Giornalisti spiati dai governi in 7 paesi denunciano il sistema Pegasus
A Parigi una denuncia di “Reporters sans frontières” condivisa da 19 cronisti che si dichiarano probabili vittime. Sotto accusa la società NSO Group, che ha sviluppato la tecnologia
OSSIGENO 15 settembre 2021 – Diciassette giornalisti originari dell’Azerbaigian, del Messico, dell’India, della Spagna, dell’Ungheria, del Marocco e del Togo, “sanno o hanno seri motivi di temere di essere stati spiati dal loro governo” tramite il software Pegasus. I giornalisti hanno aggiunto la loro denuncia a quella depositata da ‘Reporters sans frontières’ e da due reporter franco-marocchini, Maati Monjib e Omar Brouksy, il 20 luglio scorso, presso la procura di Parigi, contro la società israeliana NSO Group, che ha sviluppato la tecnologia Pegasus. RSF si è rivolta all’Onu per avere spiegazioni dagli Stati sospettati di avere utilizzato Pegasus per spiare i giornalisti. Lo riporta ANSA
LT
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