Maggio 2022 – 80 Probabili violazioni rilevate da Ossigeno
OSSIGENO luglio 2022 – A maggio 2022 Ossigeno ha rilevato in Italia 23 episodi di probabili violazioni del diritto di informazione ai danni di 80 giornalisti e altri operatori dell’informazione: 21 donne (27%) e 59 uomini.
TIPO DI INTIMIDAZIONE – Il 60 per cento (14 dei 23 episodi )riguarda “Denunce e azioni legali”, il 22% “Avvertimenti”, il 9% “Danneggiamenti” e il 9% ‘Aggressioni’.
PROVENIENZA DEGLI ATTACCHI – E’ prevalentemente di tipo sociale, il 52% (12 dei 23 episodi). Seguono per frequenza le intimidazioni provenienti da soggetti pubblici (30% , 7 episodi) . Due provengono dal settore imprenditoriale e da quello mediatico, due hanno marcia indeterminata.
LE REGIONI PIU’ COLPITE sono Lazio e Campania con 4 casi ciascuna ; Veneto, Lombardia e Sicilia con 3. Una violazione è stata registrata in ognuna delle seguenti Regioni: Liguria, Sardegna, Calabria, Toscana, Abruzzo, Emilia Romagna.
IL TREND – Rispetto alle rilevazioni di Ossigeno del primo trimestre 2022 (leggi) si registra un netto aumento nel numero dei soggetti colpiti ( + 35% ),con un incremento nelle donne del 4%; il tipo di intimidazione si mantiene costante eccetto che per le ‘Aggressioni’, che passano dallo 0% del primo trimestre al 9%. La provenienza degli attacchi ricalca essenzialmente il periodo precedente, mentre circa le Regioni colpite, Lazio e Campania hanno rispettivamente raddoppiato e triplicato i casi registrati.
Ossigeno per l’Informazione ritiene che ognuno degli episodi qui di seguito segnalati meriti un’attenta verifica, per stabilire se – come sembra da un primo esame – essi rappresentano effettive e ingiustificabili violazioni della libertà di stampa e di espressione e se, di conseguenza, i giornalisti e le altre persone che ne sono state danneggiate meritano solidarietà e assistenza. Avendo già impegnato le proprie risorse nella verifica puntuale di altri episodi altrettanto meritevoli di attenzione, l’Osservatorio auspica che altre organizzazioni possano farsene carico rendendo pubblico il risultato del loro lavoro, come fa Ossigeno, e informandone il nostro Osservatorio.
CAGLIARI – A febbraio 2022 il gip del tribunale di Cagliari ha archiviato la querela per diffamazione del produttore musicale Andrea Piraz contro il giornalista Pietro Lavena e la direttrice della testata giornalistica SardegnaLive Cristina Tangianu. Il 24 novembre 2019 avevano pubblicato un’intervista di Pietro Lavena all’artista sardo Cool Caddish, che accusava di plagio di una sua canzone il rapper Emis Killa e il produttore musicale. Cool Caddish rivendicava i diritti della canzone che aveva pubblicato in rete nel 2007 e che Emis Killa, invece, aveva diffuso nel 2017, con lo stesso titolo e testo. Affermava anche che il produttore Andrea Piraz era lo stesso fonico che 10 anni prima aveva lavorato su quella stessa canzone e che, secondo lui, “si era poi venduto il pezzo”. A riportarlo è la stessa SardegnaLive (leggi). LT
CATANIA – Il 10 febbraio 2022 la Terza sezione civile del Tribunale di Catania ha rigettato la richiesta di risarcimento danni (leggi qui) presentata, Riccardo Angelo Pellegrino, già consigliere comunale per Forza Italia, nei confronti dei giornalisti Antonio Condorelli e Giuseppe Sicilia, del sito Livesicilia.it, e di Gianluca Caltanissetta, del periodico “S – Il magazine siciliano d’inchiesta”. Il consigliere aveva chiesto 100mila euro di risarcimento ai giornalisti per articoli pubblicati nel 2017 in vista delle elezioni del 5 novembre dello stesso anno, ma secondo i giudici gli articoli sono solo cronaca precisa e continente di indagini giudiziarie. GB
CROTONE – Tra il 22 e il 23 febbraio 2022 persone non identificate hanno danneggiato l’auto del giornalista Luigi Abbramo, responsabile della redazione di Crotone della Gazzetta del Sud. Nel giro di 24 ore sono state tagliare otto gomme alla sua Sandero Dust parcheggiata sotto casa (leggi CrotoneNews). La prima volta sono state tagliate le 4 gomme della sua auto e quelle di un’altra vettura uguale alla sua. La notte successiva
nuovo taglio alle 4 gomme nuove di zecca, visto che il giornalista aveva dov uto sostituirle. Indagini dei carabinieri per risalire agli autori del gesto, probabilmente intimidatorio. LT
NAPOLI – Il Tribunale di Napoli dopo 6 anni ha condannato Giuseppe Cirella, Mariarosaria Amato e la loro figlia Carmela Cirella per lesioni e violenza privata per l’aggressione alla giornalista Luciana Esposito, avvenuta al Parco Merola di Ponticelli nel dicembre 2015. Un anno e dieci mesi ai genitori e 10 mesi alla figlia. Il sindacato dei giornalisti campano Sugc e la FNSI, che riporta la notizia (leggi) si erano costituiti parte civile nel processo. Hanno espresso soddisfazione e annunciato che sosterranno la giornalista anche nei successivi gradi di giudizio. LT
MONTEROTONDO (RM) – Nella notte del 27 febbraio 2022 a Monterotondo, vicino a Roma, ignoti hanno dato alle fiamme l’auto della giornalista del TG1 Cinzia Fiorato e del marito, avvocato Vincenzo Iacovino. Lo riporta RaiNews. Su Facebook ha parlato di “gravissima azione intimidatoria”, sottolineando come l’incendio sia arrivato dopo numerose minacce e attacchi personali dietro cui si nasconde “il vero mondo della movida di Monterotondo” . Dietro la movida violenta nelle grandi città e nei piccoli centri, come nel comune in provincia di Roma e in tutta la penisola, c’è un mondo a rischio concreto di infiltrazioni criminali e mafiose, come da lei raccontato in servizi televisivi. La giornalista ha denunciato l’episodio ai carabinieri. Solidarietà dalla FNSi e dall’Usigrai. LT
PAGANI (SA) – Il 3 marzo 2022, a Pagani (Salerno) al termine della partita di calcio di serie C fra Paganese e Monopoli, conclusa dalla compagine pugliese ospite per 1- 0, un tifoso della squadra di casa ha aggredito il telecronista Claudio Lopraino dell’emittente barese AntennaSud, colpevole a suo dire di avere condotto una telecronaca troppo di “parte”. Dopo averlo raggiunto in tribuna stampa, inveendo minacciosamente contro di lui lo ha colpito con alcuni schiaffi sulla nuca. Lo riporta mondorossoblu.it Solidarietà al giovane cronista è stata espressa dalla Paganese Calcio 1926, che ha condannato il gesto del suo tifoso e ne ha preso le distanze, e dalla squadra del Monopoli e dalla redazione sportiva di AntennaSud. LT
BERGAMO – Il giornalista Matteo Bonfanti, direttore del sito di notizie sportive Bergamo&Sport, ha reso noto in un suo editoriale (leggi) del 5 marzo 2022 che il dirigente di una squadra di calcio locale ha minacciato di morte l’inviato Matteo Vavassori, collaboratore della testata, così come già fece con Stefano Spinelli de L’Eco di Bergamo. Matteo Bonfanti, stigmatizzando l’accaduto, ha annunciato denuncia contro il dirigente in caso di reiterazione dello “squallido comportamento”. LT
ROMA – Milo Infante, conduttore della trasmissione “Ore 14”, striscia pomeridiana in onda su Rai 2, il 17 marzo 2022 ha annunciato sulla propria pagina Facebook (leggi qui) indagini a carico dei giornalisti che hanno realizzato servizi sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) il 1° settembre del 2004. Milo Infante ha scritto: “Molti mi chiedono a che punto sono le indagini sul sequestro di Denise Pipitone. Temo ferme all’archiviazione disposta dal gip di Marsala su richiesta della Procura. Per contro invece posso dirvi che i giudici indagano chi Denise l’ha cercata con tutte le forze. Giornalisti, ex pm, e non solo… Se qualcuno pensa che sia sufficiente per fermarci sbaglia. Continueremo a cercare Denise”. GB
TERMINI IMERESE (PA) – Il 18 marzo 2022 il giudice monocratico del Tribunale di Termini Imerese, Giuseppina Turrisi, ha annullato il decreto di citazione a giudizio (leggi qui) con cui il procuratore Ambrogio Cartosio aveva mandato a processo il giornalista Massimo Giletti per diffamazione nei confronti dell’ex sindaco di Mezzojuso Salvatore Giardina. Accolta così la richiesta degli avvocati del giornalista di immediato proscioglimento “per mancanza di querela della persona offesa”. La querela infatti non era stata presentata dall’ex sindaco di Mezzojuso, ma da un consigliere comunale. GB
MILANO – Il 25 marzo 2022 la Lega ha annunciato una querela contro il settimanale L’Espresso e il quotidiano La Stampa per alcuni articoli su probabili fondi russi al partito. In particolare, negli articoli si sono fatti i nomi di di due esponenti del Carroccio: Gianluca Savoini e Paolo Tosato, presentati come collegamento fra Mosca e via Bellerio. Con un comunicato (leggi qui) la Lega ha definito gli articoli “inaccettabili falsità” e ha annunciato una querela per diffamazione contro le due testate giornalistiche. GB
RAVENNA – Paragonare Brisighella ai comuni siciliani che in passato omaggiarono i caduti delle famiglie mafiose, è stata una provocazione «alquanto infelice», ma non diffamatoria. Questa la decisione del gip del tribunale di Ravenna Andrea Galanti che a inizio aprile 2022, come riporta il ‘Corriere Romagna’ (leggi), ha definitivamente archiviato la querela del sindaco della cittadina termale Massimo Pederzoli nei confronti del giornalista di Repubblica Luca Bottura e del consigliere comunale del Pd Luca Samorì. Il 4 novembre 2019 nella sua rubrica “#BraviMaBasta”, il giornalista era stato pungente per la decisione del Comune di Brisighella di commemorare i Caduti deponendo corone d’alloro anche presso la cappella degli Alpini, dove sono sepolti 16 combattenti della Divisione Monterosa della Repubblica sociale italiana. Luca Bottura aveva paragonato l’episodio agli omaggi floreali offerti in Sicilia nella cappella della famiglia di Totò Riina e dei clan dei Corleonesi (leggi) critica condivisa su Facebook dal consigliere comunale del Pd. Secondo il gip la rubrica rientrerebbe nel «diritto di critica politica», attesa la rilevanza sociale, la veridicità e la continenza nell’episodio narrato. LT
MASSA CARRARA – Il 30 aprile 2022 il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Massa Carrara ha deciso per il non luogo a procedere nei confronti di Aldo Grandi e Vinicia Tesconi, rispettivamente direttore responsabile della Gazzetta di Massa e Carrara e collaboratrice della testata. La vicenda aveva avuto inizio il 4 maggio 2017, con la pubblicazione dell’articolo “Abuso d’ufficio: denunciate la dirigente dell’ufficio sociale Daniela Tommasini e l’assistente sociale del comune Adriana Gentile”. Tre assistenti sociali denunciarono la giornalista per diffamazione e il direttore per omesso controllo. La vicenda è raccontata dalla Gazzetta di Lucca (leggi qui). GB
PADOVA – Alessandro Sallusti, giornalista, e Luca Palamara, ex magistrato, sono stati assolti il 7 aprile 2022 dall’accusa di diffamazione presentata dal magistrato Piergiorgio Morosini per il libro scritto a quattro mani “Il Sistema”. Nel testo, pubblicato a fine 2020, Luca Palamara, intervistato da Alessandro Sallusti, racconta la propria versione dei fatti sul cosiddetto “sistema” che comprenderebbe pressioni indebite e favori reciproci fra magistrati, politici e alti rappresentanti delle istituzioni. Secondo il giudice del Tribunale di Padova (leggi qui), il contesto presentato nel libro non contiene elementi offensivi o diffamatori. GB
GENOVA – A inizio aprile 2022 su alcuni gruppi WhatsApp ha iniziato a circolare un meme che ritraeva le giornalista Jessica Nicolini, portavoce del presidente della Regione Giovanni Toti, e la collega Francesca Licata, con la scritta “Ufficio stampa di Toti… Sirvio scansate”, con riferimento esplicito all’avvenenza delle due giornaliste. Jessica Nicolini ha commentato sui social (leggi qui): “Se parli di professioniste della comunicazione e di giornaliste come di inutili soubrette con appellativi come ‘quella’ e ‘signorina’ invece che ‘dottoresse’ quali siamo questo è l’osceno risultato. Questa vignetta è sessista e non ci fa ridere. E ti denunciamo”. Una delle chat in cui è apparsa la foto è il gruppo WhatsApp “tesserati 2021 Lega Albenga”. La Lega ha preso le distanze dal gesto spiegando che si tratta di ex iscritti al partito. GB
PADOVA – Il giornalista Giuliano Doro, autore di un articolo sul Mattino di Padova dedicato alla decisione della Corte dei Conti di disporre l’accesso della Guardia di Finanza nella multiutility padovana a totale proprietà pubblica Etra, è stato insultato sui social da diversi utenti (leggi qui). A scatenare gli insulti social la condivisione della notizia da parte di un dirigente della Etra: sotto a quel post si sono scatenati diversi utenti con frasi tipo “… giornalisti inetti o a caccia di facile e squallida pubblicità …” e contro i magistrati, “… impreparati o faziosi …”. Il sindacato giornalisti veneto ha annunciato che denuncerà gli utenti che hanno insultato il giornalista. Solidarietà anche da FNSI (leggi qui). GB
ROMA – Il collaboratore de L’Espresso Simone Alliva, nel 2017 querelò per insulti omofobi il parroco Ariel S. Levi di Gualdo, che in un blog lo aveva diffamato perché aveva criticato le posizioni estreme del frate Giovanni Cavalcoli, il quale aveva definito il terremoto di Amatrice del 2016 un castigo divino per le degenerazioni dell’omosessualità. Simone Alliva aveva raccontato la vicenda sull’Espresso con toni critici, ricevendo l’attacco del teologo e presbitero, molto assiduo dei talk show, che aveva preso di mira anche il direttore dell’epoca Tommaso Cerno. Come riportano l’Espresso e la Repubblica (leggi) da 5 anni il parroco non si rende reperibile per le udienze del processo, adducendo le più svariate motivazioni e, racconta il settimanale, ormai “sta per scattare la prescrizione”. LT
MILANO – Il 28 aprile 2022 i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Milano hanno respinto la richiesta di risarcimento danni presentata dal giornalista Gad Lerner contro il quotidiano La Verità. A infastidire Gad Lerner erano stati alcuni articoli firmati da Giorgio Gandola tra l’1 e il 5 giugno 2019, nei quali venivano approfonditi i costi del talk show L’Approdo, che andava in onda su Rai 3, e i compensi di Gad Lerner da conduttore, e un editoriale del direttore Maurizio Belpietro pubblicato il 3 giugno 2019. Ne dà notizia La Verità (leggi qui). GB
NAPOLI – Il 24 aprile 2022 l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti, al termine della partita persa dalla sua squadra contro l’Empoli, in conferenza stampa ha risposto in modo brusco ad una domanda della giornalista Italia Mele di Canale8. Lo riporta AreaNapoli.it Luciano Spalletti, già molto nervoso per il risultato negativo, si è infastidito ancora di più per la domanda della cronista sul mancato utilizzo di un giocatore importante, rimasto in panchina. Italia Mele ha commentato: “E’ stato molto scortese, ma noi facciamo solo il nostro dovere”. Lo studio della emittente televisiva campana ha parlato di “comportamento infantile” dell’allenatore. LT
ROMA – Il 29 aprile 2022 il giornalista Giuseppe Candela, firma di ‘Dagospia’ e ‘Il Fatto Quotidiano’, ha annunciato su Instagram che il gip di Roma ha archiviato, per infondatezza di reato, la querela ricevuta a ottobre 2019 da Caterina Balivo, conduttrice del programma di Rai2 ‘Detto fatto’, per diffamazione aggravata a mezzo stampa, molestie e conseguenti responsabilità di direttore ed editore. “Le accuse di molestie sono decadute subito, così come le responsabilità di direttore ed editore – ha commentato Giuseppe Candela -, Le espressioni utilizzate rientrano nei limiti del diritto di critica giornalistica”. Lo riporta Affaritaliani.it Solidarietà dai colleghi. LT
SALERNO – Il 2 maggio 2022 i legali della squadra di calcio Salernitana hanno portato in tribunale la documentazione per querelare per diffamazione il giornalista Michele Criscitiello, direttore di giornalista di SportItalia, che aveva invocato un intervento della Procura Federale dopo le ultime 3 vittorie di fila della Salernitana suscitando grande scalpore e polemiche. Alla fine del girone d’andata del campionato infatti la Salernitana aveva solo 8 punti in classifica, e virtualmente già retrocessa. Invece una serie di vittorie ha permesso la salvezza, causando le critiche del giornalista. Lo riporta occhionotizie.it LT
PESCARA – La Direzione nazionale di Liberiamo l’Italia (Lit) e il Comitato Territoriale Abruzzo ai primi di maggio 2022 ha annunciato (leggi) di avere depositato querela presso la Procura di Pescara contro Il Corriere della Sera, Fanpage e Open, per avere pubblicato articoli, il 16 gennaio 2022, nei quali riportavano le parole del signor Marino Recchiuti (anche lui querelato) che denigrava la figura di Luigi Marilli, referente regionale di Lit, deceduto per Covid qualche giorno prima. Marino Recchiuti aveva affermato sui social che a portare alla morte l’uomo sarebbero state le loro idee no vax e quindi lo avrebbero avuto sulla coscienza. LT
ENNA – Solo ora si viene a sapere dell’archiviazione da parte del gip del tribunale di Enna, avvenuta 3 anni fa, della querela di Enrico Scozzarella, presidente del consiglio comunale della città, contro il giornalista Rino Caltagirone per un articolo pubblicato sulle testate on line “ViviEnna” e “Valguarnera.com”. Si legge sulla stessa ViviEnna. L’articolo riportava un’interrogazione consiliare sottoscritta da 5 consiglieri di opposizione, a loro volta querelati dalla sindaca Francesca Draià, nella quale si dichiaravano “offesi, minacciati ed insultati”. L’inciso veniva considerato dal querelante offensivo della propria reputazione. Per il gip la notizia di reato è infondata e i fatti contestati risultano coperti dalla scriminante del diritto di critica e di cronaca, di cui sussistono tutti i requisiti e presupposti. LT
CITTADELLA (PD) – Il gip del Tribunale di Padova Claudio Marassi, all’inizio di maggio 2022 ha archiviato la querela dell’imprenditore Paolo Caron, di Cittadella (Padova) contro la giornalista de ‘Il Mattino di Padova’ Silvia Bergamin per un articolo del 24 agosto 2021 (leggi) relativo ad una indagine condotta dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale nei confronti suoi e di due veronesi per contraffazione di opere d’arte. La giornalista aveva raccontato il caso, che vede il giudizio pendente davanti al Tribunale di Verona Il gip ha ritenuto che la giornalista abbia esercitato il diritto di cronaca con continenza, veridicità e pertinenza, dato l’interesse pubblico dell’articolo (Paolo Caron stava per candidarsi alle amministrative). Lo riporta ‘Il Mattino di Padova’ del 6 maggio, edizione cartacea. LT
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