mulè denunciato per intervista su presunti rapporti personali tra l’ex boss di cosa nostra Emanuele Celona e l’ex presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta, allora sindaco di Gela. L’ex boss querelò Mulè e il presidente di un’associazione ambietalista per quanto dichiarato su presunte frequentazioni private tra l’uomo e Crocetta. Per il giudice è stato rispettato il diritto di cronaca.
Lo ha riferito il Quotidiano di Gela il 24 marzo 2018 (https://www.quotidianodigela.it/i-presunti-rapporti-tra-lex-boss-celona-e-crocetta-cadono-le-accuse-contro-di-blasi-e-mule/) - Luigi Pelazza
ROVIGO – L’inviato de Le Iene Luigi Pelazza a processo per diffamazione nei confronti dell’ex maresciallo della Folgore Valerio Ercole a causa di un servizio del 2014 sulla missione di pace in Somalia nel 1993 e presunti casi di tortura che avrebbero visto protagonista Ercole. Il militare era stato condannato in primo grado per torture ad un somalo e assolto in secondo grado per prescrizione. La procura ha chiesto l’archivazione invocando il diritto di cronaca e di critica ma Ercole si è opposto.
Lo ha riferito il giornalie online Polesine 24.it (http://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/torture-militare-querela-la-iena) - Chiara Fabrizi
SPOLETO (Perugia) – Il consigliere di minoranza Paolo Martellini (Pd) durante una animata seduta del consiglio comunale di Spoleto ha offeso, apostrofandola come “collusa” la giornalista Chiara Fabrizi, collaboratrice di Umbria24.
Il consigliere ha poi chiesto scusa alla giornalista
Lo ha riferito Umbria24.it il 23 marzo 2018 (http://www.umbria24.it/politica/spoleto-seduta-di-consiglio-concitata-insultata-la-giornalista-di-umbria24) - Marco Travaglio
ROMA – Il Tribunale di Roma ha condannato per diffamazione nei confronti di tre magistrati il giornalista Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano.
Il Tribunale ha disposto il pagamento di una provvisionale di 150mila euro.
La querela dei tre magistrati Mario Fontana, Wilma Mazzara e Annalisa Tesoriere, che assolsero gli ex ufficiali dei carabinieri Mario Mori e Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento alla mafia nella persona di Bernardo Provenzano, per un articolo del 16 ottobre 2016 in cui Travaglio criticava la sentenza parlando di “‘cluster sentenza’ che non si limita a incenerire le accuse del processo in cui è stata emessa ma, già che c’è, si porta avanti e fulmina anche altri processi, possibilmente scomodi per il potere”.
Lo ha riferito il 21 marzo 2018 il giornale online AffariItaliani.it (http://www.affaritaliani.it/cronache/marco-travaglio-condannato-per-diffamazione-531337.html?refresh_ce) - Paolo Borrometi
SICILIA – Un fotomontaggio con minacce di morte e insulti al giornalista Paolo Borrometi, direttore de LaSpia.it, è stato fatto circolare sul web.
Presentata denuncia alle forze dell’ordine. Lo ha reso pubblico il giornalista sul proprio profilo fb. - Nino Pannella
ACERRA (Napoli) – Furto dello scooter e avvelenamento del gatto per il giornalista Nino Pannella, corrispondente de Il Roma. I due episodi, denunciati alla Polizia, si sono verificati a pochi giorni di distanza uno dall’altro nella seconda metà di febbraio 2018.
Lo ha raccontato il 22 marzo 2018 il giornale online Oblò Magazine che ha ospitato lo sfogo del giornalista (http://www.oblomagazine.net/magazine/2018/03/22/minacciato-il-giornalista-e-collega-nino-pannella-rubato-lo-scooter-ed-ucciso-il-gatto/) - Marco Mensurati, Fabio Tonacci
UDINE – La società sportiva Udinese Calcio con una nota ufficiale ha smentito la notizia su presunte irregolarità e su una indagine in corso in Italia e in Spagna per riciclaggio ed evasione fiscale sulla famiglia Pozzo, proprietaria del club, e ha annunciato di aver dato mandato ai propri legali di querelare in sede penale per diffamazione e in sede civile con la richiesta di un risarcimento danni, quantificati in 10milioni di euro, nei confronti dei responsabili della redazione di Repubblica e gli autori dell’articolo.
L’articolo di Repubblica dal titolo «La galassia dei Pozzo, il triangolo d’affari che gonfia il Watford», firmato da Marco Mensurati e Fabio Tonacci, è stato pubblicato il 21 marzo 2018.
Nella stessa nota la società sportiva ha diffidato tutti gli altri giornali a non diffondere la notizia “falsa” pena identiche iniziative legali.
Lo ha riferito il Corriere dello Sport il 21 marzo 2018 (http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/udinese/2018/03/21-40334394/ludinese_gravi_falsit_lesive_della_famiglia_pozzo_e_annuncia_querela/?cookieAccept) - Elena Biggiogero
PESCARA – La giornalista Elena Biggioggero, inviata de La Vita in diretta, è stata insultata e minacciata dal proprietario di un’auto bruciata a Pescara dopo la scomparsa di un uomo, poi trovato morto. Due i messaggi offensivi e minacciosi inviati dall’uomo alla giornalista dopo il servizio sull’omicidio.
Lo ha riportato il giornale online primadanoi.it il 21 marzo 2018 (http://www.primadanoi.it/news/cronaca/576916/omicidio-alessandro-neri-minaccia-giornalista-rai-auto-bruciata-pescara-.html) - Redazioni Gazzetta del Mezzogiorno, Portadimare e Liberanotizia
NARDÒ (Lecce) – Il sindaco di Nardò (Lecce) Giuseppe Mellone su facebook ha accusato la Gazzetta del Mezzogiorno, il blog Portadimare e il giornale online Liberanotizia di essere al servizio dell’opposizione consiliare e di non fare giornalismo. Questo quanto scrive il sindaco: “La Gazzetta del Mezzogiorno – la Quinta Colonna – lancia le “bombe” (che sono come le cipolline della notte di San Silvestro), che rimbalzano su PortadiMare e vengono rilanciate dall’opposizione consiliare. A parte che al massimo il circuito dovrebbe essere al contrario, la cosa svela due verità: la prima è che questo ex grande giornale fa ormai un altro mestiere, la seconda è che i consiglieri di opposizione hanno la consistenza dello zucchero a velo e sono telecomandati”.
Lo ha riferito il blog Agorà Notizie il 21 marzo 2018 (http://www.agoranotizia.it/2018/03/21/nbc-solidarieta-ai-giornalisti-della-gazzetta-del-mezzogiorno-e-di-portadimare/) - Giornalisti Corriere della Sera
BUCCINASCO (Milano) – Rocco Papalia, ritenuto dalla magistratura uno dei personaggi di spicco della ‘ndrangheta che ha scontato 26 anni di carcere, ha insultato i giornalisti che chiedevano un commento sul fermo senza patente che potrebbe portare il tribunale di sorveglianza a trasferirlo in una casa di lavoro. Papalia ha risposto “Non dite la verità. Voi mi state rovinando con quello che scrivete. Mi avete ammazzato con la penna, specialmente questi del Corriere. Ti sembra giusto quello che hai scritto? La ‘ndrangheta siete voi”
Lo ha riferito Il Corriere della Sera il 21 marzo 2018 (http://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/18_marzo_21/buccinasco-rocco-papalia-contro-giornalisti-la-ndrangheta-siete-voi-c27b0878-2d2f-11e8-af9b-02aca5d1ad11.shtml) - Antonio Loconte
BARI – Il giornalista Antonio Loconte, direttore de ilquotidianoitaliano.com, è stato minacciato da un utente anonimo che nel commentare un articolo ha scritto “Giornalista schifoso spero che qualcuno ti tolga di mezzo”.
Lo ha riferito lo stesso Loconte su ilquotidianoitaliano.com il 20 marzo 2018 che chiede di sapere chi siano gli autori di altre minacce nei suoi confronti
(https://bari.ilquotidianoitaliano.com/l-editoriale/2018/03/news/giornalista-schifoso-spero-che-qualcuno-ti-tolga-di-mezzo-niente-fiori-solo-opere-di-bene-192766.html/#comments) - Emanuele Merlino
PADOVA – A causa delle proteste e delle minacce di morte è stata annullata la presentazione del fumetto «Foiba rossa. Norma Cossetto, storia di un’italiana» prevista per il 22 marzo 2018 presso una residenza dell’ESU (ente diritto allo studio). L’annuncio dell’incontro aveva provocato la reazione di alcuni gruppi di studenti che avevano organizzato un sit in di protesta contro gli autori del fumetto che avrebbero ricevuto anche minacce di morte.
Lo ha riferito il Corriere Veneto il 20 marzo 2018 (http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/politica/18_marzo_20/minacce-morte-annullata-presentazione-fumetto-foibe-c0bea502-2c6d-11e8-9634-43e69582c869.shtml) - Matteo d’Ingeo
TRANI – Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani ha archiviato il processo per diffamazione nei confronti di Matteo d’Ingeo, responsabile del blog Liberatorio Politico. D’Ingeo era stato querelato dall’ex assessore comunale di Molfetta Bepi Maralfa per alcuni articoli pubblicati sul blog riguardo l’ordinanza anti bivacco emanata dal comune nel 2015.
Il giudice ha riconosciuto il diritto di critica.
Lo ha riferito il giornale online Molfetta Viva il 19 marzo 2018 (https://www.molfettaviva.it/notizie/il-gip-del-tribunale-di-trani-archivia-le-querele-di-maralfa-a-d-ingeo-per-diffamazione/) - Giuliano Ferrara
PALERMO – Il giornalista Giuliano Ferrara è stato assolto dall’accusa di diffamazione nei confronti del Pm Nino Di Matteo. Ferrara in un suo editoriale del 2014 parlava dell’inchiesta sulla trattativa Stato-Mafia criticando in maniera pesante l’attività del pm descrivendone l’attività “come ‘spaventosa messa in scena’ che sarebbe stata predisposta ed avviata per perseguire finalità politiche e con l’intento di danneggiare l’immagine dell’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”. Per i giudici va riconosciuto il diritto di critica
Lo ha riferito Repubblica Palermo il 12 marzo 2018 (http://palermo.repubblica.it/cronaca/2018/03/12/news/ferrara_critico_di_matteo_assolto_i_pm_non_sono_esenti_da_commenti_-191070783/)
DB
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