Parla il Governo. Conferenza stampa senza domande
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Ferma protesta dell’Associazione Stampa parlamentare in occasione della presentazione da parte del governo della nota di aggiornamento al Def. “Garantire ruolo dei giornalisti”
Le chiamano conferenze stampa ma le domande dei giornalisti non sono ammesse . E’ da un po’ di tempo che questa tendenza rischia di consolidarsi. Da ultimo è accaduto il 3 ottobre 2018 a Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei ministri.
I giornalisti erano stati convocati dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che ha presentato, insieme ai ministri, la nota di aggiornamento del Def. Ai giornalisti è stato impedito di porre domande. Questa volta, a differenza di altre, c’è stata una protesta dell’Associazione stampa parlamentare (Asp).
In un comunicato l’Asp ha scritto: “I giornalisti sono stati convocati in tutta fretta, da alcuni dei portavoce degli esponenti di governo presenti, nella sala di palazzo Chigi dedicata alle conferenze stampa. Con grande sorpresa e disappunto, però, al termine delle dichiarazioni del presidente del Consiglio e dei ministri, non è stato consentito porre alcuna domanda. Un fatto grave, che non ha permesso ai giornalisti di svolgere appieno la loro funzione di informare su un provvedimento così rilevante e atteso, in Italia e in Europa, come la prossima manovra economica. Ci auguriamo che episodi del genere non si ripetano, così da rendere possibile alla stampa di esercitare compiutamente il suo ruolo, in un rapporto dialettico e corretto con istituzioni e forze politiche”.
GFM
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