Offese la memoria del boss. Condannato
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La Cassazione ha inflitto al giornalista Rino Giacalone 600 euro di multa più danni e spese per complessivi 7000 euro
Il 13 gennaio 2020 la Corte d’Appello di Palermo ha riconosciuto il giornalista Rino Giacalone colpevole del reato di diffamazione a mezzo stampa e lo ha condannato a pagare una multa di 600 euro più i danni morali e le spese processuali alle parti civili, per un importo di circa settemila euro.
Il processo è nato da una querela degli eredi del capomafia Mariano Agate in relazione a un articolo in cui il giornalista ne ricostruiva la carriera criminale concludendo che con la sua morte la Sicilia aveva perso un “pezzo di merda”.
A giugno del 2016 il Tribunale di Trapani aveva assolto il giornalista.
Il presidente dell’UNCI Campania, Sandro Ruotolo, ha espresso solidarietà a Rino Giacalone
ASP
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