No alle telecamere di Telereggio al consiglio comunale di Casina
Richiesta tardiva, si è giustificato il sindaco. Si discuteva di sospette infiltrazioni della criminalità organizzata
OSSIGENO 2 giugno 2023 – Il 6 aprile 2023 a Casina, in provincia di Reggio Emilia, il sindaco Stefano Costi ha vietato a una troupe di Telereggio di seguire una importante seduta del consiglio comunale. Lo ha vietato con questa motivazione formale: la richiesta scritta é pervenuta soltanto 32 ore prima della riunione e non 48 ore prima come previsto dal regolamento (leggi).
In seguito al divieto Telereggio non ha potuto documentare la seduta in cui si è discusso dell’imminente arrivo in paese della commissione inviata dalla Prefettura per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata.
GABRIELE FRANZINI, giornalista, direttore di TgReggio, subito dopo l’episodio ha ricordato che, anni fa, a Brescello, una sua troupe fu autorizzata a seguire i lavori del consiglio comunale per una seduta analoga, senza bisogno di richieste scritte. Stavolta invece “niente da fare: derogare dall’art. 95 del vigente Regolamento, ci è stato risposto dal sindaco, avrebbe rischiato di creare un precedente – ha commentato ironicamente Franzini in un editoriale -. Quali sarebbero state le catastrofiche conseguenze di questo pericoloso precedente è facile da immaginare. Da ora in avanti le tv di mezzo mondo avrebbero preteso di seguire le sedute del consiglio comunale di Casina, infischiandosene dell’art. 95 del vigente Regolamento…”
L’Assostampa Emilia-Romagna ha dato solidarietà ai giornalisti di Telereggio. “Un sindaco invece di dare visibilità al confronto su un argomento come la mafia, si aggrappa a strani regolamenti e vieta ai giornalisti di raccontare quanto avviene in un luogo pubblico – ha scritto -. E’ così che si limita la libertà di stampa, che invece di essere difesa, essendo un bene di tutti i cittadini, viene ancora una volta calpestata”.
OSSIGENO esprime solidarietà a Telereggio, perché é vero che i regolamenti ci sono per essere rispettati, ma è anche vero che quando c’è di mezzo un sospetto di infiltrazioni della criminalità organizzata è bene aprire tutte le finestre, a tutti, e una deroga è giustificata se serve ad assicurare la massima trasparenza, a rendere il consiglio comunale una casa di vetro.
IN EMILIA ROMAGNA Ossigeno non ha segnalato giornalisti e operatori dell’informazione minacciati da gennaio a marzo 2023 e ne ha segnalati in totale 163 dal 2012. Il contatore di Ossigeno segna 6632 giornalisti minacciati in Italia dal 2006 ad oggi. I loro nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. LT
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