Nessuna diffamazione per intervista Ruotolo a Carmine Schiavone
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L’imprenditore Paolo Berlusconi aveva chiesto 1,5 milioni € di danni. Dovrà rimborsare 20mila € di spese. Lo ha deciso il Tribunale civile di Roma
Nel 2013 l’imprenditore Paolo Berlusconi fece causa al giornalista Sandro Ruotolo e all’editore di La7 accusandoli di diffamazione a mezzo stampa e chiedendo un risarcimento danni di un milione e 492mila euro. Cinque anni dopo, il 7 giugno 2018, il Tribunale Civile di Roma ha rigettato la richiesta e ha condannato l’imprenditore a rimborsare al giornalista e all’editore ventimila euro di spese processuali. Il giornalista si è dichiarato soddisfatto.
L’ACCUSA – Berlusconi li aveva citati per la puntata “Inferno Atomico” del programma Servizio Pubblico, del 29 dicembre del 2013, dedicata alla Terra dei Fuochi, in cui Ruotolo intervistò il mafioso divenuto collaboratore di giustizia Carmine Schiavone. Questi aveva affermato che l’imprenditore fosse socio di una delle aziende che egli riteneva responsabili di aver presumibilmente interrato dei rifiuti tossici. Carmine Schiavone è deceduto nel 2015.
RDM
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