Ossigeno incontra gli studenti di Barletta per parlare di Peppino Impastato
Sabato 26 febbraio 4 classi in collegamento nell’ambito del progetto “Semi di legalità”. Le storie dei cronisti uccisi. Focus su Impastato. Ospite Marilù Mastrogiovanni
OSSIGENO 23 febbraio 2022 – Sabato 26 febbraio, dalle ore 9:30 alle 11, alcuni rappresentanti di Ossigeno per l’Informazione che curano l’archivio online “Cercavano la verità”, che documenta le drammatiche storie di trenta giornalisti italiani uccisi per impedire che rivelassero verità scomode, parteciperanno a un incontro online sulla tragica storia di Peppino Impastato, ucciso a Cinisi (Palermo) da sicari mafiosi che cercarono di far credere che fosse stato dilaniato dall’esplosione di un ordigno mentre organizzava un attentato dinamitardo. Ci vollero anni e il coraggioso impegno dei suoi compagni per fare scoprire che era stato ucciso simulando l’attentato.
La storia di Peppino Impastato sarà discussa con gli studenti di quattro classi dell’Istituto di scuola secondaria superiore “Sacri cuori” di Barletta, per mettere in evidenza quanto può essere rischioso raccontare verità sgradite, in questo caso mettere a nudo e in ridicolo da una radio locale l’innominabile capomafia locale, che era un boss potente. Si racconterà come e quanto è stato rischioso svelare informazioni sgradite per trenta giornalisti italiani che sono stati uccisi perché pretendevano di esercitare liberamente questo diritto fondamentale, che appartiene a ognuno di noi: il diritto di informare e di essere informati e di esprimere liberamente il proprio pensiero.
L’incontro di Barletta è il primo di una serie di quattro appuntamenti del progetto “Semi di legalità – la legalità è un gioco da ragazzi”, promosso dal Settore Giovani dell’Azione Cattolica della Diocesi pugliese di Trani-Barletta-Bisceglie in collaborazione con Ossigeno (leggi).
IL PROGRAMMA – Gli alunni, coordinati dalla professoressa Concetta Debitonto, hanno approfondito in particolare la figura umana e professionale di Peppino Impastato. L’incontro si articolerà a partire dalle loro domande. Dalle storie dei giornalisti uccisi si passerà all’attualità, focalizzando l’attenzione degli studenti sulle difficoltà di raccontare notizie sgradite e di pubblico interesse. Marilù Mastrogiovanni, presidente di giuria UNESCO/ Premio Guillermo Cano World Press Freedom, che vive a Bari, porterà la sua testimonianza di giornalista investigativa che ha subito numerose minacce e intimidazioni a causa del suo lavoro (leggi).
LA CONSEGNA DEL PANNELLO DELLA MEMORIA – Dopo l’incontro le ragazze e i ragazzi realizzeranno un elaborato (personale, di classe, o di gruppi di classe) che sarà presentato pubblicamente in occasione della consegna del Pannello della Memoria, il manifesto murale realizzato da Ossigeno che ritrae i trenta operatori dell’informazione uccisi dalle mafie, dal terrorismo e in zone di crisi (vedi). L’evento si terrà in primavera in Puglia alla presenza dei sindaci delle città della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, degli studenti aderenti al progetto e di giornalisti impegnati in prima linea in terre di mafia. GPA
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