Napoli. Cronista buttato fuori dall’aula del processo da un imputato
Francesco Celardo stava ascoltando la deposizione dell’ufficiale della Guardia di Finanza che aveva fatto indagini su suoi colleghi
OSSIGENO 30 Ottobre 2023 – Il giornalista Francesco Celardo, 48 anni, collaboratore di Cronache di Napoli e del Fatto Quotidiano, ha denunciato due agenti della Guardia di Finanza di Aversa accusandoli di averlo aggredito verbalmente, minacciato e spintonato costringendolo a lasciare un’aula del Tribunale di Napoli Nord.
E’ accaduto il 17 ottobre 2023. Il giornalista, per scrivere un articolo di cronaca, stava assistendo all’udienza di un processo, aperto al pubblico, contro gli agenti della Guardia di Finanza accusati di avere falsificato i verbali di sequestro di fuochi d’artificio, magliette e altra merce, dichiarando falsamente di averla distrutta (leggi).
I FATTI – Francesco Celardo ha raccontato che mentre ascoltava la deposizione dell’ufficiale della Guardia di Finanza che aveva svolto le indagini, uno dei due aggressori gli si è avvicinato, gli ha chiesto se era un giornalista e, di fronte alla risposta positiva, gli ha detto che non poteva stare in aula, doveva andare subito fuori. Quando lui ha rifiutato, obiettando che l’udienza era pubblica, il secondo finanziere gli ha fatto la stessa ingiunzione, ha minacciato di far prendere le sue generalità e poi lo ha buttato fuori a forza di spintoni, richiudendo la porta dell’aula dietro di se. A quel punto il giornalista si è rivolto ai carabinieri che lo hanno invitato a segnalare la cosa al giudice. Lui è rientrato in aula ma, intimorito dall’atteggiamento degli aggressori, se n’è andato rinunciando al lavoro di cronaca per cui si trovava lì.
IL GIORNALISTA – “Ciò che mi è capitato è davvero sconcertante – ha detto Francesco Celardo a Ossigeno -. Non volevano che io ascoltassi la deposizione del teste principale che stava parlando, l’ufficiale che ha fatto le indagini, per non fare sapere ai cittadini come erano state provate le accuse contro di loro. Noi cronisti raccontiamo la vita quotidiana osservandola con i nostri occhi, senza condizionamenti, e non possiamo subire questo trattamento. Dovremmo avere prerogative più chiare e riconosciute, e soprattutto tutele. Così è difficile andare avanti”.
OSSIGENO per l’informazione esprime piena solidarietà al giornalista.
IN CAMPANIA da gennaio al 30 settembre 2023 Ossigeno ha segnalato minacce e intimidazioni nei confronti di 40 giornalisti e operatori dell’informazione. Dal 2012 ne ha segnalati 606 . Il contatore dei giornalisti minacciati in Italia, avviato da Ossigeno nel 2006, il 30 settembre 2023 ha raggiunto quota 6912. I nomi sono nella Tabella dei minacciaticonsultabile online. LT
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