Napoli. Aggredita troupe di Non e l’Arena
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Daniele Bonistalli e il cameraman volevano intervistare il cantante neomelodico Tony Colombo e sua moglie, in occasione di un concerto
Spintoni, insulti e calci. È il trattamento che l’inviato di Non è l’Arena (La7), il giornalista Daniele Bonistalli, e il cameraman che era con lui hanno subito il 13 novembre 2019 a Napoli per aver provato ad incontrare il cantante neomelodico, Tony Colombo, e sua moglie Tina Rispoli, vedova di camorra. I due sono finiti sotto i riflettori in seguito a un’inchiesta di Fanpage, dal titolo Camorra Entertainment, che indaga sui rapporti tra la camorra e la musica neomelodica. Di questi legami si sta occupando anche la trasmissione di La7.
La troupe di Non è l’Arena si era recata in centro a Napoli, dopo aver saputo che Tony Colombo si stava esibendo in una festa privata. L’evento era nei pressi di una piazzetta. Bonistalli ha raccontato a Ossigeno di aver atteso, insieme al cameraman la fine dell’esibizione, e di essersi poi avvicinato al cantante e a sua moglie per fare delle domande. Ma, a quel punto, lui e il video operatore sono stati aggrediti da alcune persone presenti all’evento. Ad avere la peggio è stato il cameraman che, spintonato, è caduto a terra ed è stato preso a calci. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia Centro. La troupe non ha ancora formalizzato la denuncia, ma ha rilasciato una dichiarazione sull’accaduto alle forze dell’ordine.
Il video dell’aggressione è stato programmato per essere trasmesso domenica 17 novembre durante la trasmissione.
Non è ancora chiaro se il concerto fosse autorizzato o meno. La scorsa settimana, Daniele Bonistalli e il suo cameraman, erano a Napoli per verificare, in seguito a una segnalazione, se Tony Colombo si stesse esibendo in concerto in pieno centro storico. La troupe non aveva trovato il cantante, che poco dopo aveva fatto una diretta Instagram spiegando ai fan che l’evento era saltato per mancanza di autorizzazioni e che lui non ne era al corrente. In quell’occasione Daniele Bonistalli e il suo cameraman erano stati accerchiati da alcune persone del posto, che gli avevano ordinato di andar via e di smettere di effettuare riprese. L’episodio è stato filmato. “Qua, qualcuno si fa male”, si sente nel video.
Sull’aggressione è intervenuto il Sugc, che ha espresso solidarietà alla troupe e ha spiegato che “Tony Colombo è indagato dalla Procura per un concerto non autorizzato, svoltosi il 25 marzo 2019 in piazza Plebiscito, nell’ambito dei festeggiamenti per il suo matrimonio” (leggi). Sulla recente inchiesta di Fanpage, il sindacato aggiunge: “È partita una caccia al giornalista, davvero inaccettabile, da parte dell’entourage di un personaggio pubblico che ha il dovere di dare risposte, oltre che alla Procura, anche alla comunità”.
RDM
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