Individuate altre 10 probabili intimidazioni – 9 luglio 2018
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Rassegna di violazioni della libertà di stampa commesse in Italia con minacce, intimidazioni, abusi a danno di giornalisti e altri operatori dell’informazione
Ossigeno per l’Informazione ritiene che ognuno degli episodi qui di seguito segnalati meriti un’attenta verifica, per stabilire se – come sembra da un esame sommario – essi rappresentano effettive e ingiustificabili violazioni della libertà di stampa e di espressione e se, di conseguenza, i giornalisti e le altre persone che ne sono state danneggiate meritano solidarietà e assistenza. Avendo già impegnato le proprie risorse nella verifica puntuale di altri episodi altrettanto meritevoli di attenzione, l’Osservatorio auspica che altre organizzazioni possano farsene carico rendendo pubblico il risultato del loro lavoro, come fa Ossigeno.
- Cronaca politica. Cronisti parlamentari di varie testate
ROMA – Il 21 giugno 2018, a Montecitorio gli assistenti dei parlamentari riuniti per eleggere i presidenti delle commissioni della Camera dei Deputati, hanno imposto ai cronisti parlamentari di lasciare i corridoi antistanti l’ingresso delle aule, come fanno per antica consuetudine per raccogliere dichiarazioni e commenti dai parlamentari. L’Associazione Stampa Parlamentare, che gestisce gli accrediti insieme alla Presidenza della Camera, ha protestato. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha assunto informazioni e si è impegnato a discutere nei prossimi giorni con l’Associazione, “con l’intento di far sì che gli spazi di Montecitorio siano accessibili il più possibile alla stampa».
Lo hanno riferito tra gli altri il 21 giugno 2018 Primaonline, Affari Italiani, Sky tg 24 e la Fnsi (Primaonline: https://www.primaonline.it/2018/06/21/273831/giornalisti-gli-enti-di-categoria-serve-una-legge-di-sistema-domani-incontro-con-il-presidente-della-camera-fico/, Affari Italiani: http://www.affaritaliani.it/notiziario/camera_asp_bene_impegno_fico_per_facilitare_lavoro_giornalisti-68744.html?refresh_cens, Sky Tg 24: https://tg24.sky.it/politica/2018/06/21/giornalisti-parlamentari-commissioni.html, Fnsi: http://www.fnsi.it/cronisti-parlamentari-allontanati-dai-corridoi-di-montecitorio-fnsi-atto-di-inaudita-gravita) - Cronaca politica. Redazione Affariitaliani.it
FIUMICINO (Roma) – Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha annunciato con un comunicato stampa di aver querelato il giornale online affariitaliani.it per un articolo in cui si afferma che a luglio dovrà affrontare un processo e potrebbe essere condannato.
Lo ha reso noto il sito affariitaliani.it il 19 giugno 2018 (http://www.affaritaliani.it/roma/fiumicino-montino-a-luglio-a-processo-per-i-fondi-pd-minaccia-querele-546483.html?refresh_ce) - Finanziamento partiti. Giuseppe Falci
ROMA. La Fondazione EYU presieduta da Francesco Bonifazi ha querelato il giornalista Giuseppe Falci del Corriere della Sera per un articolo pubblicato il 19 giugno 2018, dal titolo “Il mistero dello studio commissionato a EYU (PD) che non si trova più”. L’autore si riferisce ad uno studio commissionato dalla Fondazione, parla di possibili irregolarità amministrative che la Fondazione smentisce seccamente.
Lo riporta un lancio dell’agenzia ANSA del 19 giugno 2018 - Cronaca sportiva. Redazione Mediagol.it
FROSINONE – Il Frosinone Calcio ha querelato per diffamazione a mezzo stampa, il direttore responsabile e l’editore di Mediagol.it e gli autori dell’articolo “L’arbitro La Penna lavora nello studio associato dell’avvocato che difese l’impresa dell’ex presidente del Frosinone Benito Stirpe” (leggi). L’articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2018. Si riferisce ai rapporti tra uno studio legale di Roma e l’impresa a cui la società calcistica paretcipa. L’articolo fa riferimento alla partita di calcio Frosinone-Palermo, oggetto di ricorso da parte della squadra siciliana, di domenica 17 giugno 2018 valida per i play off di serie B e che ha visto soccombere i palermitani. Nell’articolo si fa riferimento al possibile legame, anche indiretto, tra l’arbitro, avvocato di uno studio legale romano, e la proprietà del Frosinone Calcio.
Riportano la notizia il 19 giugno Tutto Frosinone e Mediagol (Tutto Frosinone: http://www.tuttofrosinone.com/news/comunicato-ufficiale-il-frosinone-querela-il-giornale-mediagolit-per-diffamazione-32738, Mediagol: http://www.mediagol.it/palermo/il-frosinone-e-il-suo-presidente-stirpe-annunciano-querela-contro-zamparini-e-mediagol-it/) - Cronaca sportiva. Giornalisti Gazzetta di Reggio
REGGIO EMILIA – Alcuni utenti facebook hanno offeso e insultato i giornalisti de La Gazzetta di Reggio dopo un articolo sulla vendita della società calcistica della Reggiana da parte dell’attuale proprietà. “Notizie da galera”, “giornalisti terroristi”, “Non avete proprio un cazzo da scrivere buffoni giornalisti!” sono alcuni dei commenti rivolti alla redazione della Gazzetta accusata di avere scritto una notizia falsa. La dichiarazione riportata dal giornale è in realtà stata inviata direttamente dalla proprietà alla redazione del giornale emiliano.
Lo denuncia la Gazzetta di Reggio il 18 giugno 2018 (http://gazzettadireggio.gelocal.it/reggio/cronaca/2018/06/17/news/e-le-notizie-vere-da-galera-1.16973007) - Cronaca giudiziaria. Salvo Bella
Il giornalista Salvo Bella ha presentato querela contro un avvocato che il 17 giugno 2018 gli avrebbe inviato messaggi intimidatori dopo che un suo articolo sui processi a Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio, pubblicato dal blog il Delitto, ha fatto aprire a Venezia un processo per minacce di morte ai magistrati nel quale lui risulta testimone.
Lo ha denunciato il Delitto, di cui Bella è direttore, il 18 giugno 2018 (ildelitto.it/index.php/it/254-giudici-minacciati-intimidazione-a-un-giornalista) - Cronaca politica. Lucio D’Amico
MESSINA – Il deputato regionale e candidato sindaco di Messina Cateno De Luca il 13 giugno 2018 ha attaccato duramente la Gazzetta del Sud e il giornalista Lucio D’Amico durante un comizio per la campagna elettorale per le amministrative. L’Odg e l’Assotampa regionali hanno espresso solidarietà a D’Amico.
Riportano la notizia sui propri siti tra gli altri l’Odg Sicilia, l’Assostampa regionale e il giornale online strettoweb.com (Odg Sicilia: http://www.odgsicilia.it/news/scheda.asp?M=48&SB=24&ID=643#.WySqaKczaUk, Assotampa Sicilia: https://www.assostampasicilia.it/root/910-messina,-dichiarazioni-del-candidato-sindaco-cateno-de-luca-assostampa-%E2%80%9Csolidariet%C3%A0-ai-cronisti-della-gazzetta,-si-rispetti-il-lavoro-e-la-libert%C3%A0-dei-giornalisti.html, Strettoweb.com: http://www.strettoweb.com/2018/06/elezioni-messina-ordine-giornalisti-de-luca/716438/) - Cronaca politica. Claudia Di Pasquale
VENEZIA – Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, durante un’intervista tv a TeleVenezia, ha definito la trasmissione di Report (Rai3) “una trasmissione vigliacca, fasulla, un film infame che non fa onore al giornalismo corretto che per fortuna in Italia esiste ancora”.
Il primo cittadino ha attaccato la trasmissione di Sigfrido Ranucci per un servizio realizzato dalla giornalsita Claudia Di Pasquale, su un’inchiesta su alcuni progetti edilizi nella zona dei Pili
Ne danno notizia tra gli altri Venezia Radio Tv e la Nuova Venezia (Venezia Radio Tv: http://www.veneziaradiotv.it/blog/venezia-il-sindaco-attacca-report/, La Nuova Venezia: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2018/06/14/news/pili-e-conflitti-il-sindaco-attacca-report-1.16959195) - Cronaca giudiziaria. Roberto D’Agostino
ROMA. Il direttore del sito Dagospia Roberto D’Agostino ha rivelato di aver modificato un articolo riguardante il presidente di Acea Luca Lanzalone, agli arresti per il coinvolgimento nell’inchiesta sullo Stadio della Roma, solo per la parte riguardante alcuni episodi della sua vita privata. La decisione, secondo quanto dichiara D’Agostino e ripreso dalle agenzie stampa, fu presa in seguito a pressioni e minacce di querele che, nella versione di D’Agostino, avrebbero costretto a lunghi e costosi processi. D’Agostino non specifica da chi siano venute tali minacce. Negli atti dell’ordinanza di custodia cautelare sempre sull’inchiesta Stadio Roma, Lanzalone, secondo l’Agenzia Ansa, avrebbe chiesto l’intervento del costruttore Parnasi, anch’egli arrestato, per esercitare pressioni su Dagospia al fine di modificare l’articolo.
Nella replica il direttore di Dagospia afferma che l’articolo in questione è ancora online con la sola modifica apportata per evitare azioni giudiziarie.
Lo riferiscono due lanci dell’agenzia Ansa del 13 e del 14 giugno. - Informazione pubblica. Giornalisti Rai
Il Ministro dell’interno Matteo Salvini, rispondendo a una domanda di Lilli Gruber sulle nomine del Cda, durante una puntata di OttoeMezzo (La7), ha detto che i tg Rai sono contro il nuovo Governo. “Alcuni telegiornali della Rai sembrano quelli degli anni ’20 e degli anni ’30. Lo dico da giornalista, in queste settimane sto vedendo un’opera di disinformazione a reti quasi unificate che non ha precedenti in Italia. I partiti non resteranno fuori ma faremo delle scelte equilibrate e intelligenti, a differenza di chi ci ha preceduti verranno ricercati merito e competenza” (guarda).
Lo riportano tra gli altri Il Fatto Quotidiano e l’HuffingtonPost il 12 e il 13 giugno 2018 (Il Fatto Quotidiano: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/13/rai-salvini-alcuni-tg-sembrano-degli-anni-20-30-i-partiti-non-saranno-fuori-da-nomine-ma-faremo-scelte-intelligenti/4424806/, HuffingtonPost: https://www.huffingtonpost.it/2018/06/12/matteo-salvini-alcuni-tg-rai-sembrano-quelli-degli-anni-20-e-30_a_23457345/)
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