Sicilia. Sindaco accusa cronista di falsità poi fa marcia indietro
OSSIGENO – 14 OTTOBRE 2020 – A Palazzolo Acreide (Siracusa) il primo cittadino si è scagliato contro Mario Barresi (La Sicilia) per un’inchiesta sulla sostituzione dei contatori idrici
Il 7 e il 12 settembre 2020, il sindaco di Palazzolo Acreide (Siracusa) Salvatore Gallo, che a gennaio ha aderito alla “Lega Sicilia Salvini Premier”, ha contestato in modo offensivo un articolo del giornalista Mario Barresi pubblicato il 7 settembre 2020 sul quotidiano La Sicilia.
IL SINDACO ha affermato che l’articolo contiene falsità, fa insinuazioni non accettabili, accosta “il project financing al malaffare”, infanga il suo nome e l’immagine del Comune. Secondo il sindaco, il giornalista ha lavorato con un metodo simile a quello del sistema Montante- Amara, facendo così un evidente riferimento al sistema illegale di corruzione e condizionamento per il quale a maggio del 2019 l’ex presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, è stato condannato a 14 anni di reclusione dal Gup di Caltanissetta per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo a sistema informatico. Il sindaco ha manifestato le sue critiche con due post, corredati rispettivamente da un video e pubblicati sul suo profilo Facebook. La sua presa di posizione ha suscitato le immediate proteste delle organizzazioni di categoria dei giornalisti che hanno difeso l’operato e la correttezza di Mario Barresi. A fine settembre il sindaco ha sospeso la gara, collegando la sua decisione all’articolo di Barresi e sostenendo che il Comune era ancora in fase di valutazione del progetto.
L’ARTICOLO CONTESTATO – L’articolo di Mario Barresi pubblicato su La Sicilia (leggi) è frutto di un’inchiesta giornalistica che mette in luce i buchi neri di un progetto approvato dalla Giunta Comunale il 24 aprile 2020 in pieno lockdown. Il progetto prevede l’installazione di contatori intelligenti (smart meter) per misurare il consumo idrico dei cittadini, affidando l’installazione ad una società esterna. Il giornalista ripercorre le tappe della vicenda, dalla presentazione del project financing, all’approvazione del progetto in Consiglio comunale, fino alla petizione di protesta firmata da 1600 degli ottomila residenti e respinta dal Consiglio comunale, fino alla protesta del Forum siciliano acque e beni comuni.
I POST DEL SINDACO – Nei video il primo cittadino si rivolge direttamente al giornalista, gli chiede risposte sull’articolo e gli dice che il suo lavoro gli ricorda certi metodi del sistema Montante-Amara. “Mi sembra un articolo – dice il sindaco – tipo quelli che commissionavano Montante e Amara. Cioè quel sistema che è stato abbattuto, si ripropone in una nuova formula, in un nuovo modo”. Poi precisa: “forse mi sbaglio”, ma insiste sulla necessità di un confronto pubblico, concludendo l’intervento con un “ti aspetto”. Infine dice che scriverà a Claudio Fava, Presidente della Commissione Antimafia della Regione Sicilia, per fare luce sulla vicenda.
IL GIORNALISTA – “Io ho seguito la reazione del sindaco – ha detto Mario Barresi a Ossigeno – senza aggiungere una sola sillaba a ciò che avevo scritto nel mio articolo del 7 settembre. Quel che mi è dispiaciuto davvero, al di là delle parole del sindaco, è che ancora una volta si scambia un giornalista per una controparte politica. Io non sono un “partito” e per me è del tutto indifferente se sto scrivendo di un esponente della Lega o del Pd. Ho semplicemente fatto il mio mestiere: ho formulato delle domande e ho cercato le risposte. Con i numerosi interventi che sono seguiti, non una sola sillaba del mio pezzo è stata smentita o rettificata. E il fatto che il Comune di Palazzolo Acreide abbia sospeso l’iter della gara non lo considero una mia vittoria, ma un minuscolo esempio per dimostrare che il nostro mestiere, che qualcuno preferirebbe sopprimere magari per sostituirlo con un algoritmo dei social, ha ancora un valore sociale. E ha un senso, per chi continua a farlo nonostante tutto”.
SOLIDARIETA’ – Al giornalista hanno espresso solidarietà l’Ordine e il sindacato dei giornalisti della Sicilia, il Comitato di redazione de La Sicilia, Ossigeno per l’Informazione. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia, Giulio Francese, ha commentato: “Un sindaco può legittimamente chiedere una precisazione, ma dovrebbe farlo in modo consono: rivolgendosi direttamente alla direzione del giornale, con il linguaggio che si addice a chi ricopre una carica istituzionale, e non chiedendo un confronto pubblico. I giornalisti parlano con i propri articoli, se ne assumono sempre la responsabilità e non si lasciano di certo intimorire da interventi scomposti di politici sui social”.
RDM – ASP
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