Appuntamenti

Libri per capire. Gli ultimi appuntamenti della rassegna di Ossigeno e Zolfo editore

Nei giorni 20 e 27 Maggio, 3 e 25 Giugno 2024 alla Casa del Jazz, dalle 18. Ingresso libero. Successo per i precedenti incontri 

OSSIGENO 16 Maggio 2024 – Centinaia di persone hanno già affollato la Casa del Jazz di Roma (Viale di Porta Ardeatina, 55) per seguire gli appassionati incontri della rassegna “Libri per capire”, promossa da Ossigeno per l’informazione in collaborazione con Zolfo Editore.

Giornalisti, giuristi, rappresentanti del Primo Municipio di Roma, cittadini interessati ad approfondire le storie proposte sulla lotta alla criminalità orgnaizzata, precariato e immigrazione hanno popolato gli appuntamenti che si sono svolti l’8 e il 15 Aprile, il 6 e il 13 Maggio per ascoltare i racconti direttamente dalla voce di chi vive le notizie in prima linea.

Di seguito il programma degli ultimi tre appuntamenti della rassegna aperta liberamente al pubblico nella splendida corine del giardino della villa confiscata alla banda della Magliana e restituita alla fruizione del pubblico, dove Ossigeno ha posto la sua sede operativa.

Immagini ed evento sono disponibili anche sulla pagina Facebook di Ossigeno per l’informazione.

 

LUNEDI’ 20 MAGGIO ORE 18 – ROMA, CASA DEL JAZZ

CANI SENZA PADRONE

Autore: Carmelo Sardo

Interviene: Gaetano Savatteri

C’è stato un tempo in cui nella Sicilia lacerata da una furiosa guerra di mafia, si fecero largo gruppi di picciotti senza regole e senza padroni che si misero in testa di arricchirsi con le rapine e con le estorsioni. Presto vennero coinvolti nelle faide tra vecchi e nuovi boss di Cosa Nostra e si trasformarono in killer spietati. Li chiamavano stiddari. Tra la fine degli anni ottanta e gli inizi dei novanta seminarono il terrore nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani. Boss “posati” allontanati dalle “famiglie” li usarono come manovalanza per sistemare i propri conti interni. Ma chi erano davvero i picciotti della Stidda? E perché uccidevano così crudelmente? Di loro si sapeva poco e niente fino a quando non ammazzarono il giudice Rosario Livatino. Quel delitto segnò l’inizio della fine. Tre processi hanno sentenziato chi sono i colpevoli. Eppure dietro quell’omicidio eclatante si dipanano misteri ancora non risolti.

L’AUTORE: Carmelo Sardo, giornalista, siciliano di Agrigento, vive e lavora a Roma. Ha esordito nella narrativa con Vento di tramontana (Mondadori 2010), Malerba (Mondadori 2014) scritto insieme al detenuto ergastolano Giuseppe Grassonelli. Ha vinto il prestigioso premio Leonardo Sciascia. Dal libro è stato tratto il docufilm “Ero Malerba”, con la regia di Toni Trupia. Nel 2016 esce con Mondadori “Per una madre”

LUNEDI’ 27 MAGGIO – ROMA, CASA DEL JAZZ

BACI OLIMPIONICI

Autore: Valerio Piccioni

Interviene: Maurizio Ruggeri, giornalista

Glenn e Leni. Ma anche Emil e Dana, Vera e Josef o Sue e Megan. Le Olimpiadi sono state anche dei grandi amori. Lunghi o brevissimi, appassiti in fretta o durati tutta la vita, romanzi tragici e pagine di rotocalco, distanti un Oceano o nati e cresciuti fra ragazzi della porta accanto. Unioni diventate persino capitoli di storia. Non solo dello sport. E’ così che qualche bacio scambiato fugacemente, per sigillare un traguardo storico, o distrattamente, con la consapevolezza che il proprio amore resterà confinato alla pista di uno stadio, diventa protagonista degli avvenimenti salienti dell’ultimo secolo. Tra le ingiustizie dei regimi totalitari, il sospetto del doping, morti tragiche e inaspettate, o la battaglia per i diritti civili e la parità di genere, le sette coppie di Baci Olimpionici ci tengono per mano in un viaggio tra la storia e i sentimenti, in cui a volte non basta vincere sul campo per essere felici

L’AUTORE: Nato a Roma è giornalista della “Gazzetta dello Sport” e podista amatoriale. Ha seguito otto Olimpiadi, otto Tour de France e cinque Giri d’Italia. Nel 1997 ha vinto il premio Saint Vincent per le sue inchieste antidoping. Nel 2000 ha “inventato” con alcuni amici la Corsa di Miguel, gara dedicata al maratoneta-poeta argentino desaparecido Miguel Benancio Sanchez, che raduna ogni anno migliaia di podisti nella capitale e che gli è valso il titolo di “Cittadino illustre” di Buenos Aires. Ha scritto tra gli altri “Quando giocava Pasolini”(1996), La rivoluzione di Bikila (con Giorgio Lo Giudice 2010)e Manlio Gelsomini, Campione Partigiano 20144

LUNEDI’ 3 GIUGNO ORE 18 – ROMA, CASA DEL JAZZ

CONTROVENTO

Autore: Attilio Bolzoni, giornalista

Interviene: Enrico Bellavia, giornalista

E’ un viaggio che dura da quasi mezzo secolo. Da Palermo a Kabul, dalla polvere dei paesi siciliani alle paure di Bagdad, dalle mafie alle guerre. Poi i grandi misteri e i grandi delitti italiani. E il Sud con le sue inquietudini e i suoi incarognimenti, terre assetate, tribù, rapacità e patti indicibili. Confini oltrepassati su quello che era una volta “il corpo del reato più lungo del mondo” i 443 chilometri dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, percorso ingannevole che precipita versa un Ponte che ancora non c’è. Fra le pagine di questo libro la Sicilia di Totò Riina e di Matteo Messina Denaro, l’inferno di Capaci, le origini e le evoluzioni di una mafia che ci ha reso ovunque famosi. Ma anche la Sicilia di Leonardo Sciascia, di Danilo Dolci, di Giovanni Falcone, di Letizia Battaglia.

L’AUTORE: Attilio Bolzoni, giornalista, ha iniziato la sua attività al quotidiano “l’Ora “di Palermo. Per quarant’anni inviato speciale a Repubblica, oggi scrive per Domani. Con Giuseppe D’Avanzo ha firmato il Capo dei Capi (Mondadori 1993), La Giustizia è Cosa Nostra (Mondadori 1995), e con Saverio Lodato C’era una volta la lotta alla mafia (Garzanti 1998). Fra le altre sue pubblicazioni: “Parole d’onore” (Bur Rizzoli 2008), Faq Mafia (Bompiani 2010), Uomini Soli (Melampo 2012) e il Padrino dell’Antimafia (Zolfo 2019). Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 1991 “Il Premiolino”, nel 2009 il “Premio Lucchetta” e il premio “E’ giornalismo” creato da Giorgio Bocca, Enzo Biagi e Indro Montanelli; nel 2013 il “Premio Giuseppe Fava”

MARTEDÌ 25 GIUGNO ORE 18 – ROMA, CASA DEL JAZZ

LA PACCHIA

Autrice: Bianca Stancanelli

Il 2 giugno 2018, festa della Repubblica, in una fornace abbandonata nelle campagne calabresi, un giovane africano viene ucciso con una fucilata alla testa. Si chiamava Soumaila  Sacko, aveva 29  anni, veniva dal Mali. Con due amici stava raccogliendo lamiere per tirare su una baracca nel ghetto dei braccianti neri della piana di Gioia Tauro. Proprio quel giorno, mentre il giovane veniva colpito a morte, Matteo Salvini, appena nominato Ministro dell’Interno, scandisce in un comizio a Vicenza il suo slogan contro gli immigrati: “La pacchia è finita”. Rimbalzando nell’estremo Sud, quella frase diventa il sigillo tragico e beffardo sulla morte di un uomo che, come migliaia di altri africani, lavorava per una paga da fame in una Italia dove molte sono le pacchie e nessuna ha per protagonisti i migranti.

L’AUTRICE: Bianca Stancanelli, giornalista e scrittrice, è nata a Messina e vive a Roma. Ha esordito come cronista nel quotidiano “L’Ora”di Palermo, occupandosi soprattutto di mafia e polica; si è poi trasferita nella capitale  dove ha lavorato come inviata speciale per il settimanale “Panorama”. Ha pubblicato con l’editore Marsilio, oltre ai due volumi di racconti Cruderie (1996) e Morte di un servo (2000), i saggi Quindici innocenti terroristi. Come è finita la prima grande inchiesta sull’estremismo islamico in Italia (2006). Racconto siciliano di potere e di mafia (2016). Con “A testa alta”, Don Giuseppe Puglisi: storia di un eroe solitario (Einaudi 2003) ha vinto l’Aquila d’oro al Premio Estense 2003. Nel 2016 le è stato conferito il Premio Nazionale Paolo Borsellino. GPA

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