Marsiglia. Giornalista pubblica comunicato. Il console la cita per danni. Condannata
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Ossigeno ha assunto la difesa di Maria Ferrante. La protesta del COM.IT.ES. La sentenza di primo grado. L’appello a Roma a ottobre 2021
OSSIGENO 24 maggio 2021 – L’ufficio di Assistenza Legale Gratuita di Ossigeno (A.L.G.O) che opera in collaborazione con Media Defence ha assunto, per la fase del processo d’appello, la difesa della giornalista Maria Ferrante, direttrice del portale informativo www.italiannetwork.it, dedicato ai temi di interesse per gli italiani residenti all’estero.
Ossigeno per l’Informazione considera che questa vicenda sia di interesse generale, in quanto mostra un esempio concreto dell’insofferenza di non pochi funzionari pubblici per la circolazione di informazioni legittime e di sicuro interesse pubblico, soprattutto quando contengono critiche che potrebbero metterli in cattiva luce.
Maria Ferrante, che sarà difesa dagli avvocati Andrea Di Pietro e Lucio Andreozzi,dirige un portale aggregatore di notizie che raccoglie e diffonde informazioni provenienti da fonti qualificate e considerate di interesse sociale per gli italiani all’estero.
E’ stata citata in giudizio per danni e in primo grado condannata. Ora ha presentato ricorso. Per la fase dell’appello ha chiesto e ottenuto l’assistenza dall’Ufficio Legale di Ossigeno.
LA VICENDA – La causa per danni nei suoi confronti è stata promossa nel 2017 dal Console italiano a Marsiglia in carica in quel periodo. Il diplomatico si è ritenuto diffamato e danneggiato dalla pubblicazione, sul sito web www.italiannetwork.it, di un comunicato stampa del COM.IT.ES (il Comitato rappresentativo degli italiani residenti all’estero), accreditato presso il Consolato italiano di Marsiglia che riferiva le dichiarazioni pubbliche rese il 17 gennaio 2017 durante una pacifica manifestazione di protesta indetta dal COMITES a Marsiglia per manifestare il dissenso contro alcuni provvedimenti e atteggiamenti del Console.
Quel comunicato pubblicato il 30 gennaio 2017 riferiva il tenore e il contenuto delle critiche. La questione era di indubbio interesse pubblico e, fra l’altro, era stata oggetto di due interrogazioni presentate al Parlamento italiano.
50 MILA EURO – Il Console Generale d’Italia a Marsiglia aveva chiesto la condanna in solido a 50 mila euro di risarcimento danni della direttrice del Portale, Maria Ferrante, di Gerardo Iandolo, presidente del COM.IT.ES di Marsiglia dal 22 giugno del 1996 e di Sebastien Urgu, Componente del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (C.G.I.E.), organismo di rappresentanza delle comunità italiane all’estero presso tutti gli organismi che pongono in essere politiche che interessano le comunità italiane all’estero.
LA CONDANNA – Il processo di primo grado si è svolto presso il Tribunale civile di Roma e si è concluso il 27 ottobre 2020 con la condanna della giornalista e degli altri due accusati a versare la somma complessiva di 20 mila euro tra spese legali e risarcimento del danno. La condanna è stata motivata dal giudice in relazione al tenore delle critiche espresse dagli esponenti istituzionali Urgu e Iandolo e dal fatto che il portale italiannetwork è stato erroneamente ritenuto una testata giornalistica in senso stretto, senza considerare la sua natura neutrale di portale aggregatore di notizie di interesse pubblico.
In questa veste il 30 gennaio 2017 il portale aveva doverosamente pubblicato il comunicato del COM.IT.ES con dichiarazioni virgolettate di soggetti istituzionali intervenuti per dare forza e sostegno, con le proprie parole, alla protesta popolare del 17 gennaio 2017. L’ampia partecipazione (circa 200 persone, la gran parte degli italiani residenti a Marsiglia) ha dimostrato quanto fosse diffuso il malcontento nei confronti del Console.
Il parlamentare italiano Gianni Farina era presente e aveva aderito alla manifestazione. Nel processo di primo grado il teste ha dato atto che, nel corso della sua lunga attività politica, non si era mai trovato dinnanzi a tali manifestazioni di dissenso verso un consolato o una autorità italiana.
Indubbiamente il comunicato del Comites conteneva dichiarazioni di forte critica, ma tali dichiarazioni non potevano certo essere sindacate da chi, come Maria Ferrante, aveva semplicemente il dovere di fare conoscere le posizioni di quell’organizzazione. Il processo di appello avrà inizio a Roma il 28 ottobre 2021.
ASP
(ha collaborato Oreste Vighi)
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