In ricordo di Ilaria e Miran, il giornalismo “linfa della democrazia”
Oggi l’anniversario dei giornalisti uccisi in Somalia. Il seminario si è aperto ricordando gli ostacoli di sempre e le nuove difficoltà legate alla pandemia
OSSIGENO 20 marzo 2021 – Si è aperta nel ricordo di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin la terza giornata del Seminario dell’Università di Roma Tor Vergata in collaborazione con Ossigeno per l’Informazione e Ordine dei Giornalisti del Lazio su “Fake news e violazioni della libertà di stampa” – Modulo III su “Gli ostacoli al buon giornalismo in Italia”. Alpi e Hrovatin sono stati: «barbaramente uccisi 27 anni fa – ha ricordato Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’informazione –. Noi di Ossigeno pensiamo che ricordare queste vittime e conoscere le loro storie sia molto istruttivo, serva a capire quali sono le difficoltà del buon giornalismo. Quando si parla di Ilaria e di Miran, noi vorremmo che si ricordasse anche un altro cineoperatore della Rai, Marcello Palmisano, ucciso nella stessa città un anno dopo. Noi li ricordiamo, come abbiamo ricordato Raffaele Ciriello, medico giornalista ucciso il 13 marzo del 2012 a Ramallah”.
Se, come ha ricordato Alberto Spampinato, il giornalismo è “la linfa della democrazia”, è vero che sono molteplici gli ostacoli che ogni giorno incontrano i giornalisti. “Le notizie e il web hanno assunto un ruolo ancora più determinante rispetto a un anno fa – ha ricordato Orazio Schillaci, rettore Università Tor Vergata –. Il buon giornalismo ‘la deve fare da padrone’, è compito dei giornalisti e dell’Accademia dare un contributo in un momento così particolare per la società”.
Una fase delicata e complessa per la comunicazione, ha detto Emore Paoli, direttore del Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di Storia dell’arte, che ha ricordato la decennale collaborazione dell’università con Ossigeno. Basti pensare al caos comunicativo che si è diffuso negli ultimi giorni riguardo la sospensione del vaccino AstraZeneca, ha aggiunto Giorgio Adamo, direttore del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, che ha ricordato il problema “dei messaggi copiati e incollati sui social senza fonte”. Da qui parte la riflessione del seminario, ha ricordato Carmela Morabito, università Tor Vergata: “Occorre lavorare a un’informazione deontologicamente corretta, la base che consente ai cittadini di muoversi in libertà e di conoscere”.
Guarda il video del seminario.
Leggi la storia di Ilaria Alpi su “Cercavano la verità”.
Leggi la storia di Miran Hrovatin “Cercavano la verità”.
GB
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