Lentini. Minacce su Fb dal padre di un arrestato
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Il giornalista Silvio Breci aveva riferito su Webmarte.it la vicenda del ragazzo in manette in esecuzione di un ordine di estradizione in Svizzera
Il 29 febbraio 2020, il giornalista Silvio Breci – direttore responsabile di Webmarte.it – è stato insultato e minacciato su Facebook.
L’autore delle minacce sarebbe il padre di un ragazzo arrestato dagli agenti del commissariato di Lentini (Siracusa), in esecuzione di un ordine di estradizione in Svizzera. “Se succede un graffio a mio figlio, l’unica cosa vera che puoi scrivere è la tua carta funebre”, ha scritto l’uomo sulla sua pagina Facebook. Lo ha fatto dopo che Silvio Breci aveva pubblicato sul suo giornale la notizia dell’arresto del ragazzo. L’avvertimento a Breci e gli insulti alla categoria dei giornalisti in generale, sono stati inseriti anche sulla pagina Facebook del gruppo “Lentini News”, e sono andati avanti fino al 1 marzo.
IL GIORNALISTA – “Quando mi hanno segnalato la prima minaccia – ha detto Silvio Breci a Ossigeno – ho avuto paura, anche perché non sapevo chi fosse a minacciarmi. Ho avvertito telefonicamente il dirigente del commissariato locale. Il 2 marzo ho formalizzato la mia denuncia al Commissariato di Lentini”.
SOLIDARIETÀ a Breci dall’Unci Siracusa, Assostampa Sicilia e dall’Ucsi. Il 5 marzo il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha convocato in Prefettura una riunione tecnica del coordinamento interforze per parlare delle minacce ai giornalisti e ha espresso solidarietà a Breci.
RDM
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