Giornalista prosciolto dopo 10 anni. Era stato citato in giudizio per un documentario del 2008
Tanti anni sono lunghi, vivi con ansia, dice Claudio Lazzaro. Nel video “Nazirock” sull’estrema destra aveva mostrato un cantante candidato da Forza Nuova che lo aveva denunciato
OSSIGENO 3 marzo 2022 – Il 3 febbraio 2022 il giornalista Claudio Lazzaro, già redattore del settimanale “l’Europeo” e del Corriere della Sera, dopo dieci anni di processo civile, è stato prosciolto dalla Corte di Cassazione dall’accusa di aver arrecato un danno economico a un cantante candidato da Forza Nuova, con il documentario video “Nazirock”, prodotto dal giornalista e distribuito da Feltrinelli nel 2008.
L’ACCUSA – A dare il via al processo la citazione in giudizio nel 2011, davanti alla sezione specializzata per la proprietà industriale e intellettuale, con richiesta di risarcimento, da parte del cantante, candidato da Forza Nuova alle elezioni amministrative del 2007 e alle politiche del 2008, del quale Claudio Lazzaro aveva mostrato nel documentario un breve brano di una sua esibizione canora. Il cantante sosteneva che il documentario gli aveva causato un grave danno d’immagine. Claudio Lazzaro si è sempre difeso sostenendo di avere esercitato correttamente il diritto di cronaca.
LA SCONFITTA IN TRIBUNALE – Il calvario giudiziario è stato segnato nel 2015 dalla sconfitta del giornalista nel giudizio di primo grado, che gli ha imposto di versare 25 mila euro. (Leggi la notizia di Ossigeno). Claudio Lazzaro non si è arreso e ha appellato la sentenza continuando a combattere.
IL GIORNALISTA – Ricordando i momenti difficili di questi lunghi anni, Claudio Lazzaro non vuole più commentare la vicenda. “In mia difesa – ha ricordato subito dopo il proscioglimento – presero posizione Articolo 21 e l’osservatorio Ossigeno per l’informazione, che mi inserì nella lista dei giornalisti minacciati. Ma dieci anni di attesa sono troppi, vivi con l’ansia. E con le leggi vigenti chi ha denaro da spendere, se gli dai fastidio, può bombardarti con procedimenti giudiziari pretestuosi. Per lui le spese legali non sono un problema, per te sono un bagno di sangue”. (leggi qui).
GB
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