Italia. 203 giornalisti minacciati nei primi 6 mesi. Uno su tre in Lombardia, Lazio, Sicilia

I dati del monitoraggio di Ossigeno indicano un calo del 19% – A cosa è dovuto – Le Regioni con la pressione intimidatoria più alta

OSSIGENO 28 ottobre 2024 – Nei primi sei mesi del 2024 l’osservatorio Ossigeno per l’Informazione ha accertato in Italia  intimidazioni e minacce a danno di 203 giornalisti, blogger e altri operatori dell’informazione. In media è stato minacciato più di un giornalista al giorno. Sebbene il numero dei minacciati sia diminuito del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, esso rimane molto alto, come negli anni precedenti, vicino alla media annua di 478 minacciati calcolata sul periodo 2006- 2024, e anche l’andamento (trend) è analogo a quello del 2023, che si chiuse con 500 giornalisti minacciati (per maggiori dettagli leggi il Report 2023).

Quest’anno la Liguria è la regione con la pressione intimidatoria più alta ed è seguita in classifica da Umbria e Sicilia. Le regioni con il numero più alto di giornalisti minacciati sono Lombardia, Lazio, Sicilia: ciascuna con il 12% del totale. Le giornaliste minacciate sono il 27%. sono aumentate le minacce di genere e quelle contro i cronisti sportivi.

MENO CASI, PERCHE’  – Per interpretate la portata del calo del 19% del numero dei minacciati rispetto all’anno precedente, è utile dire che non sono entrati nei conteggi del semestre numerosi episodi di intimidazione a cui invece i giornali hanno dedicato spazio e attenzione. Fra essi non pochi casi di intimidazioni provenienti dall’ambiente politico, dalla maggioranza e dal governo e altri che hanno avuto per bersaglio giornalisti molto noti al pubblico. L’Osservatorio ha letto le informazioni giornalistiche su questi episodi, ma non li ha inseriti nelle statistiche poiché non è stato in grado di verificarli e documentarli direttamente e in modo inequivocabile, acquisendo documenti, dichiarazioni e prove, come prevede il metodo di monitoraggio di Ossigeno. Ciò avrebbe richiesto risorse umane e finanziarie maggiori di quelle disponibili e anche un lavoro più lungo. Per documentare questi episodi, l’Osservatorio si trova spesso di fronte alla comprensibile ma ingiustificata ritrosia delle vittime a fornire informazioni. E’ la ritrosia di persone che hanno subito un’intimidazione, hanno visto la propria vicenda già rappresentata dai giornali e dalle tv e che perciò ritengono superfluo fornire a Ossigeno le informazioni di dettaglio necessarie per certificare i fatti. Certamente l’esclusione di questi episodi, che sono stati più numerosi del solito, ha contribuito notevolmente al calo del 19%.

LE TENDENZE – Nei primi sei mesi del 2024, rispetto all’anno precedente :

  • sono aumentate le minacce provenienti da amministratori pubblici e quelle di origine sconosciuta. Nel complesso, quasi la metà delle minacce (42%, +5%) proviene da cittadini, singoli o associati. Il 29% proviene da soggetti pubblici (amministratori locali, soprattutto sindaci e assessori, rappresentanti di partiti politici locali o nazionali). Calano del 5% le minacce provenienti da mafie o criminalità comune, attestandosi al’8%;
  • sono aumentate le minacce sotto forma di avvertimento, soprattutto con insulti e scritte murali o striscioni. Tra gli avvertimenti figurano anche forme di stalking, minacce sui social, minacce personali scritte o rivolte a voce, minacce di morte. Rispetto al 2023 queste forme di attacchi sono quasi raddoppiate;
  • è leggermente aumentata la percentuale che ha denunciato le minacce alle autorità: il 29% rispetto al 15% del 2023;
  • le regioni con più minacciati sono state Lombardia, Lazio, Sicilia e Liguria, quest’ultima con il numero di minacciati più alto dal 2012 ad oggi;
  • sono diminuite le querele pretestuose. L’abuso di azioni legali – ossia citazioni in giudizio pretestuose, querele intimidatorie, querele pretestuose da magistrato, abusi del diritto –  si attesta al 16% rispetto al 34% del 2023. Le cosiddette SLAPP erano tra le forme di minacce più frequenti nel 2023.  Ossigeno lo aveva già messo in evidenza nel primo trimestre dell’anno in corso (leggi report primo semestre 2024);
  • sono aumentate le vittime di minacce di genere. In particolare si è registrato un aumento delle manifestazioni di odio nei confronti delle giornaliste in ambiente calcistico (approfondisci);
  • oltre la metà dei minacciati è rappresentata da cronisti locali che lavorano per tv locali o per redazioni locali di tv nazionali, oppure per per giornali web o blog;
  • quasi un terzo dei minacciati rilevati nel primo semestre 2024 aveva già subito intimidazioni, sotto forma di azioni violente o abusi del diritto.

CHI SONO – Ossigeno ha reso pubblici il nome di ciascuna vittima e le loro storie. Tra queste si segnalano le seguenti:

Roma. Cronista del ‘Fatto’ insultato da on. Angelucci: “Fatti i c…i tua e vai a lavorare”

Rocca di Papa. Ossigeno assiste il giornalista Sebastianelli querelato da assessore

Calabria. Il caso del cronista Orofino intercettato con un trojan

Campania. La polizia tutela il cronista Vincenzo Iurillo del ‘Fatto’

Agrigento. Si cerca uomo incappucciato che ha tentato di strangolare un giornalista

Sicilia. MeridioNews querelato e assolto, non ha diffamato l’associazione Acca

Sicilia. Calcio. Intimidazioni e striscioni contro cronista Giacomo Di Girolamo

Roma. Giovanni Tizian, nessun dossieraggio, è un attacco al giornalismo investigativo

Manfredonia. Lucia Piemontese, non mi faccio spaventare, continuo a scrivere

Sicilia. Cronista aggredito e minacciato sul luogo di un omicidio

Brescia. Ossigeno aiuta Matteo Alborghetti a pagare le spese della querela del sindaco

Calabria. Giornalista linciato sui social. Ha detto in tv che al suo paese c’è la ‘ndrangheta

VISUALIZZAZIONE – I nomi e le storie dei minacciati sono disponibili online e in forma gratuita nella sezione Minacce e Intimidazioni del sito web dell’Osservatorio. Naviga la mappa di geolocalizzazione Dove avvengono 

I DATI – Per comprendere i dati diffusi dall’osservatorio, è necessaria una precisazione metodologica. L’analisi degli episodi prevede la raccolta preliminare di oltre cinquanta indicatori, il contatto diretto con le vittime e la fase di fact-checking (leggi il Metodo). Ossigeno ha sottoposto a doppio livello di verifica 62 dei 73 episodi di cui è venuto a conoscenza tramite autosegnalazioni e alert di diversa natura. I restanti 11 episodi sono stati considerati molto probabili perché per questi non è stato possibile raccogliere tutti i dati e le informazioni necessarie a poterli certificare.

Visualizza i grafici accedendo alla sezione Statistiche e grafici

Le tabelle di seguito mostrano il dettaglio dei dati sopracitati.

MINACCE AI GIORNALISTI ACCERTATE IN ITALIA DA OSSIGENO PER L’INFORMAZIONE

Periodo N. episodi Numero dei minacciati
Gennaio-Giugno 2024    73  203
Gennaio-Dicembre  2023   185  500
Media annua dal 2006 al 2024   180 478
Totale da Gen 2006 a Giugno 2024 3259 7242

 

TIPOLOGIA DEGLI ATTACCHI I sem. 2024 Nel 2023
minacciati accertati minacciati accertati
AZIONI VIOLENTE Aggressioni 79% 36%
Avvertimenti 3% 13%
Danneggiamenti 1% 5%
ABUSO AZIONI LEGALI 16% 34%
OSTACOLATO ACCESSO INFORMAZIONE 1% 12%
tot 100% 100%

 

AVVERTIMENTI | I sem. 2024 % minacciati
Striscioni e scritte 58%
Stalking 13%
Minacce social 11%
Insulti 11%
Lettera minatoria 1%
Minacce di morte 3%
Minacce personali 3%

 

GENERE VITTIME | Confronto 2024-2023 I sem. 2024 Nel 2023
Uomini 77% 76%
Donne 23% 24%
Totale 100% 100%

 

DOVE AVVENGONO LE MINACCE | Confronto 2024-2023 I sem. 2024 Nel 2023
Abruzzo 1% 0%
Basilicata 1% 0%
Campania 6% 14%
Calabria 7% 4%
Emilia-Romagna 7% 9%
Lazio 13% 31%
Liguria 12% 0%
Lombardia 14% 4%
Molise 1% 0%
Piemonte 2%
Puglia 4% 4%
Sicilia 13% 16%
Toscana 2% 3%
Umbria 6% 3%
Valle d’Aosta 0% 0%
Veneto 11% 6%
Friuli Venezia Giulia 0% 1%
Sardegna 0% 3%
Totale 100% 100%

 

 

PRESSIONE INTIMIDATORIA* | Confronto 2024-2023 Tsso I sem. 2024 2023
Liguria 100 5
Umbria 62 400
Sicilia 49 100
Calabria 44 52
Lombardia 44 23
Veneto 40 40
Molise 28
Emilia-Romagna 17 38
Puglia 14 27
Basilicata 10 10
Lazio 10 41
Campania 9 35
Piemonte 5
Abruzzo 4 4
Toscana 1 5
Friuli Venezia Giulia 16

*per pressione intimidatoria si intende il rapporto tra minacciati e popolazione giornalistica presente in ciascun territorio regionale

PROVENIENZA DEGLI ATTACCHI |  Confronto 2024-2023 I sem. 2024 Nel 2023
Sociale 42% 37%
Pubblica 29% 29%
Sconosciuta 16% 11%
Criminale 8% 13%
Imprenditoriale 3% 7%
Mediatica 2% 3%
Tot. 100% 100%

 

DENUNCIA | Confronto 2024-2023 I sem. 2024 Nel 2023
29% 15%
no 53% 30%
non dichiarato 18% 55%
tot 100% 100%

 

TIPOLIGIA TESTATA | I sem. 2024 minacciati %
Locale 139 78%
Nazionale 40 22%
tot 179 100%

 

PER CHI LAVORANO | MEDIA I sem. 2024 minacciati %
tv 73 41%
web 54 30%
carta 45 25%
carta e web 6 3%
radio 1 1%
tot 179 100%

 

MINACCE PRECEDENTI | I sem. 2024 minacciati %
43 24%
no 136 76%
tot 179 100%

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.