Lecco. Giornalista trova nella cassetta della posta un suo articolo sfregiato
L’articolo era sul funerale del fratello di un boss. A Daniele De Salvo (Il Giorno) era già accaduto. Stavolta ha presentato denuncia
L’11 aprile 2020 il giornalista Daniele De Salvo, corrispondente de Il Giorno da Lecco, ha trovato nella cassetta della posta della sua abitazione la copia di un suo articolo pubblicato il 4 marzo 2020 sul quale la sua firma era tagliuzzata e sulla fotodel prefetto di Lecco, Michele Formiglio, che illustra l’articolo, era stata tracciata una croce. Il 14 aprile Daniele De Salvo ha presentato ai carabinieri di Merate (Lecco) una denuncia contro ignoti.
L’articolo sfregiato fa la cronaca dei funerali di Pino Trovato, un musicista incensurato che era fratello del boss della ‘ndrangheta Franco Coco Trovato, condannato all’ergastolo e detenuto in regime di isolamento (41 bis).
IL GIORNALISTA ha raccontato a Ossigeno che, in un primo momento, non aveva dato peso all’accaduto. Poi, riflettendo sul fatto che la stessa tipologia di avvertimento si era già ripetuta altre due volte ha cambiato idea.
Infatti alla fine di febbraio 2020 aveva ritrovato nella cassetta postale un altro suo articolo con la firma tagliuzzata. Quella volta l’articolo riferiva un’interdittiva antimafia che aveva determinato la chiusura di un ristorante, un albergo e alcune case per vacanza del lungolago, gestite da un’unica società. L’altro avvertimento con le stesse modalità si era verificato nell’estate del 2017.
SOLIDARIETÀ – Per il recente episodio di aprile hanno espresso solidarietà ai giornalista l’Unione Cronisti Lombardi e il sindacato dei giornalisti della Lombardia.
RDM
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