Pedretti Spi Cgil, ma in che paese viviamo?
Ivan Pedretti, Segretario generale Spi Cgil
Che paese è quello che minaccia pubblicamente ogni giorno questo o quel giornalista perché scomodo? Che paese è quello in cui a Roberto Saviano si promette a mezzo social di togliere la scorta? Che paese è quello in cui le notizie false viaggiano a velocità spaventosa condizionando e orientando la pubblica opinione? Purtroppo questo paese è il nostro, quello in cui viviamo tutti in questo preciso momento. Non ci sono libertà che possono essere considerate delle conquiste definitive. Vale per quelle civili, per quelle del lavoro, per quelle che riguardano le donne e le minoranze, di qualsiasi genere esse siano. Vale per quelle che riguardano l’informazione e il diritto di ognuno ad esprimere la propria opinione. Amici e amiche, rischiamo seriamente di tornare indietro. È bene che ce lo diciamo. È bene soprattutto che lottiamo tutti insieme per difendere con le unghie e con i denti queste libertà. Lo faccia ciascuno di noi, dal proprio punto di vista e per la responsabilità che ricopre. Nel salutarvi e nell’augurarvi una buona serata ci tengo a dirvi che il Sindacato c’è e ci sarà sempre.
Messaggio inviato il 21 giugno 2019 in occasione del Concerto jazz dedicato alla libertà di stampa, organizzato a Roma dalla Casa del Jazz in collaborazione con Ossigeno per l’Informazione, per celebrare la Festa Europea della Musica.
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