Marano. Lanciate biglie d’acciaio contro la finestra di cronista
In un primo momento si era pensato a colpi di pistola. Qui criminalità non ha più limiti, dice il giornalista a Ossigeno
OSSIGENO 26 maggio 2023 – La sera del 29 marzo 2023 a Marano, provincia di Napoli, due persone in sella a uno scooter hanno lanciato biglie d’acciaio contro una finestra dell’appartamento di Bruno Giaquinto, forandole.
Bruno Giaquinto, dipendente del vicino comune di Calvizzano, è un giovane giornalista pubblicista. Vive con i genitori. La finestra colpita è al primo piano. Il lancio è stato avvertito con un rumore secco. Le biglie hanno provocato fori nel vetro e nell’infisso.
In un primo momento si era pensato a colpi di pistola. I carabinieri hanno impiegato ore per sciogliere il dubbio. Le biglie d’acciaio sono state trovate sotto il davanzale della finestra dopo una minuziosa perquisizione. Lanciate da distanza ravvicinata, avrebbero potuto arrecare danni alle persone all’interno dell’appartamento. Il giornalista ha denunciato il fatto ai carabinieri della compagnia di Marano, che ora indagano sull’accaduto (leggi).
IL CONTESTO – Bruno Giaquinto collabora con la testata giornalistica terranostranews, diretta da Fernando Bocchetti (vedi Ossigeno). Si occupa dei fatti locali con articoli e inchieste. Ha denunciato alcune illegalità.
“Nell’area di Napoli Nord la criminalità è un problema quotidiano – racconta il giornalista a Ossigeno -, è spregiudicata, non si nasconde e non ha più limiti. Si sente impunita perché il territorio è molto vasto e le forze dell’ordine fanno quello che possono. Tre giorni prima del lancio delle biglie avevo trovato salsa di pomodoro sul parabrezza e sul cofano della mia macchina. Pensavo a un gesto di inciviltà, ma a posteriori l’ho collegato ad alcuni fatti. Sono intimidazioni, forse dà fastidio il fatto che io scriva articoli su furti, rapine, scippi e spaccio di droga. Il consiglio comunale di Calvizzano, dove lavoro, mi ha manifestato solidarietà con una delibera, il deputato dei Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli mi ha invitato nel suo spazio autogestito su Canale 21. Io ne parlato in radio. Il direttore Fernando Bocchetti e il magistrato antimafia Catello Maresca mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. Le istituzioni non mi hanno lasciato solo, ma la gente che prima mi chiedeva di scrivere quanto avviene nel quartiere è invece improvvisamente sparita. Questa è la cosa che mi ha fatto più male”, conclude Bruno Giaquinto.
IN CAMPANIA Ossigeno ha segnalato 11 giornalisti e operatori dell’informazione minacciati da gennaio a marzo 2023 e 577 in totale dal 2012. Il contatore di Ossigeno segna 6632 giornalisti minacciati in Italia dal 2006 ad oggi. I loro nomi sono nella Tabella dei minacciati consultabile online. LT
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