Milano. Davanti alla moschea spinte, sputi e minacce a Klaus Davi che faceva domande su Hamas
Vai via o ti succede qualcosa, hanno urlato alcuni – Non li ho denunciati, dice a Ossigeno, ma vedo un clima d’odio palpabile
OSSIGENO 5 settembre 2024 – Il massmediologo Klaus Davi è stato insultato, minacciato e allontanato il 21 giugno a Milano mentre si trovava all’esterno del Centro islamico di viale Jenner, dove chiedeva opinioni sulla strage del 7 ottobre 2023 compiuta in Israele da Hamas. Alcuni hanno reagito insultandolo e minacciandolo. “Voi siete degli assassini. Ammazzate i bambini, ammazzate le donne e gli anziani. Voi israeliani siete degli assassini di merda. Vai via – hanno urlato sputandogli addosso – o ti succede qualcosa di brutto” (vedi). Klaus Davi non ha denunciato gli aggressori, ma ha raccontato l’episodio come un esempio del clima d’odio che si sta diffondendo nei centri islamici di preghiera.
“Volevo indagare sul loro punto di vista sulla guerra in Medio Oriente, sulle violenze e sugli ostaggi in mano a Hamas – ha raccontato Klaus Davi a Ossigeno –, perché sto realizzando un’inchiesta sull’impatto e sulle reazioni che questo sanguinoso evento ha avuto sul mondo dei fedeli, non solo islamici, ma anche cristiani, buddisti o di altre confessioni. Ho avuto spintoni, sputi e minacce di più gravi conseguenze se non fossi andato via. Non immaginavo un tasso di aggressività e di controllo territoriale così capillare. Le istituzioni dovrebbero fare più attenzione a ciò che accade in quei centri, il clima d’odio è reale. Alcune di queste persone, non tutte, hanno detto che per loro la strage è stata una festa. Voglio infine ringraziare Ossigeno, che in questi anni ha monitorato con attenzione e puntualità le intimidazioni che ho subito per le mie inchieste, sia quando mi sono occupato di temi sociali e sia quando ho puntato l’attenzione sugli affari della ‘ndrangheta”. LT
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