IN BREVE – Cosa ha visto Ossigeno dal 30 settembre al 6 ottobre 2023

Newsletter del 7 ottobre 2023

Rassegna periodica delle notizie pubblicate da Ossigeno per l’Informazione, osservatorio sulle intimidazioni e le minacce ai giornalisti e le notizie oscurate in Italia

Questa settimana Ossigeno ha parlato di:

Sergio Scandura, Dunja Mijatović, Fabrizio Dell’Orso, Igor Petyx, , Francesco Matteini

Il fotoreporter Igor Petyx spiega a Ossigeno perché non denuncia le persone che a Palermo lo hanno aggredito e gli hanno impedito di fare il suo lavoro. Usa argomenti convincenti e testimonia in quale situazione ostile lavorano lui e molti altri cronisti. Questa situazione è testimoniata anche dal racconto del giornalista fiorentino Francesco Matteini, che ha subito un trattamento paradossale: lo hanno buttato fuori dallo stadio perché non era gradito ai padroni di casa. Ad alcuni sembra normale trattare così male i giornalisti. Lo dice anche la storia kafkiana raccontata da Fabrizio dell’Orso, processato per diffamazione per un articolo che non ha scritto. Certo, bisognerebbe fare qualcosa? Ma che cosa? Le raccomandazioni rivolte ai governi in questi anni dalle Nazioni unite e da altri autorevoli organismi internazionali sono state parole al vento. I progetti di legge che il parlamento italiano rimaneggia a ogni legislatura senza mai approvarli sono risultati ancora più inutili. Eppure non si vuole ammetterlo. Figuratevi che il Parlamento europeo ha commissionato un’inchiesta per sapere che cosa ne è stato delle sue belle raccomandazioni rivolte ai governi nazionali nel 2021 perché facessero qualcosa dopo l’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa a Malta nel 2017. In Italia non hanno avuto alcun effetto, possiamo assicurarlo. E a Malta? neanche lì, sembra. La Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, come riferiamo, ha già scritto alle massime autorità della Valletta per dirsi seriamente preoccupata per il mancato accoglimento delle raccomandazioni a loro rivolte dopo l’assassinio della giornalista. Non vi sembra che ce ne sia già abbastanza per dire  che la strada percorsa finora non porta da nessuna parte?

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