Insulti su Facebook. Ma come ti vesti? Giornalista querela e ottiene le scuse
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E’ accaduto a Massimo Zennaro, Rai 3 Veneto, preso di mira sul social da un imprenditore locale che lo ha deriso per l’abbigliamento della diretta durante le prime fasi della pandemia
OSSIGENO 26 marzo 2022 – Un imprenditore ha pubblicato su Facebook alcuni post con insulti e sberleffi ai danni di un giornalista della RAI, inviato a Marghera (VE) durante il lockdown dell’aprile 2020. Il cronista lo ha querelato e la vicenda si è chiusa con le scuse dell’offensore. Il giornalista è Massimo Zennaro, redattore del Tg3 del Veneto, che in quel periodo di restrizioni stava seguendo le conferenze stampa quotidiane del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nella sede della protezione civile di Marghera.
LA VICENDA – Gherardo Mainago, imprenditore locale, segue le dirette Rai, fotografa lo schermo del televisore e condivide su Facebook i propri commenti. Definisce il giornalista “sporcaccione” e lo schernisce per diversi giorni di seguito, insistendo sul fatto che Massimo Zennaro indossi sempre la stessa giacca, ovvero la divisa fornita dalla Rai ai propri inviati. Una serie di insulti e commenti volti a delegittimare il giornalista, che non si fermano neanche quando Massimo Zennaro scrive direttamente all’imprenditore chiedendogli di smettere.
IL CONTESTO – Occorre tornare all’aprile 2020, quando l’Italia viveva il primo periodo di lockdown severo: in quella fase la paura del virus era tanta e le certezze erano poche. Temendo di diventare veicolo di contagio per le persone care, Massimo Zennaro ha scelto di indossare sempre la divisa fornita dalla Rai, che ogni sera lavava evitando di portarla in casa. Una misura di protezione molto semplice, nel pieno di un’emergenza pandemica. Dopo la querela e il decreto penale di condanna del 15 febbraio 2022, l’imprenditore si è però scusato con Massimo Zennaro, che ha per questo deciso di ritirare la querela.
LA SOLIDARIETA’ – Ossigeno per l’informazione esprime solidarietà a Massimo Zennaro e ricorda l’importanza di pretendere le scuse a fronte di insulti e delegittimazioni che colpiscono il singolo professionista e tutta la categoria. GB
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