Più protezione per giornalista Rai Maria Grazia Mazzola
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Lo ha chiesto il segretario dell’Associazione Stampa Romana dopo l’evasione dal carcere del figlio della mafiosa che l’ha aggredita a Bari
Occorre alzare il livello di protezione previsto per la giornalista del Tg1 Rai Maria Grazia Mazzola, ha dichiarato l’11 febbraio 2020 Lazzaro Pappagallo, segretario dell’Associazione Stampa Romana, subito dopo l’evasione dal carcere di Foggia di Ivan Caldarola, figlio della mafiosa Monica Laera, che è sotto processo a Bari per l’aggressione alla giornalista avvenuta il 9 febbraio 2018 con modalità la procura considera mafiose (Leggi la dichiarazione).
Due giorni dopo, il 13 marzo, Caldarola si è costituito. Il giovane si è presentato in Questura a Bari, accompagnato dal suo avvocato; si nascondeva a casa della madre Monica Laera.
La giornalista Mazzola ha commentato così, su Facebook, la notizia della costituzione del ragazzo: “Il fiato addosso della polizia e l’attenzione dell’opinione pubblica hanno vinto! Le mie denunce, la denuncia del segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, la mobilitazione dell’opinione pubblica, l’articolo del Fatto Quotidiano pubblicato oggi, le vostre proteste, hanno mosso una montagna e soprattutto l’attenzione giudiziaria sul clan che non ha dato tregua!”.
ASP
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